L’Intergruppo parlamentare: “Qualità di vita nelle Città – Sport, Salute e Benessere in ambito urbano” – già presente nella precedente legislatura – è stato riconfermato anche nella XIX Legislatura con l’obiettivo di promuovere e attivare, in ottica bipartisan, azioni mirate nel campo dello Sport, della Salute, del Benessere.
Costituito per iniziativa dell’On. Roberto Pella e del Sen. Mario Occhiuto, come spazio di dialogo e confronto parlamentare permanente sui temi della Qualità di Vita nelle Città, prosegue quindi l’attività di questo organismo transcamerale formato da deputati e senatori eletti nella XIX legislatura. L’Intergruppo, nato dall’interesse bipartisan di voler promuovere e attivare azioni mirate nel campo dello Sport, della Salute e del Benessere dei cittadini, riceve in eredità quanto già fatto nella legislatura precedente in tema di qualità di vita in ambito urbano, con particolare sensibilizzazione verso diabete e obesità, malattie croniche in crescita nelle nostre città.
L’On. Pella e il Sen. Occhiuto, entrambi con una grande esperienza come amministratori locali e come rappresentanti del mondo dell’ANCI, si propongono, quindi, di animare il dibattito parlamentare sul tema del benessere delle città attraverso la creazione di un Intergruppo che oltre a essere il primo costituito nella nuova legislatura è anche il più numeroso per adesioni.
Le influenze sociali e sulla salute della crescente urbanizzazione
«In questi ultimi 50 anni grandi masse di persone si concentrano nelle aree metropolitane, attratte dal miraggio del benessere, dell’occupazione e di una qualità di vita differente. Ogni anno sono 60 milioni le persone che si spostano da ambienti rurali verso le città, soprattutto nei Paesi a medio reddito e, già da 10 anni, per la prima volta nella storia dell’Umanità, la popolazione mondiale residente in aree urbane ha superato la soglia del 50 per cento» – ha dichiarato l’On. Roberto Pella, che oltre ad aver già guidato l’Intergruppo nella precedente legislatura, è Vice Presidente Vicario dell’ANCI con delega alla salute e allo sport e Sindaco di Valdengo, «Per questo vogliamo stimolare, attraverso l’impegno di tutti i colleghi parlamentari, attraverso la creazione di un Intergruppo specifico sulla qualità di vita nelle città, un Tavolo di lavoro istituzionale che vede per la prima volta insieme tutti i Dicasteri interessati, l’Istituto Superiore di Sanità, la Società Italiana di Sanità, le Regioni e l’ANCI con l’obiettivo di lavorare su un tema centrale come quello della salute nelle città».
Sarà un Tavolo che deve aiutare i territori e le città a promuovere benessere e qualità di vita.
«Per questo il nostro impegno – continua l’On. Pella è quello di stimolare il dibattito istituzionale, affinché si possa arrivare a un accordo che possa stimolare le Regioni, i Comuni e i diversi Dicasteri per lavorare tutti su un obiettivo comune, quello di migliorare la qualità di vita delle nostre città» così da contrastare l’insorgenza di malattie come diabete e obesità urbani. Obiettivo e compito del Tavolo, secondo l’On. Pella, quello di produrre un documento di indirizzo per ottimizzare le politiche di pianificazione urbanistica in un’ottica di salute pubblica, con particolare riferimento alla promozione di corretti stili di vita e della salute come bene comune.
Un passo importante» – ha concluso l’On. Pella – che mette al centro dell’azione politica il ruolo fondamentale dei comuni».
«Questo per noi è l’impegno come parlamentari in quella che è una vera sfida per il futuro», ha dichiarato il Sen. Occhiuto, urbanista, Presidente della Fondazione Patrimonio Comune di ANCI ed ex Sindaco di Cosenza, intervenendo nel discorso inaugurale dell’Intergruppo, «E oggi, più che mai, è necessario stringere un’alleanza tra chi si occupa di salute e chi si occupa di città».
«L’età media delle persone» – ha proseguito il Sen. Occhiuto relazionando ai colleghi parlamentari – «è aumentata, per cui occorre stimolare i cittadini verso percorsi di invecchiamento attivo. La prevenzione primaria, infatti, si può fare soprattutto nelle città, che sono il luogo principale dove si svolge la vita degli uomini. La città che abbiamo ereditato, però, è un luogo per le macchine e non per le persone, un posto inquinato, dove è difficile praticare attività fisica. Non vi si può camminare piacevolmente e in sicurezza, non si può usare una bici senza correre pericoli o senza respirare gas di scarico dalle automobili. La città dell’ultimo secolo è il luogo delle divisioni e delle contraddizioni, dove la vita si svolge in compartimenti separati. Ci sono luoghi per dormire, luoghi per lavorare, luoghi per il tempo libero, eccetera. Ma la vita è un insieme di attività. Le persone, in questo tipo di sistema urbanistico-sociale, sono costrette a spostarsi giornalmente utilizzando le auto, a causa di mezzi di trasporto pubblico inefficienti. Ecco, dunque, che dobbiamo ripensare proprio questa idea di città».
Il tema della salute e del benessere diventa centrale nel futuro dei nostri territori urbani, e deve porre al centro di tutto l’uomo, la qualità della sua vita.
«È il tempo di indirizzare il pensiero dell’attività amministrativa non più agli edifici, alle funzioni, ma agli spazi e alle relazioni che vi sono fra di essi – sottolinea il Sen Occhiuto. «Non più, quindi, strade che attraversano la città, ma spazi pubblici condivisi che privilegino l’utente pedone. Piazze e percorsi pedonali, reti ecologiche, piste ciclabili, percorsi accessibili e tattili. Non parliamo solo del tema della sostenibilità, ma anche di quello della bellezza urbana, perché la bellezza rende gli spazi più attrattivi e stimola i cittadini a utilizzarli e a viverli. C’è, inoltre, il tema dell’effimero urbano attraverso il quale la città può diventare un grande teatro di eventi all’aperto.
Più la città è bella e attrattiva più le persone sono stimolate a viverne gli spazi camminando a piedi.
«Oggi c’è una straordinaria opportunità in questo senso grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed è più che mai necessario che le città possano riacquistare un protagonismo attivo nel processo di ripresa del Paese e della rinascita post Covid, con ricadute positive soprattutto a favore delle giovani generazioni e delle persone avanti con l’età» – ha concluso il Sen. Occhiuto – «Gli effetti della pandemia hanno generato una situazione di particolare sofferenza verso queste categorie sociali che sono state private della bellezza e del tempo della socialità. Ecco perché è proprio nei loro confronti che l’agire delle istituzioni, dovrà assumere una “connotazione risarcitoria”, anche immaginando e progettando un nuovo modello di città che possa contemplare luoghi aperti e piazze e percorsi pedonali e ciclabili ambientati in quartieri più vivibili e funzionali, con maggiori spazi verdi. È necessario quindi avviare un concreto processo di “rigenerazione urbana”, intesa nella sua accezione più ampia, destinata ad incidere profondamente nel tessuto delle nostre città. Inoltre, soprattutto al Sud dell’Italia, se le città saranno realmente rigenerate e quindi rese più vivibili e più salubri, accresceranno la loro competitività influenzando anche, a cascata, la competitività del Paese che potrà essere realmente proiettato verso una ripresa foriera di occasioni di crescita e sviluppo con la conseguente capacità di generare nuova occupazione».
L’Intergruppo Parlamentare “Qualità di vita nelle Città – Sport, Salute e Benessere in ambito urbano” intende affrontare questioni trasversali con l’obiettivo di lavorare a stretto contatto con le Società scientifiche, le Associazioni di pazienti, il mondo della Ricerca e l’Industria e coinvolgere il Parlamento, il Governo e le Istituzioni sui temi propri del mandato costitutivo e rendere partecipi i cittadini del processo decisionale su argomenti di ampio interesse per il Paese.
Reference
Intergruppo Parlamentare “Qualità di vita nelle Città – Sport, Salute e Benessere in ambito urbano” »