18° giornata mondiale dell’osteoporosi

H open day 2014world osteoporosis day 20 october

Molte le iniziative su tutto il territorio italiano per sensibilizzare alla prevenzione con il proprio stile di vita e con eventuali esami quando necessari. Alimentazione, attività fisica regolare e terapie mirate aiutano ad evitare o limitare i danni.

“L’osteoporosi – afferma Francesca Merzagora, Presidente di O.N.Da, – è una patologia a largo impatto sociale, con diverse e documentate conseguenze negative di matrice sanitaria, sociale ed economica, spesso però sottovalutata e affrontata con grave ritardo. Fondamentali sono, da un lato, l’attenzione per la patologia nella fase di prevenzione e di prescrizione delle cure, dall’altro, la motivazione della persona ad aderire alla terapia, spesso interrotta o non adeguatamente seguita, con un grave spreco economico.

L’osteoporosi consiste nella perdita progressiva della massa ossea fino a rendere lo scheletro più fragile e quindi più esposto al rischio di fratture. E’ una patologia subdola perché evolve in modo silente (“ladra silenziosa”, “tarlo silenzioso”), senza dare sintomi apparenti. In Italia, colpisce ogni anno 3.5 milioni di donne, in particolare dopo la menopausa, ma anche gli uomini non ne sono esenti (almeno 1.000.000 ogni anno ne soffrono, 1 uomo su 5 dopo i 50 anni) come sottolineato dalla campagna del World Osteoporosis Day 2014 promossa dalla IOF, la Federazione Internazionale dell’osteoporosi.

Le persone con osteoporosi hanno ossa più fragili, sottili e porose; sono più a rischio di cadere e di fratturarsi un osso. Addirittura, nei casi più gravi, si può verificare la frattura di una vertebra o di un femore, senza cadere o subire un trauma. Tra le sedi più frequenti di fratture ci sono:

  • l’omero, che spesso si frattura per una caduta su un braccio proteso;
  • le vertebre, soprattutto nel tratto dorsale e lombare. Possono essere fratture da compressione (quando le vertebre si affastellano una sull’altra, si riducono di altezza e diventano cuneiformi) o fratture da scoppio, i cui frammenti possono fuoriuscire (protusioni) nel canale vertebrale;
  • il radio, che spesso si frattura per una caduta sul polso flesso;
  • il polso, soprattutto quando si cade con il polso flesso;
  • il femore, che si frattura in modo tipico alla sua estremità: testa o collo.

Oggi la diagnosi di osteoporosi è relativamente facile, grazie a un esame specifico ovvero la mineralometria ossea computerizzata (MOC). La MOC è l’unico esame che permette di fare diagnosi sicura di osteoporosi in quanto è il solo esame in grado di misurare con precisione la massa e la densità ossea.

OSTEOPOROSI: IL 20 OTTOBRE LA QUINTA EDIZIONE DELL’H-OPEN DAY

In occasione della 18° Giornata Mondiale contro l’osteoporosi del 20 ottobre, H ospedale donna O.N.Da.l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) organizza, per il quinto anno consecutivo, con il patrocinio della Società Italiana di Reumatologia e la Società Italiana di Endocrinologia, una giornata di Ospedali a Porte Aperte (H-Open Day), insieme a oltre 70 ospedali premiati con i Bollini Rosa, impegnati a sensibilizzare le donne italiane su una malattia che si previene e si risolve, non solo grazie a un sano stile di vita e a una dieta corretta, ma anche con un’adeguata informazione.

Gli ospedali aderenti metteranno gratuitamente a disposizione della popolazione servizi clinico-diagnostici (consulenze mediche ed esami strumentali) e informativi (convegni, distribuzione di brochure e altro materiale). Per maggiori informazioni sulle singole iniziative si rimanda al sito dell’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da).

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