La tiroidite di Hashimoto, molto frequente soprattutto nelle donne, pur essendo una forma di tiroidite autoimmune cronica che spesso si accompagna a ipotiroidismo, non è una malattia sistemica ma organo-specifica (l’autoimmunità riguarda solo la tiroide nella stragrande maggioranza dei casi) e non richiede per il suo trattamento farmaci immunosoppressori; quindi, non espone chi ne è affetto a un più alto rischio di sviluppare una malattia grave da Covid-19. Quindi le persone con sola tiroidite di Hashimoto si possono regolarmente vaccinare contro il Covid tanto quanto le persone che non sono affette da tale tiroidite.
Fanno eccezione a questa regola i casi – seppur rari – in cui la tiroidite di Hashimoto si associa a due malattie endocrine – sempre organo-specifiche – che più gravemente impegnano l’organismo e il cui trattamento è molto più complesso: il diabete mellito di tipo 1, cioè quello che solitamente colpisce bambini e adolescenti ma più colpire anche adulti ed è insulino-dipendente, e la malattia di Addison, altra malattia autoimmune che colpisce in maniera specifica i surreni (ghiandole che producono il cortisolo, ormone dello stress) e che compromette un asse endocrino cortico-surrenalico critico per la sopravvivenza in caso di malattie gravi intercorrenti come quella da Covid-19.
Questi pazienti sono considerati veramente fragili e, giustamente, hanno una priorità per la vaccinazione utilizzando le formulazioni a RNA che assicurano una maggiore protezione. Lo stesso dicasi per l’associazione con altre malattie autoimmuni sistemiche come il lupus.
Quindi, la buona notizia è che, salvo i casi associati a patologie autoimmuni più gravi o sistemiche, non sussiste alcun valido motivo per ritenere fragili nei confronti della malattia da Covid-19 i pazienti affetti da tiroidite di Hashimoto, anche quando questi siano in terapia con tiroxina per curare il loro ipotiroidismo.
Tra fragilità in corso di malattia da Sars-CoV2 e vaccinazione
Il 9 febbraio 2021, il Ministero della Salute ha redatto un documento “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19” (1) con lo scopo di stabilire l’ordine di priorità delle categorie di cittadini da vaccinare, definito sulla base del criterio del maggior rischio di letalità correlato al Covid-19. Tra i pazienti considerati estremamente vulnerabili sono stati inseriti i pazienti affetti “diabete e altre endocrinopatie severe (quali il morbo di Addison)”. Infatti, se da un lato la presenza di diabete è stata associata a una maggiore tendenza a sviluppare sintomi più severi in pazienti contagiati, con necessità di ospedalizzazione e terapia intensiva (2), dall’altro nei pazienti affetti da Morbo di Addison, lo stato infiammatorio grave generato dall’infezione COVID-19 richiede un pronto adeguamento della terapia sostitutiva con corticosteroidi per prevenire i rischi di una crisi surrenalica acuta.
Tuttavia, desta qualche perplessità la scelta di inserire la Tiroidite di Hashimoto (codice di esenzione 056) tra le “Malattie autoimmuni con associata immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico e conviventi” (3) e quindi considerare come estremamente vulnerabili i pazienti che ne sono affetti (senza altre patologie autoimmuni associate).
Mi preme sottolineare che la Tiroidite di Hashimoto – pur essendo di natura autoimmunitaria – non rende il paziente immunodepresso e quindi non lo espone ad un più alto rischio di contrarre sintomi gravi nel caso di infezione da COVID-19. Inoltre, la tiroidite Hashimoto non prevede in nessun caso l’utilizzo di terapie immunosoppressive. Infine, si tratta di una patologia autoimmune organo-specifica, solo saltuariamente associata a malattie autoimmuni non organo-specifiche (categorie specificamente previste nel documento del Ministero della Salute (2) o ad altre malattie autoimmuni endocrine più gravi (Morbo di Addison, diabete tipo 1).
Pertanto, salvo la compresenza di altre patologie, non sussiste alcun valido motivo per ritenere fragili i pazienti affetti da Tiroidite di Hashimoto.
References
- Raccomandazioni Ad Interim Sui Gruppi Target Della Vaccinazione Anti-SARS-CoV-2COVID-19
- Lim S et al – Nat Rev Endocrinol. 2021 Jan;17(1):11-30. doi: 10.1038/s41574-020-00435-4. Epub 2020 Nov 13
- Raccomandazioni Ad Interim Sui Gruppi Target Della Vaccinazione Anti-SARS-CoV-2COVID-19. ALLEGATO-B