La presidente della Società Italiana di Diabetologia richiama l’attenzione sullo stigma e sulla necessità di migliorare benessere, prevenzione e inclusione per i milioni di italiani che convivono con il diabete.
GMD 2025: il messaggio della Presidente SID, Prof.ssa Raffaella Buzzetti
Ogni giorno, milioni di italiani convivono con il diabete, anche nel proprio ambiente di lavoro. Troppo spesso, però, questa condizione continua a generare stigma, pregiudizi o vere e proprie discriminazioni.
Dietro ogni numero, ricordiamolo, c’è una persona, una storia, una famiglia.
Per questo motivo l’International Diabetes Federation (IDF) ha scelto di dedicare la Giornata Mondiale del Diabete 2025 al tema “Diabete sul posto di lavoro”.
Anche la Società Italiana di Diabetologia (SID) si unisce a questo messaggio, rinnovando il proprio impegno per migliorare la qualità di vita e il benessere delle persone con diabete in ogni ambito e fase della loro esistenza.

Se il diabete di tipo 1 è comunemente definito “giovanile” per la sua insorgenza precoce, il diabete di tipo 2 non può più essere considerato – come si riteneva in passato – una patologia che riguarda solo gli anziani.
Oggi, infatti, circa 7 persone su 10 che vivono con il diabete sono in età lavorativa.
Grazie ai progressi della medicina, l’aspettativa di vita di chi convive con il diabete e lo tiene sotto controllo è ormai molto simile a quella della popolazione generale. Tuttavia, quando si parla di benessere complessivo – anche in ambito lavorativo – c’è ancora molto da fare. Secondo i dati dell’IDF:
- 3 persone su 4 con diabete sperimentano ansia o depressione legate alla malattia
- 4 su 5 riferiscono una condizione di “burnout da diabete”, ovvero stanchezza e stress cronico dovuti alla gestione continua della patologia.
È quindi fondamentale continuare a rafforzare l’assistenza alle persone con diabete, anche attraverso l’impiego di farmaci e dispositivi sempre più innovativi. In questa direzione, la SID è fortemente impegnata nel rendere le cure più accessibili, personalizzate e vicine ai pazienti.
Accanto alla terapia, è indispensabile investire in ricerca, prevenzione, formazione e informazione:
- Ricerca, per sviluppare nuove soluzioni cliniche e tecnologiche
- Prevenzione, per ridurre l’incidenza del diabete e delle sue complicanze
- Formazione, per sostenere il lavoro di tutti i professionisti coinvolti
- Informazione, per aumentare la consapevolezza pubblica e combattere lo stigma.
Questo è l’impegno quotidiano della Società Italiana di Diabetologia, che si rinnova in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, ma prosegue ogni giorno dell’anno a favore dei 4 milioni di italiani che convivono con questa condizione.
💙 “Dietro ogni numero c’è una persona, una storia, una famiglia.”
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