5 aprile – 15 maggio 2014
Sensibilizzare gli italiani sui corretti stili di vita e sull’importanza della prevenzione nelle malattie non trasmissibili, in particolare nel diabete.
È questo l’obiettivo della seconda edizione del tour “Visitiamo la tua città” che tra aprile e maggio toccherà 30 città. Il progetto educativo presentato ieri in conferenza stampa a Milano, finora promosso dalla Società italiana di medicina generale (Simg) e con il il contributo incondizionato di Doc Generici, vedrà quest’anno la collaborazione attiva dell’Associazione medici diabetologi (Amd) che, con la presenza di specialisti negli stand allestiti, offrirà ai cittadini intercettati la possibilità di conoscere il livello di rischio di sviluppare la patologia diabetica.
L’auspicio, ha dichiarato Antonio Ceriello, presidente Amd, «è una sempre più stretta integrazione tra i ruolo del medico di medicina generale e lo specialista. Il primo ha un ruolo strategico nella prevenzione del diabete, come pure in altre patologie non trasmissibili. Ma il suo contributo è altrettanto importante affinché i molti casi di diabete misconosciuto vengano diagnosticati e indirizzati al diabetologo, che ha il compito di offrire cure adeguate e di prevenire le complicanze.
È proprio da questa stretta sinergia che è nata la nuova edizione del tour Visitiamo la tua città». L’allestimento, pensato come un piccolo “villaggio” prevede un’area di accoglienza dei cittadini dove saranno presenti infermieri per misurare peso, altezza, pressione, glicemia e per somministrare un questionario validato per misurare il rischio di sviluppare diabete in base al quale inviare al medico di medicina generale o allo specialista.
Obiettivo della campagna è anche ridurre l’impatto del diabete sulla sostenibilità del sistema da cui, a livello mondiale, assorbe ogni anno risorse per 548 miliardi di dollari, l’11% dell’intera spesa sanitaria, e l’Italia non si discosta dalla media con oltre 10 miliardi di euro, sui circa 100 miliardi di spesa sanitaria nazionale. «L’insostenibilità dei costi del diabete è legata particolarmente alla tardività degli interventi e alla mancanza di una cultura effettiva basata sulla prevenzione» ha detto Claudio Cricelli, presidente Simg, commentando i dati «basti pensare che riducendo di 1 punto di HbA1c si ha una riduzione del 14% del rischio di infarto, del 37% di rischio di complicanze microvascolari e del 27% di morti legate al diabete. Pertanto la riduzione dei costi sociali e sanitari del diabete si può attuare con una politica di prevenzione sia nella fase diagnostica sia con un attento monitoraggio e controllo dei fattori di rischio, per evitare complicanze».
L’edizione 2014 del Tour inizierà il 5 aprile a Cagliari e si concluderà il 15 maggio a Empoli e includerà molte città del Sud Italia dove i fattori di rischio diabetico hanno una prevalenza più elevata rispetto alle regioni del Nord.