Tiroidite di Hashimoto associata al diabete tipo 1 e/o malattia di Addison
La tiroidite di Hashimoto, forma di tiroidite autoimmune cronica, è una malattia sistemica organo-specifica e non richiede per il trattamento farmaci immunosoppressori.
Professore Ordinario di Endocrinologia e Direttore U.O. complessa di Endocrinologia, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il prof. Francesco Giorgino ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università “Aldo Moro” di Bari, la Specializzazione in Endocrinologia presso l’Università di Catania e il Dottorato di Ricerca in Scienze Endocrinologiche e Metaboliche presso l’Università “Federico II” di Napoli. Ad oggi è Professore Ordinario di Endrocrinologia e Malattie Metaboliche all’Università degli Studi di Bari e Direttore dell’U.O.C. di Endocrinologia e Malattie Metaboliche presso il Policlinico di Bari. È Presidente in carica della SIE, Società Italiana di Endocrinologia.
La tiroidite di Hashimoto, forma di tiroidite autoimmune cronica, è una malattia sistemica organo-specifica e non richiede per il trattamento farmaci immunosoppressori.
Il GLP-1 è un ormone prodotto dalle cellule L della mucosa intestinale; è essenziale per la tolleranza al glucosio e agisce legandosi a uno specifico GLP-1 recettore. Stimola la secrezione di insulina e inibisce la secrezione del glucagone da parte del pancreas.
Vi sono notevoli benefici quando il diabete è tenuto sotto controllo e il paziente viene messo in sicurezza con valori soddisfacenti di glicemia e con un valore di emoglobina glicata inferiore a 7% o addirittura inferiore o uguale a 6.5%, non lontano dal valore nelle persone che non hanno il diabete.
Un paziente educato ha molte più probabilità di aderire alla cura in modo virtuoso, con notevoli vantaggi per la gestione quotidiana del suo diabete.
Sebbene ci siano ancora una serie di aspetti da indagare e approfondire, gli studi che abbiamo a disposizione mettono in evidenza che una persona con diabete ha una probabilità doppia di sviluppare un deficit dell’udito.