Raffaella Buzzetti, Presidente FeSDI, audita alla IV Commissione Difesa della Camera
La Federazione delle Società Diabetologiche (FeSDI) si schiera in difesa degli atleti con diabete mellito di tipo 1, sostenendo il loro diritto all’inclusione nei gruppi sportivi militari e nei corpi dello Stato. Nonostante medaglie olimpiche e successi internazionali, questi atleti sono ancora esclusi a causa di normative obsolete. La Presidente FeSDI, Prof.ssa Raffaella Buzzetti, ha presentato evidenze scientifiche e giuridiche alla IV Commissione permanente della Camera dei Deputati (Difesa), dimostrando la necessità di abbattere definitivamente queste barriere discriminatorie. Risoluzione 7-00266 On. Saccani Jotti “Sull’accesso nei gruppi sportivi delle Forze Armate di soggetti affetti da diabete mellito di tipo 1 che siano idonei all’esercizio delle attività sportive agonistiche”.
I progressi della gestione del diabete mellito di tipo 1
L’evoluzione scientifica e tecnologica nella gestione del diabete, in particolare del diabete tipo 1, ha compiuto progressi significativi negli ultimi decenni. L’introduzione di molecole di insulina di ultima generazione, microinfusori per infusione avanzati, sistemi di monitoraggio continuo della glicemia in tempo reale e pancreas ibridi artificiali ha rivoluzionato il trattamento di questa malattia cronica.
Tali progressi, riconosciuti come gold standard del trattamento del diabete mellito di tipo 1 dalle linee guida delle Società Scientifiche (AMD-SID-SIEDP) sotto l’egida dell’Istituto Superiore di Sanità, consentono una gestione ottimale del controllo glicemico, riducendo significativamente il rischio di complicanze acute e croniche.
La giurisprudenza recente, come evidenziato dalle sentenze del Tribunale di Genova e della Corte d’Appello di Genova, ha riconosciuto che, alla luce di tali progressi, le persone con diabete mellito sono in grado di svolgere attività lavorative impegnative e di grande responsabilità in condizioni di piena sicurezza.
Numerosi atleti di vertice a livello internazionale hanno dimostrato che il diabete di tipo 1 non è un ostacolo al raggiungimento di risultati eccellenti.
In Italia, atleti come Anna Arnaudo (campionessa europea di cross e campionessa italiana dei 5.000 e 10.000 metri) e Giulio Gaetani (azzurro di scherma e vincitore della Coppa del Mondo under 20) dimostrano l’alto livello raggiungibile pur avendo il diabete tipo 1.
Nonostante questi progressi e successi, gli atleti con diabete mellito continuano a subire discriminazioni nell’accesso ai gruppi sportivi militari e dei corpi dello Stato.
La risoluzione 7-00266 mira a sanare questa discriminazione, basandosi sui principi costituzionali italiani di uguaglianza e non discriminazione (art. 3, 4, 32, 35).
La risoluzione 7-00266 si propone di sanare una disparità di trattamento che persiste nei confronti degli atleti affetti da diabete mellito nell’ambito dell’arruolamento nei gruppi sportivi militari e dei corpi dello Stato. Si richiamano primariamente i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, con particolare riferimento ad:
- articolo 3 (principio di uguaglianza e non discriminazione);
- articolo 4 (diritto al lavoro);
- articolo 32 (diritto alla salute);
- articolo 35 (tutela del lavoro in tutte le sue forme e applicazioni).
Sempre in tema di diabete mellito di tipo 1 va ricordato che in questa legislatura è stata votata all’unanimità la legge 130 del 15 Settembre 2023 riguardante “Disposizioni concernenti la definizione di un programma diagnostico per l’individuazione del diabete di tipo 1 e della celiachia nella popolazione pediatrica”, una legge unica a livello mondiale che dimostra l’attenzione del Parlamento sul diabete mellito di tipo 1.
La Federazione delle Società Diabetologiche-FeSDI, costituita dall’Associazione Medici Diabetologi-AMD e dalla Società Italiana di Diabetologia-SID ritiene improrogabile eliminare le discriminazioni nei confronti degli atleti con diabete mellito in relazione all’arruolamento nei gruppi sportivi militari e dei corpi dello Stato, in attuazione dei principi fondamentali sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, con particolare riferimento agli articoli 3 (principio di uguaglianza e non discriminazione), 4 (diritto al lavoro), 32 (diritto alla salute) e 35 (tutela del lavoro in tutte le sue forme), nonché dei principi stabiliti dalla legge 16 marzo 1987, n. 115, “Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito”.
Tale inserimento permetterebbe ad atleti con diabete mellito che rappresentano il nostro Paese, pari opportunità con gli altri atleti, sanando, nel contempo, una forma discriminatoria che affonda le sue radici in un Regio Decreto di più di 90 anni addietro.
Confidiamo nella sensibilità del Parlamento e del Governo per attuare norme che possano sanare rapidamente questa condizione di discriminazione, che è scientificamente, clinicamente, eticamente e socialmente del tutto ingiusta.
Ascolta l’audizione della Prof.ssa Raffaella Buzzetti, Presidente DeSDI e SID alla Camera > https://webtv.camera.it/evento/28034 »
Appello firmato da
Prof. Raffaella Buzzetti Presidente FeSDI e SID
Prof. Riccardo Candido Presidente AMD
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