16 milioni di italiani sono in sovrappeso, altri cinque milioni sono obesi e il loro numero è in continuo aumento; secondo i dati Istat fra i bambini di età compresa fra sei e 17 anni uno su tre è sovrappeso e uno su quattro è obeso: un’emergenza sanitaria che costa allo Stato otto miliardi di euro e costituisce quasi il 7% della spesa sanitaria nazionale. Malattie che hanno un alto costo sociale come il diabete di tipo 2, l’ipertensione e varie patologie cardiovascolari hanno spesso origine nell’obesità.
Durante il dibattito ‘Globesità: strategia e interventi’ che si è tenuto nei giorni scorsi a Roma, è stata annunciata un’iniziativa dell’Associazione parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione e dell’Università Tor Vergata: la costituzione dell’Obesity Expert Group in cui esperti di vari settori cercheranno di stabilire una sinergia fra le istituzioni e il mondo della scienza allo scopo di sensibilizzare la popolazione a queste problematiche e prevenire così l’ulteriore incremento dell’obesità. Antonio Tomassini, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e presidente dell’Associazione parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione, ha sottolineato che «Tutti gli attori coinvolti in quella vera malattia sociale che è l’obesità devono intervenire in una sfida il cui esito futuro si deciderà proprio in questi anni».
Oltre un milione di bambini che oggi hanno problemi di peso, per evitare di diventare, crescendo, un milione di giovani con gli stessi problemi di peso ma a rischio di vivere dai 10 ai 20 anni in meno rispetto ai coetanei di peso normale, hanno bisogno di interventi più incisivi che si sommino alle attività di prevenzione che sono già in corso attraverso l’informazione e la diffusione della cultura volta a stili di vita sani.
Fonte: 7 luglio 2010, salutedomani.com