Oltre al diabete di tipo 1 e di tipo 2 (le forme più frequenti) e al diabete gestazionale, possono talvolta insorgere forme assai più rare di diabete.
Si osservano, per esempio, alcune forme collegate a difetti genetici della funzione beta-cellulare e/o dell’azione insulinica, oppure malattie che possono sviluppare diabete come effetto secondario (diabete secondario). Per esempio, alcune malattie che interessano il pancreas (pancreatiti, traumi o asportazione chirurgica, tumori, fibrosi cistica, emocromatosi) possono determinare l’insorgenza di diabete. Malattie endocrine come la Sindrome di Cushing (produzione eccessiva di ormoni steroidei) o l’acromegalia (livelli in eccesso di ormone della crescita) possono essere causa di diabete che si risolve tipicamente con il controllo dell’eccesso dell’ormone che ne ha determinato l’insorgenza.
Raramente si osservano forme di diabete indotte dall’assunzione protratta di farmaci (per esempio steroidi, alcuni farmaci per l’asma e altri) che possono interagire con la secrezione di insulina. Questi farmaci non sono la causa diretta del diabete, ma possono accelerare la comparsa della malattia in persone con insulino-resistenza. Anche alcune tossine o sostanze chimiche possono influenzare lo sviluppo di forme rare di diabete.
Anche alcune infezioni virali (rosolia congenita, citomegalovirus, adenovirus, etc) sembrano essere implicate nell’insorgenza di diabete.
Un consumo eccessivo e abituale di superalcolici può danneggiare nel tempo il pancreas e sviluppare diabete.
Infine, esiste una forma particolare, chiamata diabete insipido, dovuta ad un alterato funzionamento dell’ipofisi, che presenta i sintomi tipici del diabete mellito, ma senza la tipica iperglicemia.