Diabete e colite ulcerosa

Diabete e colite ulcerosa

Illustrazione della campagna di sensibilizzazione “Voci di pancia” per favorire il dialogo sulla colite ulcerosa. Senza più imbarazzo.

La Colite Ulcerosa: che cos’è?

Retto e colonLa Colite Ulcerosa (CU), chiamata anche rettocolite ulcerosa, è una delle tre Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino (MICI) che colpisce principalmente il colon e il retto, ovvero le parti terminali dell’organo. È caratterizzata da infiammazioni e ulcerazioni superficiali della mucosa intestinale, a differenza della Malattia di Crohn (altra MICI) che provoca ferite profonde, coinvolgendo tutta la parete. La colite ulcerosa causa sintomi debilitanti che hanno un forte impatto sulla qualità della vita di chi ne soffre e dei familiari.

I numeri della Colite Ulcerosa

In Italia, si registrano circa 4000 nuove diagnosi di Colite Ulcerosa all’anno  e si stima siano 150.000 le persone che ne sono affette. La malattia può insorgere a qualsiasi età, ma l’esordio è più frequente tra i 15 e i 30 anni e tra i 50 e i 70 anni. Uomini e donne sono colpiti in egual misura.

  • 000 nuove diagnosi all’anno
  • 25% delle diagnosi è sotto i 18 anni
  • 150.000 persone in Italia convivono con la CU
  • 1:1 è il rapporto Uomo:Donna
  • +2%: aumento del rischio di sviluppare la malattia in un parente di 1° grado di una persona con CU (rispetto a chi non ha parenti malati)
  • 15-30 anni: picco massimo delle diagnosi
  • 19 maggio: Giornata Mondiale delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI)
  • Amici Italia: associazione di riferimento nazionale per tutti i pazienti affetti da MICI, attiva da oltre 30 anni

La CU si può prevenire?

Tutte le MICI vengono considerate patologie autoimmuni, cioè dovute a un’errata e spropositata reazione del sistema immunitario che finisce col lesionare tessuti sani. Ad oggi non si conosce ancora la causa o le cause che provocano la Colite Ulcerosa. Molti studiosi pensano che siano coinvolti diversi fattori, genetici e ambientali, ma al momento non è possibile agire in maniera mirata per prevenirne l’esordio.
Quello che si può fare è prevenire – grazie alla terapia medica – la progressione del danno intestinale una volta fatta diagnosi della malattia e quindi contrastare lo sviluppo di future complicanze.

Diabete e colite ulcerosa: quale relazione?

Ildiabete mellito di tipo 1, come altre malattie autoimmuni, è significativamente associato alla Colite Ulcerosa, sia nei bambini che nei soggetti adulti. L’associazione epidemiologica di queste malattie ha suggerito una condivisione genetica e diversi studi sono in corso in tale direzione.

La Colite Ulcerosa e la malattia di Crohn e il diabete di tipo 1 sembrano condividere meccanismi patogenetici comuni.

Tra questi, spiccano l’iperattivazione del sistema immunitario, alterazioni metaboliche e squilibri del microbiota intestinale. Alcuni studi hanno evidenziato che i pazienti con diabete di tipo 1 spesso mostrano infiammazione intestinale e una compromissione della barriera intestinale già prima dell’esordio clinico della malattia.

Anche la genetica offre spunti interessanti: ricerche di associazione genomica hanno identificato loci genetici condivisi tra il diabete di tipo 1 e le malattie infiammatorie intestinali. Questi fattori, combinati, suggeriscono una correlazione tra le due malattie, con un rischio maggiore per chi è affetto da una delle due patologie di sviluppare anche l’altra.

La co-morbidità del diabete nella Colite Ulcerosa sembra avere anche implicazioni cliniche e terapeutiche rilevanti, con un potenziale impatto clinico sul follow-up dei pazienti. Queste malattie condividono alcune complicanze, come la neuropatia e altre; secondo alcuni Autori, la loro insorgenza può essere aumentata dalla concomitanza a lungo termine di entrambe le malattie.

Il trattamento medico della colite ulcerosa nei pazienti con diabete mellito può essere particolarmente impegnativo. I corticosteroidi sono il trattamento di scelta della Colite Ulcerosa attiva. Il loro utilizzo può essere associato all’insorgenza di intolleranza al glucosio e diabete, al difficile controllo dei livelli di glucosio e a complicanze nei pazienti con diabete. Il diabete e l’iperglicemia rappresentano fattori di rischio rilevanti anche per le complicanze postoperatorie della Colite Ulcerosa.

L’età avanzata, l’elevato indice di massa corporea, l’anamnesi familiare di diabete o un precedente diabete gestazionale devono sempre suggerire la necessità di monitorare il livello di glucosio nel sangue durante la terapia steroidea. Allo stesso modo, la reidratazione, la correzione della glicemia e dell’ipopotassiemia in stretta collaborazione con il proprio specialista e l’attento monitoraggio delle condizioni cliniche e biochimiche del paziente sono essenziali nei pazienti diabetici con CU acuta.

Esiste una correlazione tra le malattie infiammatorie intestinali, e in particolare la Colite Ulcerosa, e il diabete di tipo 1? Questa domanda, oggetto di studio da anni, è spesso rimasta senza risposte definitive a causa di difficoltà metodologiche e risultati contrastanti. Tuttavia, una recente ricerca condotta in Svezia e pubblicata su The Lancet Regional Health – Europe nel 2024 ha fornito prove più solide che confermerebbero un’associazione bidirezionale tra queste due malattie croniche. In sostanza, chi soffre di malattie infiammatorie intestinali presenta un rischio maggiore di sviluppare il diabete di tipo 1, e lo stesso vale al contrario. Si attendono ulteriori conferme da altri studi in corso.

I sintomi della Colite Ulcerosa

I sintomi della Colite Ulcerosa variano in base alla gravità e all’estensione dell’infiammazione. Uno dei sintomi che caratterizzano la Colite Ulcerosa è la presenza di:

  • diarrea ematica, con sangue rosso vivo e muco nelle feci, insieme alla sensazione di non aver completamente evacuato (tenesmo). Altri sintomi sono:
  • dolori addominali, urgenza intestinale, perdita di peso e affaticamento.

Nei casi più gravi, possono verificarsi complicazioni come:

  • anemia, disidratazione e megacolon tossico, la distensione enorme del colon causata da un accumulo gassoso che può portare anche a perforazione, peritonite o shock settico.

Ulteriori dettagli e informazioni saranno riportati a breve in uno specifico articolo dedicato ai sintomi della CU.

In presenza dei sintomi caratteristici di CU riportati sopra, è consigliabile rivolgersi a uno specialista gastroenterologo.

Come si fa la diagnosi di CU?

La diagnosi di Colite Ulcerosa si basa su una combinazione di:

  • esami clinici, tra cui l’esame delle feci;
  • colonscopia con biopsia;
  • test di laboratorio.

L’esame delle feci può essere accompagnato anche da una sigmoidoscopia (esame che permette l’esplorazione visiva di ano, retto e ultimo tratto del colon), che consente di avere un’indicazione diretta sullo stato del processo infiammatorio e può bastare per porre la diagnosi.

La colonscopia consente, invece, di visualizzare direttamente le lesioni infiammatorie e di prelevare campioni di tessuto e viene usata, di solito, nel follow up per controllare l’attività infiammatoria e sorvegliare che non si creino delle modificazioni nei tessuti.

Come si tratta la Colite Ulcerosa?

Il trattamento della colite ulcerosa si basa sulla terapia farmacologica e, nei casi più gravi, sull’ approccio chirurgico. Oggi sono disponibili diversi farmaci con l’indicazione al trattamento della CU; il loro impiego si può personalizzare e dipende dallo stato generale di salute del paziente e dalla gravità della patologia. I farmaci antinfiammatori sono, spesso, il primo passo nel trattamento. Ci sono, poi, farmaci che agiscono sull’infiammazione modulando il sistema immunitario, come gli immunosoppressori, o su target specifici coinvolti nei meccanismi che scatenano e sostengono l’infiammazione stessa.

L’impatto della malattia sulla Qualità di Vita

La Colite Ulcerosa ha un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti che ci convivono e dei loro familiari.  I sintomi cronici e recidivanti possono limitare le attività quotidiane, il lavoro, le relazioni sociali e affettive e avere una ripercussione anche sulla salute mentale. La Colite Ulcerosa è associata a un tasso di occupazione inferiore alla media e a percentuali più elevate di invalidità lavorativa. Nei bambini è causa di frequenti assenze scolastiche.

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