Secondo uno studio dell’Università di Medicina e Odontoiatria del New Jersey l’uso di frutta secca come mandorle, pistacchi e noci, potrebbe prevenire varie malattie e ridurrebbe il rischio di diabete di tipo 2. Il consumo regolare di frutta secca migliora la sensibilità all’insulina e nei soggetti con prediabete abbassa sensibilmente i livelli di colesterolo LDL. Secondo i ricercatori americani, il consumo regolare di mandorle per un periodo di 16 settimane, in conformità con le raccomandazioni dell’American Diabetes Association (ADA), abbasserebbe significativamente il rischio di malattie cardiovascolari. Lo studio si è svolto su due gruppi di persone che erano state invitate a consumare carboidrati: nel gruppo in cui era stato raccomandato anche l’uso regolare di frutta secca, il consumo di calorie derivanti da carboidrati si è ridotto spontaneamente. Come ha dichiarato l’autore della ricerca, la dottoressa Michelle Wien, Assistant Professor in Nutrizione presso l’Università californiana Loma Linda, School of Public Health: «La ricerca sulle malattie croniche ha fatto grandi progressi, soprattutto nella prevenzione, come i cambiamenti della dieta che potrebbero avere un ruolo importante nello sviluppo di malattie croniche come il diabete di tipo 2 e le patologie cardiovascolari. I risultati della nostra ricerca dovrebbero essere confermati da studi controllati sull’alimentazione e da studi metabolici post-prandiali».
Fonte: 20 dicembre 2010, lastampa.it