La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) è la tecnica considerata di riferimento per prevenire, diagnosticare e controllare l’evoluzione dell’osteoporosi nel tempo.
La MOC è il solo esame in grado di diagnosticare con sicurezza la presenza o meno di osteoporosi perché è l’unico in grado di misurare con precisione la massa e la densità delle nostre ossa.
Durante la giornata mondiale dedicata all’osteoporosi che si celebra ogni anno il 20 ottobre, alcuni ospedali offrono servizi e screening gratuiti oltre a consegnare brochure e altro materiale informativo.
A chi è consigliata la MOC?
Tutte le donne dopo i 40 anni e soprattutto quelle che svolgono una vita sedentaria o che hanno altri fattori di rischio per l’osteoporosi dovrebbero sottoporsi ogni 2-3 anni a una misurazione della propria “densità ossea” e fare particolare attenzione alle possibili misure di prevenzione che possono essere adottate.
L’esame è consigliato anche agli uomini perché l’osteoporosi anche se predilige le donne (circa 3.500.000 italiane) colpisce anche il sesso maschile (almeno 1.000.000 italiani, 1 uomo su 5). In alcuni casi l’esame viene eseguito con gli ultrasuoni, per esempio in caso di falange o di calcagno.
La MOC viene prescritta anche agli sportivi che hanno spesso infortuni da stress senza una causa chiara e nel caso in cui si sospetti una rarefazione della massa ossea. L’esame è indicato anche nelle donne giovani con amenorrea o anoressia nervosa, persone con: calcificazioni anomale, scoliosi dorso-lombare marcata, artrosi degenerativa della colonna o una frattura spontanea di una vertebra.
Eventuali controindicazioni della MOC
La MOC può essere eseguita a qualsiasi età e non ha particolari controindicazioni, tranne la gravidanza.
Come si esegue e che cosa misura
La MOC misura la massa e la densità ossea mediante strumenti digitali a raggi X o Dexa (Dual energy XRay absorptiometry) o nelle apparecchiature più moderne mediante ultrasuoni. È un esame non invasivo, assolutamente non doloroso, che non richiede preparazione e si esegue in pochi minuti (max 10 min). Occorre soltanto sdraiarsi su un lettino al di sopra/sotto del quale si trova la sorgente che emette le radiazioni X o gli ultrasuoni. La loro capacità di penetrazione consente di misurare la densità ossea della persona sottoposta all’esame.
Nei casi più a rischio la MOC può essere ripetuta più volte per monitorare l’andamento della densità ossea nel tempo, in particolare per la donna nel periodo intorno alla menopausa e nella post-menopausa. La ripetizione dell’esame non comporta rischi in quanto la dose di radiazione è estremamente bassa.
La MOC rappresenta oggi l’esame più utile per pronosticare la propria soglia o rischio di fratture
Prima si conosce la propria soglia di frattura e prima di potrà intervenire con l’utilizzo di terapie che riducono il riassorbimento di calcio dalle ossa, ritardando e talora, impedendo il raggiungimento della soglia stessa. Una volta raggiunto e superato il valore limite, le terapie che riducono il riassorbimento osseo non saranno più sufficienti e si renderà necessaria anche l’applicazione di misure che stimolino la formazione di osso. Come sempre prevenire è meglio che curare.
L’osteoporosi si può prevenire adottando stili di vita corretti: soprattutto alimentazione ricca di calcio e di vitamina D, esposizione alla luce solare e attività fisica moderata ma costante (soprattutto quella con carico sulle ossa come camminare e correre).
È molto importante anche limitare il fumo di sigaretta e il consumo di alcolici.
References
- Osteoporosi e prevenzione. Prefazione e introduzione di Maria Luisa Brandi. Edimes ed, 2011
- Fondazione F.I.R.M.O. »
- Iof – International Osteoporosis Foundation | Bone Health »
- Wolrd Osteoporosis Day »
- Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) »