I pazienti affetti da piede diabetico dal 2009 hanno a Milano un centro specializzato, aperto ininterrottamente giorno e notte: è l’Istituto Clinico Città Studi (Iccs), nuovo nome della ex Clinica Santa Rita. È fondamentale riconoscere al più presto i primi sintomi delle possibili future ulcerazioni, per non ridursi alla ‘soluzione finale’ dell’amputazione. Carlo Caravaggi, direttore del Centro Interdipartimentale del Piede Diabetico dell’Iccs, ha infatti dichiarato che «Molti diabetici arrivano alll’Iccs dopo essere stati al Pronto Soccorso, quando ormai la patologia è troppo avanzata e l’unica soluzione è l’amputazione, che una diagnosi precoce avrebbe invece potuto evitare. Per piede diabetico si intende non solo il piede che presenta lesioni ma anche la condizione preulcerativa, quando il paziente è a rischio di insorgenza di ulcere e infezioni di vario grado, fonte di conseguenze estremamente importanti per la sua vita».
Il 5% della popolazione italiana soffre di diabete e l’1,5% di questi malati è annualmente colpito al piede da lesioni ulcerative che nell’85% dei casi portano all’amputazione.
In media 40 persone sono visitate ogni giorno nel Centro Interdipartimentale del Piede Diabetico dell’Iccs e oltre 500 sono gli interventi effettuati finora. Presso il Centro, che dispone di 27 letti, è attiva 24 ore su 24 una sala operatoria dedicata, con una équipe che prevede una doppia reperibilità chirurgica per interventi d’urgenza in caso di infezioni severe del piede.
Per informazioni: tel. 02 23931 ic-cittastudi.it