Giunone 3.0: gestire il diabete in gravidanza è possibile

Giunone 3.0: gestire il diabete in gravidanza è possibile

È partito a gennaio 2019, il nuovo progetto formativo dell’AMD, Associazione Medici Diabetologi “Giunone 3.0”. Fondamentale, per le donne con diabete che desiderano avere un figlio, programmare la gravidanza con anticipo, per avere il tempo di prepararsi. Per quelle che ricevono una diagnosi di diabete gestazionale, è importante mantenere la calma, impegnarsi nel percorso di gestione della patologia, affidandosi a un team diabetologico e partorire in strutture dotate di Terapia Intensiva Neonatale; le donne con alti fattori di rischio dovrebbero sottoporsi allo screening già alla 14-16a settimana.

50.000 delle circa 500.000 gravidanze che si contano ogni anno in Italia, sono “complicate” dal diabete, che può essere gestazionale, ovvero comparire nel corso della gravidanza oppure essere già presente nella donna prima che questa rimanga incinta (diabete pre-gestazionale). In quest’ultimo caso, il problema maggiore è rappresentato dalla mancanza di programmazione e dalle gravidanze “a sorpresa”: una donna con diabete non controllato, che non sa di essere incinta, espone il bambino a un rischio di malformazioni, dovute all’ iperglicemia e agli eventuali farmaci assunti (come statine e ace-inibitori), 10 volte superiore rispetto alla popolazione generale. Nel caso del diabete gestazionale (GDM), invece, l’aumento di glicemia nella mamma può portare a un eccessivo aumento di nutrienti al feto, che predispone a tagli cesarei, parti pretermine e ad altre serie complicanze della gravidanza. Il GDM, inoltre, successivamente al parto, aumenta il rischio di sviluppare diabete tipo 2, perché la fisiopatologia delle due malattie è la stessa.

Il progetto itinerante “Giunone 3.0. Aggiornamento su diabete e gravidanza”

Con l’obiettivo di favorire tra i diabetologi, gli infermieri esperti in diabetologia, i dietisti, ma anche le ostetriche e i ginecologi, una maggiore conoscenza di queste problematiche e delle strategie per farvi fronte, l’AMD, Associazione Medici Diabetologi ha avviato il nuovo progetto formativo itinerante “Giunone 3.0. Aggiornamento su diabete e gravidanza” che a partire dall’11 gennaio 2019, nel corso di 16 tappe, attraverserà tutto il territorio nazionale.

“L’importanza del desiderio di maternità nella sfera affettivo-emotiva della donna, del partner e dell’entourage familiare, ci ha spinto a sviluppare un progetto formativo specifico, volto ad approfondire gli effetti del diabete sulla gravidanza, le possibili implicazioni e complicanze e i metodi per prevenire eventi indesiderati, pesanti in termini di costi umani e sociosanitari”, ha sottolineato il dr. Domenico Mannino, Presidente AMD. “I risultati di studi e ricerche sono incoraggianti: nelle donne diabetiche una gravidanza senza anomalie, complicanze e il ricorso al parto cesareo è possibile. Ma serve l’impegno di tutti (équipe medica, genitori in dolce attesa, famiglia) per programmare il concepimento e il controllo metabolico in modo costante e accurato, soprattutto nei primi mesi di gestazione. L’obiettivo principale del corso è quello di offrire agli operatori del team diabetologico gli strumenti più efficaci per garantire alla paziente una gravidanza serena e la nascita di un bambino sano”.

“Nonostante già nel 1989, l’OMS avesse fissato l’obiettivo di rendere la gravidanza con diabete uguale, come esiti, a quella delle donne sane, ad oggi il diabete in gravidanza resta ancora un problema aperto”, sottolinea Graziano Di Cianni, tra i responsabili scientifici del progetto. Per quanto riguarda le forme pre-gestazionali, iI consiglio fondamentale da dare alle donne è uno, sottolinea l’Esperto:

  • programmare la gravidanza, in modo da portare la donna in una fase di buon controllo della glicemia, scongiurando le complicanze correlate allo scompenso. Per quanto concerne il diabete insorto durante la gravidanza (diabete gestazionale);
  • mantenere la calma e impegnarsi in un percorso che comprenda dieta, stretto monitoraggio della glicemia, ricorso all’insulina, controlli ambulatoriali, etc. Dal punto di vista emotivo, può essere faticoso, sottolineano gli esperti, specie se si è alla prima gravidanza. Ma grazie al supporto del team diabetologico, il problema può essere gestito molto bene.

Ultima ma fondamentale raccomandazione da parte dei diabetologi dell’AMD, è che tutte le donne con diabete prima o durante la gravidanza prevedano di partorire in strutture dotate di Terapia Intensiva Neonatale, perché il bambino potrebbe andare incontro a diverse problematiche, soprattutto ipoglicemia.

“Negli ultimi 20 anni l’outcome della gravidanza nelle donne che hanno problemi di diabete è molto migliorato, ma ci sono ancora margini su cui lavorare”, aggiunge Annunziata Lapolla, responsabile scientifica del progetto. “Ad esempio, nell’ambito dello screening del diabete gestazionale, che viene eseguito nel corso del secondo trimestre. Secondo le linee guida italiane, le donne con grandi fattori di rischio, come una grave obesità, che hanno già avuto diabete alla gravidanza precedente e con alterata glicemia, dovrebbero essere sottoposte a screening già alla 14-16a settimana, per diagnosticare la patologia il prima possibile e poterla monitorare in modo rigoroso. Queste pazienti, inoltre, andrebbero seguite con particolare attenzione e costanza, anche dopo il parto, per aiutarle a intervenire sui fattori correggibili ed evitare che sviluppino diabete tipo 2”.

MySweetGestation, l’app dell’AMD per le donne in gravidanza col diabete o a rischio di diabete

Elaborata dal gruppo di studio AMD-SID Diabete e gravidanza come strumento dedicato alla donna in gravidanza col diabete o a rischio di diabete e alla donna che desidera programmare una gravidanza, MySweetGestation ha l’obiettivo di informare sulle principali azioni da compiere secondo gli “Standard di Cura” delle principali società scientifiche accolte anche dal Ministero della Salute.

MySweetGestation è gratuita disponibile sia per iPhone che per Android. Comprende due sezioni:

  • una per la donna che desidera una gravidanza o è già in gravidanza;
  • una per il personale sanitario non esperto in diabete e gravidanza.

References

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