La Società Italiana di Nefrologia (SIN) commenta il grande passo avanti nella presa in carico del paziente con nefropatia: a partire dal 19 luglio 2025, le gliflozine saranno prescrivibili con ricetta ripetibile, senza piano terapeutico, e verranno distribuite nelle farmacie territoriali a carico del SSN, grazie alle nuove disposizione del CdA di AIFA.
Questa svolta normativa di AIFA, a lungo sostenuta dalla SIN, consentirà una gestione più efficiente e tempestiva della terapia per i pazienti con Malattia Renale Cronica e minore dispendio di tempo per gli specialisti nefrologi. Affinché il beneficio si traduca subito in vantaggi concreti, la Società Italiana di Nefrologia auspica un rapido recepimento formale del provvedimento, in sinergia con le strutture territoriali.
Gliflozine: la novità e i vantaggi che derivano
- Dal 19 luglio ’25, la prescrizione delle gliflozine avverrà con ricetta ripetibile senza più bisogno di piano terapeutico e saranno ritirabili nelle farmacie territoriali, a carico del SSN.
- Per i pazienti con Malattia Renale Cronica, questa disposizione si traduce in una gestione più semplice ed efficiente del percorso di cura, con minori liste di attesa e possibilità di reperire la terapia direttamente nella “propria” farmacia.
- Per i nefrologi diminuisce in maniera significativa il carico amministrativo, con un risparmio di tempo da dedicare alla pratica clinica piuttosto che agli adempimenti burocratici.
“Svolta attesa da tempo che va nella direzione di una medicina più vicina al paziente” De Nicola, Presidente SIN
Con la delibera pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 4 luglio 2025, diventano operative modifiche sostanziali che semplificano l’accesso alla terapia per i pazienti nefropatici:
- Eliminata l’obbligatorietà del piano terapeutico per l’indicazione di Malattia Renale Cronica: le gliflozine potranno ora essere prescritte con una semplice ricetta ripetibile del Medico di Medicina Generale, ossia senza necessità di rinnovi periodici da parte dello specialista.
- Le gliflozine sono state riclassificate dalla fascia A-PHT alla fascia A, diventando quindi disponibili nelle farmacie territoriali, a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Si tratta di un enorme passo avanti per la presa in carico del paziente nefropatico
La Malattia Renale Cronica (MRC) è infatti una condizione progressiva, spesso silente, che coinvolge circa il 10% della popolazione adulta e rappresenta una delle principali sfide per la sanità pubblica. L’introduzione delle gliflozine nella pratica clinica ha segnato un avanzamento terapeutico di enorme efficacia, grazie alla loro capacità di rallentare la progressione della malattia verso la dialisi anche di 20 anni, ridurre le ospedalizzazioni e migliorare gli esiti cardiovascolari.
La semplificazione prescrittiva introdotta da AIFA consente ora una gestione più efficiente e tempestiva della terapia che si concretizza in benefici concreti per i pazienti con MRC e minore dispendio di tempo per gli specialisti nefrologi che potranno visitare più pazienti riducendo le liste d’attesa.
“Il provvedimento adottato da AIFA – spiega Luca De Nicola, Presidente della Società Italiana di Nefrologia (SIN) e Professore Ordinario dell’Università Vanvitelli di Napoli – rappresenta una svolta concreta e attesa da tempo che la SIN ha contribuito a promuovere in maniera significativa. È una misura che va nella direzione di una medicina più vicina al paziente, più agile per i professionisti e più efficace nel contrastare la progressione della MRC.”.
Snellire le procedure burocratiche – mantenendo sicurezza e appropriatezza – significa dare più spazio alla cura e alla relazione clinica, ridurre i tempi di accesso e favorire l’equità delle cure su tutto il territorio nazionale.
Meno burocrazia…
Per gli specialisti, la svolta AIFA implica una riduzione significativa degli adempimenti burocratici, poiché l’eliminazione del piano terapeutico consente di recuperare tempo prezioso da dedicare alla pratica clinica. Ciò significa, parallelamente, promuovere l’ottimizzazione dell’attività ambulatoriale; l’alleggerimento amministrativo favorisce infatti una gestione più fluida dei pazienti e contribuisce a ridurre le liste d’attesa.
… a favore di un percorso di cura più semplice e tempestivo
Per i pazienti, il nuovo piano terapeutico per le gliflozine si traduce in iter di cura più snelli, grazie alla modalità di approvvigionamento direttamente in farmacia, con la sola ricetta del medico curante o dello specialista. Una novità che consente di ridurre visite non necessarie e tempi di attesa, e dovrebbe favorire una maggiore aderenza terapeutica. I pazienti non saranno più costretti a ricorrere ciclicamente a visite di rinnovo o passaggi tra specialisti e medici di medicina generale (MMG) per questioni meramente formali.
Un ulteriore elemento di rilievo è rappresentato dal pieno coinvolgimento dei MMG che, grazie alla possibilità di utilizzare la ricetta ripetibile, potranno gestire in autonomia una parte significativa del percorso terapeutico dei pazienti. Questa novità rafforza la continuità assistenziale e promuove una medicina territoriale più integrata, in cui la collaborazione sinergica garantisce aderenza, appropriatezza e prossimità delle cure.
“Affinché la riforma abbia un impatto uniforme e capillare su tutto il territorio nazionale – avverte il Presidente SIN Luca De Nicola – è fondamentale che le Regioni recepiscano tempestivamente le nuove disposizioni AIFA, così da dare una svolta positiva ai percorsi assistenziali. L’adozione pratica delle nuove modalità prescrittive – inclusa la dispensazione in farmacia delle gliflozine in fascia A – dovrà infatti essere accompagnata da indicazioni operative chiare e coerenti a livello regionale, così da evitare difformità applicative che – conclude De Nicola – rischierebbero di compromettere l’equità dell’accesso alle cure da una Regione all’altra”.
La SIN auspica dunque che si proceda rapidamente al recepimento formale del provvedimento, in sinergia con le strutture territoriali, affinché il beneficio di questa semplificazione normativa si traduca subito in vantaggi concreti per i pazienti e per i clinici.
Questa riforma risponde pienamente all’obiettivo, più volte sostenuto dalla SIN, di migliorare l’accessibilità e la sostenibilità della gestione delle patologie croniche, in particolare quelle renali, e rappresenta un esempio virtuoso di come sia possibile coniugare appropriatezza clinica, responsabilizzazione prescrittiva e semplificazione amministrativa.
“Continueremo a monitorare l’impatto di questo cambiamento e – sottolinea De Nicola – a collaborare con le istituzioni per garantirne la piena e uniforme applicazione su tutto il territorio nazionale”.
References
- Il CdA AIFA approva la riclassificazione delle gliflozine nella fascia A dei prodotti rimborsati acquistabili in farmacia
- AGENZIA ITALIANA DEL FARMACODETERMINA 2 luglio 2025 Aggiornamento dell’elenco vincolante dei medicinali che transitano dal regime di classificazione «A-Pht» alla classe «A», ai sensi della legge 30 dicembre 2023, n. 213, articolo 1, comma 224. (Determina n. 926/2025). (25A03836) (GU Serie Generale n.153 del 04-07-2025)