Gli esperti ritengono che gli uomini affetti da diabete di tipo 2 e da disfunzione erettile (ED) siano più propensi a sviluppare la sindrome metabolica, adiposità centrale e complicazioni microvascolari rispetto ai soggetti diabetici che però non soffrono di disturbi dell’erezione.
Sono a favore di questa tesi anche i risultati di uno studio che è stato condotto di recente presso l’Université catholique de Louvain a Bruxelles, in Belgio. Alla ricerca hanno partecipato in totale 134 soggetti: 83 erano pazienti maschi con un’età media pari a 58 anni, affetti da diabete di tipo 2 da circa 10 anni e con disfunzione erettile, mentre i restanti 51 erano omogenei per età, sesso e durata del diabete ai soggetti del primo gruppo ma non presentavano disfunzione erettile.
I ricercatori hanno riscontrato una percentuale più alta di pazienti con sindrome metabolica nel gruppo con ED (88%) rispetto a quello senza ED (64%).
anche i valori relativi a circonferenza vita, proporzione tra girovita e altezza e adipe viscerale risultavano più elevati nel gruppo di uomini con disfunzione erettile.
Non sono invece emerse differenze significative fra i due gruppi per quanto riguarda i valori dell’emoglobina glicata, pressione sanguigna, sensibilità all’insulina, concentrazione di colesterolo, incidenza di malattie dell’arteria coronaria, tasso di filtrazione glomerulare e il generale rischio di problemi cardiovascolare.
Tuttavia anche l’incidenza di altri disturbi, quali retinopatia, albuminuria elevata, polineuropatia, infarto e attacco ischemico, era significativamente più alta nei soggetti diabetici con ED.
Questi dati, che dovranno essere supportati e integrati da ulteriori studi, fanno comunque pensare che la diagnosi di disfunzione erettile possa diventare un elemento efficace per effettuare controlli maggiori e più approfonditi nei soggetti diabetici a rischio di ulteriori patologie.
Fonte: 10 novembre 2009, Diabetes Metabolism, Advance online publication