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Effetti delle diete vegetariane sul rischio cardio-metabolico e il diabete
Negli ultimi anni le diete vegetariane hanno fatto proseliti e le stime sono per un'ulteriore crescita. Qual è l'effetto positivo che possono avere sulla salute? Possono aiutare in caso di obesità, sindrome metabolica, diabete tipo 2 e altre patologie degenerative?

Obesità: fattore di rischio cardiovascolare precoce nei giovani con diabete
Negli adolescenti con diabete di tipo 1, l’eccesso di peso può favorire un maggior rischio cardiovascolare oltre che renale, simile a quello ben peggiore che si verifica nei giovani che soffrono di diabete di tipo 2.

Diabete mellito tipo 2: chi è più a rischio di complicanze?
Un lavoro mostra come la valutazione di parametri glicemici e biomedici nelle persone a rischio di diabete tipo 2 permetta di identificare efficacemente a priori il rischio di progressione del diabete e delle sue complicanze, tramite classificazione in uno tra 6 sottogruppi distinti.

Allenamento a intervalli ad alta intensità che combina canottaggio e ciclismo: i vantaggi nel DT2
L'allenamento ad intervalli ad alta intensità che combina ciclismo e canottaggio migliora la sensibilità all'insulina, la composizione corporea e l'idoneità cardiorespiratoria in caso di obesità e diabete 2. È emerso da nuova ricerca presentata al Congresso Annuale dell'#EASD2020.

Più cereali integrali, per tutti, per prevenire il diabete tipo 2
La prevenzione del diabete di tipo 2 è legata al consumo di cereali integrali. Gli studi diventano sempre più solidi e i meccanismi molecolari iniziano a essere chiariti ma nonostante la complessità fisiologica e biochimica del tema gli effetti sembrano semplici da imparare e ricordare.

Il tessuto adiposo ipertrofico impalla il metabolismo e apre la strada al diabete
Obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari sono condizioni associate tra loro. E’ facile osservarlo nei pazienti che ne sono affetti, ma i meccanismi molecolari alla base di queste correlazioni non sono ancora del tutto chiari: ogni passo in avanti in questa direzione apre la strada a nuove possibili soluzioni terapeutiche.

Diabete tipo 2, obesità e immunometabolismo: al San Raffaele DRI in corso una ricerca d’avanguardia
La ricerca scientifica del Diabetes Research Institute dell’Ospedale San Raffaele di Milano sta indagando una possibile relazione tra sistema immunitario e metabolismo, grazie alla Dott.ssa Alessandra Petrelli.

Diabete di tipo 2 e bassi livelli di testosterone: benefici dalla terapia ormonale
Il trattamento con terapia ormonale sostitutiva a base di testosterone degli uomini con diabete di tipo 2 che hanno bassi livelli di tale ormone per ipogonadismo può ridurre l’insulino-resistenza e offrire evidenti benefici sessuali e generali.

Il diabete pre-esistente
Diabete: i medici ritengono che non si erediti la malattia vera e propria, ma una predisposizione a svilupparla. Questa condizione può rimanere sempre latente o manifestarsi a un certo punto della vita a causa di fattori scatenanti.

Qual è la differenza tra il diabete di tipo 1 e di tipo 2?
Sia pure con modalità differenti nei vari tipi di diabete, l’effetto principale delle alterazioni metaboliche presenti nel diabete è sempre lo stesso: troppo glucosio nel sangue (iperglicemia).

Che cosa s'intende per "resistenza all'insulina"?
Con tale espressione si intende che, anche nel caso in cui il vostro organismo sia in grado di produrre insulina, non riesce a utilizzarla in modo adeguato a consentire il passaggio del glucosio nelle cellule e quindi a garantire loro la principale fonte energetica.

I geni "fitness flop"
Alcuni geni “fitness flop” pare siano colpevoli di rendere inutili gli sforzi fatti in palestra o a correre. Lo annuncia il quotidiano britannico Telegraph.

Uomini diabetici: alta concentrazione di ferritina protegge da malattie cardiovascolari
Gli uomini con diabete di tipo 2 che presentano alti livelli di ferritina mostrano una minor prevalenza di macroangiopatia nonostante abbiano una più severa resistenza all'insulina e più alti livelli dei marker della steatoepatite rispetto ai pazienti con concentrazioni di ferritina inferiori.

Tempi duri per i fanatici del caffè, c'è il rischio diabete
Il caffè e la pausa caffè, specialmente nel nostro bel Paese, è un rito a cui difficilmente si rinuncia. Oggi però per i fanatici del liquido bruno ci sono brutte notizie. Vi siete mai chiesti il perché di quello strano mal di testa? O perché vi sentite più stanchi del solito o di malumore?

Alti livelli di GGT predicono rischio diabete in soggetti normopeso
Un livello elevato di gamma glutamil transferasi (GGT) è il più forte predittore per l'incidenza del diabete di tipo 2 dopo l'iperglicemia per individui con indice di massa corporea (BMI) inferiore a 27 kg/m2.

L'insulina influenza la temperatura corporea
Stando a uno studio dello Scripps Research Institute di La Jolla, diretta dal Dottor Manuel Sanchez-Alavez e pubblicato da Diabetes, l'insulina è coinvolta nel processo di regolazione della temperatura corporea, accelerando inoltre il metabolismo e "accendendo" il grasso bruno.

Il Tai chi contro il diabete
L'antica disciplina orientale riduce la glicemia, divenendo un prezioso aiuto per le persone affette da diabete di tipo 2.

Con trigliceridi alti sistema immunitario "KO"
Occhio ai trigliceridi, il diabete potrebbe essere dietro l'angolo. La relazione tra acidi grassi, alle stelle nei soggetti obesi, e diabete di tipo 2 emerge da uno studio pubblicato su Cell Metabolism dai ricercatori dell'Universita' della California di San Diego, negli Usa.

Disfunzione erettile: per gli uomini diabetici un campanello d'allarme
Gli esperti ritengono che gli uomini affetti da diabete di tipo 2 e da disfunzione erettile (ED) siano più propensi a sviluppare la sindrome metabolica, adiposità centrale e complicazioni microvascolari rispetto ai soggetti diabetici che però non soffrono di disturbi dell'erezione.

Studio rivela gene alla base della resistenza all'insulina
Ricercatori finanziati dall'UE hanno individuato una variante genetica umana che incrementa il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

Attività fisica moderata protegge dal diabete
Praticare regolarmente attività fisica moderata o intensa migliora la resistenza all'insulina prevenendo così l'insorgere del diabete di tipo 2, soprattutto nei soggetti a rischio.

Il livello di angiotensina II segnala accumulo di grasso corporeo e insulino-resistenza
Secondo uno studio giapponese negli individui obesi e con diabete di tipo 2 la presenza di angiotensina II nel plasma è strettamente associata al peso corporeo e ai marcatori dell'insulino-resistenza.

Resistenza all'insulina predice rischio di disturbi all'arteria coronarica
La resistenza all'insulina è un fattore che predice la progressione della calcificazione dell'arteria coronarica, la quale viene a sua volta considerata un segnale di avanzamento della malattia all'arteria coronarica.

PREVENZIONE - Cronaca di un diabete annunciato
Il diabete di tipo 2 parte da lontano. Prima che i classici segni della malattia, come l'eccesso di zuccheri nel sangue o l'eliminazione attraverso le urine, facciano la loro apparizione, comincia a cambiare la chimica del corpo.

Il diabete si può prevedere 3/5 anni prima della sua comparsa
La comparsa del diabete, secondo alcuni ricercatori, si può prevedere. Accelerazioni di glucosio sarebbero tra i segnali premonitori dello sviluppo di questa malattia, secondo uno studio pubblicato dalla rivista Lancet.

La sensibilità dell'insulina predice il rischio futuro di diabete
I risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes & Metabolism e condotto da un gruppo di ricercatori svedesi ha mostrato che un basso livello della proteina IGFBP-1 nell'organismo è associato alla comparsa del diabete di tipo 2 o a una minore tolleranza al glucosio in soggetti di mezza età.