Un gruppo di ricercatori della Johns Hopkins Medical Institutions di Baltimora ha passato in rassegna una serie di studi per individuare i fattori di rischio implicati nell’insorgenza del diabete di tipo 2.
I soggetti presi in considerazione dagli studi erano donne che durante la gravidanza avevano sviluppato il diabete gestazionale, una condizione che espone le donne a un rischio maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2 tra i 5 e i 15 anni dopo il parto.
I risultati della revisione scientifica hanno evidenziato come le misure antropometriche di obesità, come ad esempio l’indice di massa corporea e la circonferenza della vita, siano un importante segnale per individuare i soggetti più a rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Esaminando il periodo della gravidanza in cui è insorto il diabete gestazionale i ricercatori sono stati in grado di affermare che se la malattia si presenta alla 24esima settimana e oltre si verifica una riduzione del rischio che il diabete gestazionale si trasformi in diabete di tipo 2.
L’importanza dello studio risiede nel fatto che, potendo conoscere i soggetti più a rischio fin dal periodo della gravidanza, l’intervento di prevenzione volto a modificare gli stili di vita che possano favorire l’insorgenza del diabete saranno molto più tempestivi e dedicate a coloro che corrono un rischio effettivamente maggiore di essere colpite da questa malattia.
Fonte: American Journal of Medicine, 2 marzo 2009