- I fattori di rischio per il diabete mellito di tipo 1 non sono ancora del tutto chiariti. Sono state elaborate diverse ipotesi. Proteine del latte ed infezioni virali sono tra i fattori chiamati in causa per spiegare lo scatenarsi del processo autoimmune in soggetti con una particolare predisposizione genetica, ma non si escludono anche altre cause.
- I fattori di rischio del diabete di tipo 2 sono maggiormente noti e riportati qui di seguito.
Principali fattori di rischio di diabete di tipo 2
- Familiarità (in particolare genitori, fratelli o sorelle o figli affetti da diabete)
- Sovrappeso (Indice di Massa Corporea (IMC o BMI)> 25 Kg/m2) od obesità (IMC>30 Kg/m2)
- Ipertensione arteriosa
- Valori elevati di colesterolo nel sangue
- Valori elevati di trigliceridi nel sangue
- Precedente diabete insorto in gravidanza (diabete gravidico) o parto di neonato con peso corporeo maggiore di 4 Kg
- Sedentarietà
In tutte queste condizioni è sempre consigliabile consultare il proprio medico al fine di eseguire una glicemia a digiuno e, se necessario, un test da carico orale di glucosio. Se i valori sono normali, la glicemia va comunque controllata periodicamente, almeno una-due volte all’anno, con un semplice esame del sangue a digiuno.
Dal momento che l’età di insorgenza del diabete mellito di tipo 2 è tra i 35 ed i 45 anni, dopo questa età è opportuno controllare con maggiore regolarità la glicemia plasmatica a digiuno ed effettuare periodicamente un test da carico di glucosio. Infatti, quanto più precoce è la diagnosi, tanto più efficace è la terapia mirata alla prevenzione delle complicanze croniche.