Hai il diabete di tipo 1 da poco? Partecipa a un nuovo studio per la ricerca di una cura

Diabete tipo 1 cura - Hai il diabete di tipo 1 da poco? Partecipa a un nuovo studio per la ricerca di una cura

A cura della d.ssa Francesca Ulivi, Direttore Generale e Comunicazione presso Fondazione Italiana Diabete Onlus** e Vice presidente presso Patto Trasversale per la Scienza – PTS

La pandemia da COVID19 non ferma la ricerca per la cura del diabete di tipo 1

L’IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano ha attivato un nuovo studio clinico (clinical trial) per rallentare – se non bloccare – la progressione del diabete di tipo 1 nelle persone di recente diagnosi.
Il Trial si inserisce nell’ambito del Consorzio Europeo INNODIA.

Una cura per il diabete tipo 1: chi può partecipare al nuovo studio

  • Persone tra i 18 e i 45 anni di età
  • Diagnosi di diabete di tipo 1 da meno di 9 settimane (si contano le settimane dalla data della prima insulina)
  • Diagnosi di diabete di tipo 1, con presenza di almeno un autoanticorpo positivo (in caso di dubbio si possono chiedere info ai contatti qui sotto)
  • In terapia con insulina

In che cosa consiste lo studio per cercare una cura per il diabete tipo 1?

  • Somministrazione di una terapia per il trattamento delle malattie autoimmuni croniche che si è già dimostrata sicura in un precedente trial
  • La terapia, chiamata IMCY-0098, riproduce un peptide (molecola formata da due o più amminoacidi, costituenti fondamentali delle proteine) della proinsulina, coniugato con un’altra sostanza, chiamata imotopo, che potrebbe avere un effetto di immunomodulazione utile per la protezione della funzione residua beta cellulare (→  più info all’interno di questo documento)
  • La terapia IMCY-0098 viene iniettata per via sottocutanea (stessa procedura dell’insulina) per 6 volte a distanza di due settimane tra una iniezione e l’altra
  • Oltre alle 6 punture è previsto un follow-up di tre visite
  • La durata totale dello studio è di circa un anno, inclusi gli screening
  • I pazienti che partecipano al trial vengono seguiti nel dettaglio da un team di diabetologi, ricercatori e infermieri di ricerca specializzati, che non solo controllano i risultati dello studio, ma possono aiutare e fare formazione alla persona con diabete nei primi difficili mesi dopo l’esordio.

Diabete tipo 1 e  possibile cura: che cosa vuole dimostrare questa ricerca?

  • Questa nuova ricerca vuole valutare se la terapia IMCY-0098 è efficace nel rallentare la progressione della malattia, ovvero preservare le beta cellule che ancora funzionano e bloccare la degenerazione di quelle già “attaccate” dagli autoanticorpi.
  • La sicurezza della terapia IMCY-0098 è già stata dimostrata dalle ricerche precedenti.

Se i risultati saranno positivi, a cosa servirà questa terapia e perché le persone con diabete  tipo 1 ne trarranno giovamento?

  • La prima finalità è quella di mantenere il più a lungo possibile un minimo (o più di un minimo) della funzione delle betacellule pancreatiche; continuare a produrre insulina vorrebbe dire avere valori di glicata migliori, ridurre le ipoglicemie e un minor rischio di complicanze diabetiche.
  • Se la terapia funzionasse in chi ha già il diabete tipo 1, verrebbe poi testata sulle persone a rischio di malattia, che ancora non sono clinicamente diabetiche, di tipo 1 e in questo caso sarebbe una terapia che blocca o ritarda la malattia stessa.
  • se la terapia funzionasse negli adulti che hanno già il diabete di tipo 1, verrebbe provata anche nei bimbi e nei ragazzi non maggiorenni, in modo che possano trarne gli stessi benefici.

Cosa devo fare se voglio saperne di più o voglio candidarmi?

– Scrivi una mail a: prevenzione.diabete@hsr.it

– Lascia un messaggio al numero dedicato 02 26433176 per essere richiamato

Nb. Anche se questo trial non ti interessa, per favore condividi l’informazione nella tua comunità di persone con diabete perché potrebbe aiutare altri più interessati.

References

Consorzio Europeo INNODIA »
L’obiettivo generale di INNODIA consiste nel migliorare in maniera determinante il modo di predire, valutare e prevenire l’insorgenza e la progressione del diabete di tipo 1 (DT1), creando nuovi strumenti quali biomarcatori, modelli di malattia e paradigmi di sperimentazione clinica. Fanno parte del Consorzio INNODIA 40 partner.

IMCY-0098 belongs to a new class of active and specific immunotherapies (Imotopes™) for the treatment of severe chronic autoimmune diseases »

** Fondazione Italiana Diabete Onlus (FID), nasce nel 2009 per volere dei genitori di un bambino divenuto diabetico di tipo 1 a diciotto mesi.
L’obiettivo della Fondazione è finanziare la ricerca per la cura definitiva al Diabete di tipo 1, una malattia autoimmune, la cui causa è parzialmente sconosciuta e che non si può né prevenire, né curare. Una malattia, che nonostante i progressi delle terapie e delle tecnologie a supporto della gestione, compromette pesantemente la vita di chi ne è affetto. Una malattia silente e invisibile, che in Italia colpisce circa 300 mila persone, ma che è  sconosciuta ai più e spesso confusa con il più diffuso diabete di tipo 2, con il quale ha nulla a che fare per eziopatogenesi, gestione clinica e impatto sulla quotidianità del malato e della sua famiglia.
Per maggiori informazioni, vai al SITO DELLA FONDAZIONE.

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