Intervento del prof. Luca Pani** al Webinar “Nuovi Modelli per la Governance delle cure”, sabato 25 aprile 2020
“Quali aspetti hanno caratterizzato questa pandemia e che cosa non ha funzionato e ci ha differenziato da altre nazioni, per esempio la Germania?”
Lo ha chiesto l’Onorevole Beatrice Lorenzin, V Commissione Bilancio, già Ministro della Salute, al Prof. Luca Pani, psichiatra dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Università di Miami, durante il Webinar “Nuovi modelli per la Governance delle cure”, organizzato da EDRA sabato 25 aprile.
“Questo è un evento globale e alla fine di questa battaglia vincerà l’homo sapiens” sottolinea Pani. “Al momento però, gli psichiatri sono preoccupati per tre aspetti:
- il primo è l’effetto sulla psiche delle singole persone, che vede un peggioramento dei disturbi psichiatrici, con l’aumento dell’uso di ansiolitici e la manifestazione di disturbi anche in coloro che non avevano sintomi e hanno iniziato a mostrarli (per esempio disturbi del sonno);
- altro aspetto è l’impatto di questa pandemia sul comportamento globale e la percezione del rischio che mostreranno gli individui, per esempio gli adolescenti;
- terzo aspetto di interesse è come sia possibile che molti di coloro che governano questa dinamica unica non abbiano fatto dei passi indietro quando si sono accorti di aver gestito alcune situazioni in modo non corretto. Questo aspetto in un Paese come la Germania non c’è stato: la regia nazionale e la competenza nazionale degli istituti preposti è stata completamente diversa da altri Paesi occidentali, insieme alla gestione del territorio”.
A queste preoccupazioni, Pani ne aggiunge un’altra legata a ciò che accadrà dopo questa prima fase di emergenza: “gli psichiatri sono preoccupati che ci siano dei meccanismi di rimozione e quindi riusciremo a dimenticarci troppo in fretta di questa pandemia”.
Sul fronte del vaccino per il virus, Pani afferma che “i primi dati arriveranno verso giugno e verosimilmente verso fine anno avremo le prime risposte immunitarie; poi bisogna capire se il virus non muta con la nuova stagione invernale e se avrà o meno la capacità di diventare più aggressivo”.
Le conclusioni dell’On. Beatrice Lorenzin, al termine del dibattito: “Il confronto di questa sera, in sintesi, ci ha fatto capire che dovremo convivere con il virus per molto tempo e che dobbiamo essere psicologicamente attrezzati per affrontare la fase 2; in tutto questo il decisore politico deve utilizzare le indicazioni del mondo scientifico per fornire gli strumenti che ci permettano di affrontare il nuovo Coronavirus e non farci impaurire davanti a nuovi possibili focolai. Più saremo attrezzati dal punto di vista epidemiologico, di medicina del territorio, di igiene e di sicurezza, più saremo in grado di intercettare la diffusione del virus in modo precoce e affrontarla in modo efficace”. Poi ha concluso: “Dobbiamo inoltre aiutare il mondo della ricerca a trovare una terapia, e noi politici dobbiamo trovare il modo di far ripartire tutto in sicurezza per garantire la salute delle persone e aiutare il progresso economico”.
**Il Prof. Luca Pani, Medico specialista in Psichiatria, Professore Ordinario di Farmacologia all’Università di Modena e Reggio Emilia, e di Psichiatria Clinica all’Università di Miami.
È Vicepresidente per le Strategie Regolatorie e l’Innovazione nell’accesso al mercato di VeraSci a Durham, USA. È Chief Scientific Officer di EDRA Publishing, Milano e di Inpeco SA, Total Lab Automation, Svizzera.
In qualità di Direttore Generale dell’AIFA (2011-2016) ed ex componente dei comitati CHMP e SAWP dell’EMA a Londra (2010-2017) è riconosciuto come un esperto internazionale in scienze regolatorie con particolare competenza nell’uso di tecnologie avanzate per la valutazione HTA della medicina di precisione. È autore di oltre centosettanta pubblicazioni scientifiche che coprono sia temi preclinici e clinici che regolatori, editore e autore di numerosi volumi tecnico scientifici e scrittore di letteratura ricreativa di successo.