La campagna itinerante “La salute dei tuoi occhi non perderla di vista” prosegue a Roma: confronto tra esperti e istituzioni sulle criticità e le proposte per migliorare l’oculistica pubblica.
Le patologie oculari in Italia: un’emergenza silenziosa
Oltre 6 milioni di italiani convivono con una patologia oculare, e per un terzo di loro si tratta di una condizione invalidante. La salute visiva nel nostro Paese è sempre più a rischio, mentre l’oculistica resta una disciplina sottofinanziata e poco considerata nelle politiche sanitarie.
I pazienti attendono spesso mesi – in alcuni casi anni – per una visita oculistica o un intervento di cataratta. Le lunghe liste d’attesa, l’obsolescenza delle tecnologie e la carenza di personale aggravano ulteriormente la situazione, mentre l’invecchiamento della popolazione accresce la domanda di cure.
Il deficit visivo ha un impatto significativo sul benessere psico-fisico, aumenta l’isolamento e il rischio di demenza e incidenti.
La campagna “La salute dei tuoi occhi non perderla di vista” arriva a Roma
In questo contesto si inserisce la seconda tappa della campagna nazionale di sensibilizzazione “La salute dei tuoi occhi non perderla di vista”, promossa da APMO – Associazione Pazienti Malattie Oculari, in collaborazione con AIMO e SISO, e con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dell’Intergruppo parlamentare prevenzione e cura delle malattie degli occhi.
Dopo Bari, la campagna fa tappa a Roma, con un evento istituzionale ospitato presso la Sala Tirreno del Palazzo della Regione Lazio. Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, Antonio Aurigemma, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, e Andrea Urbani, Direttore della Direzione Regionale Salute.
Aurigemma: “La prevenzione visiva è un investimento in salute futura”
«Oggi parliamo di un pilastro del sistema sanitario: la prevenzione», ha sottolineato Antonio Aurigemma. «Stiamo portando avanti da tempo iniziative come “Un Consiglio in salute”, con screening gratuiti rivolti ai dipendenti regionali e ai cittadini. Anche per l’oculistica abbiamo organizzato giornate di visite gratuite, e intendiamo proseguire su questa strada. Ringrazio chi ha reso possibile la campagna: continueremo a garantire la nostra disponibilità».
Il Lazio e le criticità nella cura delle malattie oculari
Durante l’incontro, specialisti e rappresentanti delle istituzioni hanno analizzato le principali criticità dell’offerta oftalmologica nella Regione:
- mancanza di ambulatori dedicati;
- difficoltà nell’accesso a terapie innovative;
- carenza di personale.
Le proposte condivise mirano a un potenziamento dell’offerta sul territorio, anche attraverso strumenti digitali e nuovi percorsi assistenziali.
La Carta della salute dell’occhio: una Road Map per il futuro
A fare da punto di riferimento è la Carta della salute dell’occhio, un documento strategico redatto da APMO insieme ad associazioni di pazienti, società scientifiche, clinici e rappresentanti istituzionali, con la supervisione di un prestigioso Board scientifico. Il documento fotografa lo stato attuale dell’oculistica italiana pubblica e indica le priorità per il futuro: prevenzione, accesso alle cure, innovazione tecnologica.
CONSULTA LA CARTA DELLA SALUTE DELL’OCCHIO.
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Le richieste degli oculisti: più risorse, tecnologie e personale
«Investire in oculistica significa investire nella salute e ridurre i costi per il SSN», ha dichiarato Francesco Bandello, Presidente APMO. «Le patologie oculari non mettono a rischio la vita, ma compromettono fortemente la qualità della stessa».
Anche Alessandra Balestrazzi, Presidente AIMO, ha rilanciato: «Chiediamo più risorse per la diagnostica e le terapie innovative, ambulatori dedicati, personale specializzato, digitalizzazione dei servizi. Le liste d’attesa e le complicanze si possono ridurre solo con un investimento concreto».
Cataratta, retinopatie e maculopatie: numeri e urgenze
Tra le patologie trattate nella Carta:
- Cataratta: colpisce fino all’80% degli ultraottantenni. In Italia si eseguono oltre 600.000 interventi l’anno, di cui circa 40-50.000 nel Lazio. Tuttavia, i rimborsi SSN (circa 800-900 euro) non coprono i costi reali delle nuove tecnologie.
- Maculopatia senile e retinopatia diabetica: richiedono trattamenti anti VEGF (dall’inglese Vascular Endothelial Growth Factor, in italiano “fattore di crescita dell’endotelio vascolare), ma la carenza di personale e l’assenza di PDTA (“Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale”) strutturati ne limita l’efficacia.
- Edema maculare (DME): colpisce almeno 300.000 persone in forma grave, ma l’accesso alle cure è ostacolato anche da limiti normativi (Nota AIFA 98).
Prevenzione sul territorio: incontri e screening gratuiti
La campagna si articola anche in incontri informativi territoriali, aperti al pubblico, con focus sulle principali patologie oculari: cataratta, maculopatie, glaucoma, occhio secco, miopia. I cittadini possono ascoltare esperti, porre domande e accedere a mini-screening gratuiti.
Gli appuntamenti previsti nel Lazio:
- 10 giugno, ore 16–18, APS San Basilio (glaucoma), via Pergola 19, Roma
- 18 giugno, ore 16–18, Centro Colli Aniene (occhio secco), via M. Ruini 45, Roma
- 23 giugno, ore 17–19, Oratorio Santa Felicita (miopia), via Don Giustino Maria Russolillo 37, Roma
Conclusione: la vista è vita, non trascuriamola
La salute degli occhi merita attenzione, prevenzione e risorse. La campagna “La salute dei tuoi occhi non perderla di vista” rappresenta un’occasione per riportare l’oftalmologia al centro delle politiche sanitarie. Perché vedere bene non è solo una questione medica, ma un diritto fondamentale e una necessità sociale.
LA CARTA DELLA SALUTE DELL’OCCHIO
“La salute dei tuoi occhi non perderla di vista”
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