La Regione Lazio approva le linee prescrittive dei presidi per il monitoraggio della glicemia

La Regione Lazio approva le linee prescrittive dei presidi per il monitoraggio della glicemia

Tra le prime regioni in Italia, anche il Lazio adotta il rimborso per i dispositivi di monitoraggio della glicemia secondo le più recenti linee prescrittive concordate.

La Regione Lazio garantisce gratuitamente il dispositivo tecnologico per l’auto-monitoraggio glicemico Flash (FGM o Flash Glucose Monitoring) determinando una svolta nell’offerta sanitaria regionale.

Un traguardo significativo, raggiunto grazie alla collaborazione e alla sinergia tra le società scientifiche, pazienti e Regione Lazio.

Questa importante decisione è il risultato della recente alleanza creatasi tra l’Associazione Medici Diabetologi (AMD), la Società Italiana di Diabetologia (SID), e Federdiabete Lazio, che hanno lavorato attivamente con la Regione per elaborare un documento volto ad ampliare i criteri di rimborso per i nuovi dispositivi di automonitoraggio del glucosio.

Questo beneficio sarà esteso, oltre ai pazienti con diabete tipo 1 a tutte le persone con diabete di tipo 2 in trattamento con insulina, indipendentemente dal dosaggio o dal numero di iniezioni. Inoltre, si inizierà a fornire sensori (due all’anno) ai pazienti con alto rischio cardiovascolare.

Il nuovo provvedimento è stato emanato grazie a una determina di Andrea Urbani, Direttore della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, su proposta di Marzia Mensurati, Dirigente dell’Area Farmaci e Dispositivi. Questo provvedimento risponde alle esigenze specifiche delle persone con diabete in trattamento con insulina, fornendo loro strumenti innovativi ed efficaci. La misura sottolinea l’importanza di assicurare una distribuzione capillare dei dispositivi in tutta la Regione Lazio e sostituisce la precedente determinazione G01660 del 2013. La novità è stata presentata in una conferenza stampa, svoltasi a Roma il 1° luglio 2024, dai rappresentanti di AMD, SID, Regione Lazio e Federdiabete Lazio.

Numerosi i vantaggi per la gestione del diabete dimostrati dall’uso di un sensore per il monitoraggio glicemico.

L’uso di un sensore per monitorare i livelli di glucosio nel sangue ha dimostrato vantaggi su diversi fronti: dal miglior controllo glicemico alla prevenzione delle complicanze, fino a un miglioramento della qualità della vita grazie alla maggiore libertà, precisione e facilità d’uso dei dispositivi.

Prof. Nicola NapoliIl Prof. Nicola Napoli, Presidente di SID Lazio, ha affermato: “Questo è un traguardo significativo, raggiunto grazie alla collaborazione e sinergia tra le società scientifiche, i pazienti e la Regione Lazio, in particolare grazie alla dott.ssa Marzia Mensurati. I benefici per i pazienti sono tangibili: dal ridotto rischio di ipoglicemie, specialmente per coloro con un maggiore rischio vascolare, al miglioramento complessivo della qualità della vita.”

Il documento finale definisce i limiti massimi per i dispositivi di monitoraggio continuo della glicemia. Il gruppo di lavoro ha individuato il target di pazienti che possono ottenere i maggiori benefici, mantenendo un equilibrio sostenibile con i costi.

Vincenzo FioreGrazie al lavoro sinergico svolto insieme alle Associazioni pazienti e alla Regione Lazio, abbiamo oggi a disposizione strumenti di supporto alla terapia per il diabete che consentono di adottare un approccio innovativo per la gestione della patologia”, aggiunge Vincenzo Fiore, Presidente regionale AMD Lazio. “Come Società Scientifiche il nostro obiettivo è quello di promuovere l’accesso equo a questi nuovi strumenti per una sempre migliore gestione quotidiana della malattia. È importante sfruttare questa opportunità, trasformando il primato normativo raggiunto dalla Regione Lazio in un vantaggio clinico e in un nuovo approccio gestionale a beneficio della salute delle persone con diabete”.

Prof.ssa Raffaella BuzzettiLa nuova determina regionale che estende l’utilizzo dei sensori per la glicemia a tutte le persone con diabete di tipo 2 a prescindere dal numero di somministrazioni di insulina ed anche a coloro sempre affetti da diabete tipo 2 che abbiano un elevato rischio cardiovascolare rappresenta un significativo passo in avanti nella cura del diabete. La Società Italiana di Diabetologia” afferma il Presidente eletto Prof.ssa Raffaella Buzzetti “apprezza l’operato delle rappresentanze SID ed AMD regionali che collaborando attivamente con la regione Lazio sono giunti a questo rilevante risultato anche grazie all’impegno delle associazioni pazienti. La regione Lazio si pone, quindi, tra le regioni certamente più all’avanguardia nel processo di cura del diabete nell’ottica della prevenzione delle sue complicanze”.

Prof. Riccardo Candido“Gli strumenti per il monitoraggio della glicemia in tempo reale rappresentano degli utili e innovativi alleati per tenere sotto controllo le glicemie ed eventualmente modificare stili di vita, alimentazione e terapia”, dichiara il Prof. Riccardo Candido, Presidente nazionale AMD. “I dati della letteratura sui benefici di questi devices per le persone con diabete tipo 2 – a terapia non insulinica – sono ancora pochi: l’auspicio è che dall’esperienza pilota della Regione Lazio possano essere raccolti dati utili alla pratica clinica, affinché anche altre Regioni possano seguire l’esempio laziale”.

Chi eseguirà la prescrizione dei device tecnologici?

La prescrizione dei dispositivi e dei materiali di consumo verrà eseguita esclusivamente da medici specialisti in endocrinologia diabetologica abilitati sulla piattaforma web-care, verificata da un farmacista ospedaliero, in seguito alla redazione di un piano terapeutico. I sistemi di monitoraggio glicemico in continuo misurano il glucosio nel fluido interstiziale sottocutaneo. Il numero massimo di sensori prescrivibili dipende dalla loro durata, senza limiti alla rimborsabilità.

Per ulteriori informazioni, si consiglia di chiedere al proprio diabetologo, considerando i tempi di diffusione della determina.

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