Balanite e fimosi in corso di diabete

Balanite e fimosi in corso di diabete

“Nella nostra esperienza, l’80% dei pazienti con diabete presenta un restringimento del prepuzio o delle infiammazioni del solco balano-prepuziale, quelle che si chiamano balaniti” afferma il prof. Gabriele Antonini.

Che cos’è il prepuzio?

Il prepuzio è quello strato di pelle elastica, normalmente molto retrattile, che riveste l’estremità del pene (denominata glande) proteggendola. Durante l’eccitazione sessuale e l’eiaculazione, il prepuzio si retrae fino a scoprire la sommità del pene. Posteriormente, il prepuzio è costituito da due foglietti di cute sovrapposti tra loro che prendono origine dal solco balano-prepuziale. Negli uomini che hanno subito una circoncisione, il prepuzio viene rimosso, lasciando il glande sempre esposto.

Che cosa provoca il restringimento del prepuzio nel paziente con diabete?

Il paziente con diabete, ha spesso un accumulo di zucchero nelle urine (glicosuria). L’urina carica di zucchero si deposita nel tempo a livello del prepuzio e richiama batteri che localmente determinano un’infezione, con infiammazione del tessuto circostante e la riduzione progressiva dell’elasticità del prepuzio che fa sempre più fatica a retrarsi, fino a non aprirsi più e quindi il paziente riferisce delle difficoltà nella minzione.

Che cos’è la balanite?

La balanite (balano = pene) è la più comune infiammazione del pene. Il paziente con diabete è più a rischio per l’accumulo locale di zuccheri che richiama batteri e altri microrganismi al di sotto della cute prepuziale che contribuiscono all’infiammazione dei tessuti intorno al pene.

I sintomi e le manifestazioni cliniche più frequenti sono prurito, tensione e dolore localizzati. L’infiammazione del pene, se perdura, può portare alla totale chiusura del prepuzio (fimosi), e a danni di tipo infiammatorio/infettivo più gravi, per es.: balanopostite e lichen sclerosus.

La chiusura totale del prepuzio viene chiamata fimosi e richiede l’intervento chirurgico di circoncisione, per liberare il glande.

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