Il livello di angiotensina II segnala accumulo di grasso corporeo e insulino-resistenza

Secondo uno studio giapponese negli individui obesi e con diabete di tipo 2 la presenza di angiotensina II nel plasma è strettamente associata al peso corporeo e ai marcatori dell’insulino-resistenza.
Poiché alcuni inibitori dell’enzima che converte l’angiotensina hanno mostrato benefici a livello metabolico quali per esempio la capacità di regolare la pressione sanguigna e la capacità di ridurre l’insorgenza del diabete di tipo 2, un gruppo di ricercatori giapponesi della Toho University Sakura Medical Center ha deciso di studiare più approfonditamente il ruolo dell’angiotensina II nell’obesità e nell’insulino-resistenza, esaminandone i livelli nell’organismo di 50 pazienti obesi e diabetici sottoposti a regime dietetico ipocalorico per la perdita del peso.
L’angiotensina II risultava significativamente correlata al peso corporeo sia nella fase iniziale della ricerca che dopo le 24 settimane di dieta dei soggetti, e la diminuzione del suo livello nel plasma era   correlata in modo significativo con il cambiamento di peso corporeo e con la diminuzione di grasso viscerale. Questo ha indotto gli studiosi a concludere che la circolazione dell’angiotensina II sia associata al metabolismo degli adipociti, ovvero le cellule adipose e che possa quindi essere ritenuto un segnale per l’accumulazione di grasso corporeo e per per la resistenza all’insulina.

FonteMetabolism 2009; 58: 708-713

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