Ogni microinfusore è composto principalmente da 5 elementi essenziali:
- Un micro-computer programmabile
- Un motore di precisione
- Un pistone
- Una cartuccia che funge da serbatoio dell’insulina
- Un catetere-cannula
La parte elettronica comprende:
- pulsanti per accedere ai vari menù per eseguire le operazioni;
- un display per visualizzare le funzioni e le informazioni;
- due microprocessori (uno dei quali controlla l’altro) che elaborano le istruzioni, le traducono in impulsi diretti al motore, e allo stesso tempo rilevano eventuali errori di funzionamento attraverso centinaia di controlli al minuto.
Con piccoli movimenti, del tutto impercettibili dal soggetto che lo indossa e che sono gestiti autonomamente dal computer, il motore fa avanzare il pistone che a sua volta spinge lo stantuffo della cartuccia in modo da fare fluire l’insulina verso il catetere (tubicino di piccolo diametro e molto flessibile) che termina con una morbida cannula di materiale plastico che è inserita nel tessuto sottocutaneo dell’addome.
Il microinfusore eroga la quantità di ormone che è stata programmata dalla persona che porta il dispositivo. Il computer è dotato di alcuni pulsanti che permettono di accedere ai vari menù e di eseguire in modo semplice tutte le operazioni di programmazione secondo il proprio piano di terapia. Un display permette di visualizzare bene tutte le funzioni e le informazioni utili, in modo da evitare errori di funzionamento.
Una volta impostate le istruzioni, uno o più microprocessori le elaborano e le traducono in impulsi diretti al motore che avvia il rilascio dell’insulina.
Tutta l’operazione viene costantemente monitorata con centinaia di controlli al minuto.
Oltre al microinfusore serve del materiale monouso?
Ogni modello è corredato dai suoi materiali di consumo specifici ed è consigliabile averne sempre una scorta in casa. Inoltre, tutti i microinfusori vanno a batteria e quindi anche le pile non devono mai mancare. Tutti i materiali di consumo sono specifici per ciascun modello, talvolta anche le batterie.
Ecco i materiali d’uso che richiedono una scorta:
- Le cartucce contenenti l’insulina
- In genere vanno cambiate una volta ogni 3 giorni o in ogni caso ogni volta che finisce l’ormone
- In base ai modelli possono contenere fino a 315 Unità di insulina. Vanno riempite aspirando l’insulina dal flacone e poi posizionandole nel microinfusore. Alcuni modelli funzionano con cartucce pre-riempite contenenti 300 unità di insulina-Lispro (Humalog), le stesse utilizzate nelle penne.
- Le ago-cannule
Vanno sostituite in genere ogni 2-3 giorni. - Il catetere
Viene sostituito insieme alla cartuccia.
Nel nostro Paese sono disponibili diversi modelli?
Si, in Italia si trovano differenti modelli di microinfusori di Roche, Medtronic, Movi e altri all’avanguardia sono in corso di immissione in commercio.