Il 30 giugno 2025, il CDA AIFA ha approvato la riclassificazione dei farmaci gliflozine nella fascia a dei prodotti rimborsati acquistabili in farmacia.
Il commento di FAND, Associazone Italiana Diabetici ODV
Diabete: Fand:”Bene decisione AIFA su distribuzione gliflozine in farmacie”
«Esprimo grande soddisfazione per la decisione AIFA di abolire i piani terapeutici per le gliflozine e di procedere con la distribuzione nelle farmacie. – dichiara Manuela Bertaggia, Presidente Fand – Questa decisione viene, da un lato, incontro alle persone con diabete e alle loro famiglie, soprattutto quelle che vivono nelle aree interne, lontano dalle città, perché facilità l’accesso a questi farmaci. Dall’altro, rispecchia la visione che Fand sempre caldeggia ossia la semplificazione dei percorsi per una malattia di per sé già complessa. Semplificazione per i cittadini che ne soffrono, semplificazione per i familiari e i professionisti della salute che se ne prendono cura».
Il commento di FOFI, Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani
Antidiabetici gliflozine, FOFI: distribuzione sul territorio buona notizia per i pazienti. Valorizza professionalità dei farmacisti
La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) accoglie con favore la decisione di AIFA di trasferire la dispensazione dei farmaci antidiabetici di nuova generazione a base di gliflozine nelle farmacie territoriali con ricetta ripetibile. Si tratta di una notizia positiva per i pazienti, che consentirà di semplificare l’accesso ai medicinali, con risvolti positivi sulla continuità e sull’aderenza terapeutica.
Avvicinare il farmaco al cittadino va nella direzione di rafforzare la prossimità dell’assistenza e della cura per una sanità più accessibile, equa e aderente ai bisogni delle persone.
“La FOFI ha da sempre sostenuto l’opportunità di riportare sul territorio i farmaci che non sono riservati all’uso ospedaliero con l’obiettivo di ridurre i costi sociali a carico di pazienti e caregiver. Inoltre, il trasferimento dei farmaci antidiabetici dalla diretta alla convenzionata e l’abolizione dei piani terapeutici valorizzano la professionalità di medici e farmacisti nell’accompagnare il paziente cronico nel percorso di cura, a supporto dell’aderenza terapeutica e di migliori esiti di salute, ma anche di un maggior controllo della spesa sanitaria”.
“Ringraziamo il Ministro della Salute Orazio Schillaci e il Sottosegretario Marcello Gemmato, per aver sostenuto la riforma del sistema distributivo dei farmaci introdotta con la Legge di Bilancio 2024, e per l’attenzione mostrata su un tema che impatta in maniera così rilevante sulla quotidianità di pazienti”.
Il commento della prof.ssa Buzzetti, Presidente SID, Società Italiana di Diabetologia
“La Società italiana di Diabetologia (SID) accoglie con grande soddisfazione la decisione del CdA di AIFA di riclassificare le gliflozine tra i farmaci rimborsabili in fascia A e di abrogare i Piani terapeutici per il loro utilizzo. Si tratta di un passaggio fondamentale, atteso da tempo dalla comunità scientifica e dalle associazioni dei pazienti, che va nella direzione di una medicina più accessibile, sostenibile e centrata sulla persona” commenta la prof.ssa Raffaella Buzzetti all’annuncio di AIFA.
Le gliflozine rappresentano una classe di farmaci innovativa e strategica non solo per la gestione del diabete di tipo 2, ma anche per il trattamento dello scompenso cardiaco e della malattia renale cronica. “La possibilità di accedervi direttamente in farmacia con ricetta ripetibile semplifica il percorso terapeutico, migliora l’aderenza e riduce le disuguaglianze di accesso alle cure”.
“Apprezziamo inoltre il lavoro di rinegoziazione condotto da AIFA con le aziende produttrici, che ha consentito una significativa riduzione dei prezzi, con un impatto positivo atteso anche in termini di sostenibilità del sistema sanitario”.
“Questa decisione riconosce il valore clinico delle gliflozine, favorisce un approccio integrato alla cura delle persone con diabete e rappresenta un importante passo avanti verso un sistema sanitario più efficiente e vicino ai bisogni reali delle persone con diabete” conclude Buzzetti.
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