FAND soddisfatta per le soluzioni trovate con la Regione Lombardia

Milano, sabato 5 marzo 2016, Palazzo Litta – “Grazie all’Assessore Massimo Garavaglia la politica lombarda ha detto finalmente ‘no’ alla gara per i presidi e i dispositivi medici per le persone con diabete”, esprime con entusiasmo la sua soddisfazione Tamara Grilli, coordinatore FAND-Associazione italiana diabetici della Lombardia.

La proposta di FAND Nazionale e Lombardia

Sono oltre mezzo milione le persone diabetiche in Lombardia, 380.000 quelle che ogni giorno usano il glucometro per il controllo della glicemia. La terapia deve essere decisa dal medico per ogni singolo paziente, spiegano le associazioni delle persone diabetiche che in questo momento sentono minacciata la libertà di potersi controllare in modo autonomo a casa propria. In un’ottica di razionalizzazione e riduzione della spesa, Regione Lombardia aveva deciso, infatti, di indire un bando di gara per la fornitura di dispositivi medici per diabetici. Oggi, spiegano le associazioni, un diabetologo indica il glucometro in base alle esigenze della singola persona. “I nostri timori – afferma Tamara Grilli, coordinatore di Fand Lombardia “erano che la gara che è stata sospesa dalla Regione il 23 dicembre venisse nuovamente riproposta. Perché una gara? Per i presidi diabetici una gara vuol dire ridurre ad un solo strumento o pochissimi strumenti magari neanche di alta qualità…”. Per risparmiare, hanno proposto le Associazioni nell’incontro di sabato, si potrebbe controllare in modo capillare e attraverso la rete informatica il reale consumo dei dispositivi. Regione Lombardia e Federfarma potrebbero poi stipulare una nuova convenzione che veda al ribasso i costi attuali.

La risposta positiva della Regione Lombardia

diabete-dalla-cura-al-prendersi-curaL’apertura della Regione Lombardia verso una soluzione diversa dalla tanto discussa gara predisposta da ARCA e già sospesa dal TAR per la fornitura di glucometri, lancette pungidito, aghi e quant’altro normalmente utilizzato dalle oltre 500mila persone con diabete lombarde, è emerso dal convegno Diabete: Dalla cura al prendersi cura. L’importanza dell’autocontrollo glicemico domiciliare”, organizzato sabato scorso al teatro Litta in memoria del Presidente FAND, Egidio Archero, prematuramente scomparso in autunno. L’associazione diabetici FAND Lombardia ha presentato le proprie proposte alla comunità medico-scientifica e alle istituzioni pazienti, chiedendo alla Regione Lombardia di non limitare la libertà di cura di ciascun diabetico.

“È una soluzione ponte”, ha spiegato l’Assessore all’economia Massimo Garavaglia, raccogliendo la proposta di Albino Bottazzo, Presidente Nazionale FAND, di Tamara Grilli coordinatrice Fand Lombardia, di Antonino Arini Presidente di Amici del Diabetico, della Presidente di Federfarma Annarosa Racca e sostenuta dal Presidente della Società italiana di diabetologia (SID), Enzo Bonora.

Si tratta, in estrema sintesi, di ridiscutere i termini della convenzione tra Servizio Sanitario Regionale e farmacie per la distribuzione di presidi e dispositivi medici per le persone con diabete, a prezzi inferiori rispetto agli attuali, e di implementare il sistema informatico attualmente in uso per migliorare il controllo dell’appropriatezza.

“Questo permetterà, perlomeno per quest’anno, di non fare la gara, di mantenere la pluralità dei presidi per consentire appropriatezza terapeutica e di ottenere un risparmio economico. Accogliamo dunque con estremo piacere questa scelta della Regione Lombardia, pur temporanea, ma molto significativa. Sottolineiamo il fatto che chiunque non la condivida si assume la responsabilità di essere contro le persone con diabete, contro la Regione e contro le buone scelte che in questo momento sta dimostrando di fare.”, ha commentato Grilli.

Un altro impegno virtualmente assunto dagli esponenti politici intervenuti all’incontro – oltre all’assessore Garavaglia, i consiglieri Angelo Capelli (NCD) e Sara Valmaggi (PD) – è quello di lavorare insieme alle associazioni delle persone con diabete, ai diabetologi e ai farmacisti, per far sì che sia modificata la legislazione nazionale, affinché per tutti i malati cronici e in modo particolare per le persone con diabete non si debbano più fare gare per gli strumenti dell’autocontrollo glicemico, per i microinfusori e per le iniezioni d’insulina.

“FAND continuerà a vigilare e si impegnerà per difendere le persone con diabete sia in Lombardia che soprattutto in tutta Italia per definire a livello nazionale una norma che risolva il problema definitivamente”, ha concluso il Presidente Vicario FAND, Albino Bottazzo.

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