Il team diabete del Policlinico Gemelli, Roma – Prof. Andrea Giaccari

Il team diabete del Policlinico Gemelli, Roma - Prof. A. Giaccari

Ha un approccio decisamente innovativo il team di medici specialisti del Policlinico A. Gemelli di Roma dedicato alla cura del diabete, con attività coperta dal SSN e percorsi personalizzati di cura, anche in regime privato. Siamo andati ad approfondire direttamente con il Prof. Andrea Giaccari, diabetologo e responsabile del “Centro per le malattie endocrine e metaboliche” a cui fa capo il “Team Diabete”.

Prof. Giaccari, qual è l’obiettivo prioritario del vostro team multidisciplinare?

Quello che cerchiamo di fare in questa nostra struttura è un percorso personalizzato per ogni singolo paziente. Il diabete, come tutti sapete, è una malattia molto comune ma i pazienti sono tutti diversi fra di loro e non tutti hanno bisogno dello stesso tipo di assistenza.

Il nostro team di medici, grazie alle diverse specializzazioni e competenze, è in grado di effettuare un inquadramento diagnostico-terapeutico di ciascun paziente. In pratica, sin dalla prima visita individuiamo le necessità della singola persona, per poi elaborare un percorso dove si fa essenzialmente lo screening delle complicanze; in questo modo, cerchiamo di capire effettivamente quali siano le reali esigenze della singola persona con diabete, in base all’età, al quadro clinico generale, alla presenza di altre malattie, per esempio obesità, ipertensione, squilibri dei lipidi (dislipidemia), fegato grasso e altre. Una volta terminato l’approfondimento diagnostico, si elabora un follow up per cercare di raggiungere il miglior benessere possibile per ciascun paziente, con il proprio diabete.

Che cosa significa lavorare in team?

La nostra struttura è organizzata in un team, nel senso di una squadra di specialisti abituati a confrontarsi, che si occupa del diabete, cercando – ciascuno – di guardare la malattia sotto un aspetto diverso. Nella pratica, ciò si traduce nella realizzazione di diversi ambulatori specialistici, ad esempio abbiamo un ambulatorio per l’aterosclerosi e le dislipidemie, diabete gestazionale e gravidanza in presenza di diabete, abbiamo più ambulatori di nutrizione e per la cura dell’obesità, un ambulatorio per la neuropatia diabetica autonomica, una complicanza diabetica cronica; disponiamo anche di una psicologa e psicoterapeuta per chi ha necessità di una consulenza psicologica, per esempio subito dopo una diagnosi di diabete o quando non si riesce ad accettare la malattia e a conviverci.

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Tutto questo perché cerchiamo, per ogni singolo paziente che entra nel nostro servizio, di offrire una cura il più possibile personalizzata e che possa risolvere almeno in prima istanza tutti gli aspetti e le difficoltà che ha la persona con diabete; almeno come primo livello; poi, se ci sono delle difficoltà ulteriori e degli altri accertamenti da fare, abbiamo il vantaggio di essere all’interno di una struttura molto grande come il Policlinico Gemelli di Roma, dove ci sono sicuramente esperienza e capacità professionali maggiori alle nostre e dove possiamo indirizzare o comunque contattare altri specialisti, in base alle singole necessità, in modo tale che il paziente venga seguito direttamente, anche dopo la visita presso il nostro Centro.

Ci faccia un esempio…

Se un paziente sta effettuando uno screening qui da noi, nel nostro servizio, per esempio con un ecodoppler vasi epiaortici, che è un’ecografia delle carotidi per valutare il rischio cardiovascolare e ci accorgiamo che questa persona ha un’occlusione di una carotide, piuttosto che dirle vada a fare un determinato esame esternamente, ci diamo da fare noi: telefoniamo, scriviamo, prendiamo un appuntamento o comunque parliamo con un chirurgo vascolare per avere una consulenza di secondo livello ed eventualmente programmare un consulto o un esame che sia più idoneo con una discussione collegiale con il collega  chirurgo vascolare.

Questo approccio riguarda tutti gli aspetti inerenti in qualche modo il diabete?

Certamente si, per le complicanze oculo-vascolari, per esempio abbiamo anche un retinografo: non è l’oculista che viene da noi a fare il fondo dell’occhio, ma il paziente nel nostro ambulatorio fa una foto al fondo dell’occhio – senza peraltro mettere le famose goccine che servono a dilatare la pupilla e quindi senza quel fastidio della luce abbagliante o del bruciore –  è poi l’oculista che il giorno stesso o quello successivo guarderà la foto del fondo dell’occhio del paziente e sarà sempre lui a decidere se il paziente debba essere richiamato per fare un ulteriore approfondimento oppure se il fondo dell’occhio va bene, è stabile e non c’è bisogno di ulteriori accertamenti.

Policlinico GemelliQuesto è un aspetto molto importante perché abbiamo – ripeto – la grande fortuna di essere un grosso ospedale come il Policlinico A. Gemelli, vi ricordo il più grande d’Italia: 1500 posti letto, un migliaio di medici e quindi tante esperienze professionali che è un vantaggio per noi ma può  rappresentare uno svantaggio per il paziente perché rischia di perdersi; con il fatto che noi, nel nostro Centro e nei nostri Ambulatori dedicati riusciamo a fare tutto questo primo livello diventa un vantaggio per il paziente perché entra, fa un suo iter sulla base delle singole esigenze ed esce con eventuali percorsi successivi di diagnostica o terapia già programmati e concordati con il nostro servizio.

Quali altri vantaggi offre questo approccio multidisciplinare?

Un altro vantaggio che abbiamo nella nostra struttura è quello di disporre di una cartella completamente informatizzata; non abbiamo nemmeno un foglio di carta. Chiunque di noi trova nel proprio computer tutto quello che riguarda la singola persona con diabete che ha di fronte, qualunque professionista  volendo all’interno dell’ospedale può accedere ai dati clinici fondamentali di questo paziente; inoltre, al termine di ogni singola visita, diamo al paziente una lettera, indirizzata al suo medico curante o di medicina generale; anche perché è poi lui che poi avrà in carico per gran parte del tempo le persone con diabete; l’intento, è ovviamente quello di condividere gli obiettivi del singolo paziente, quindi non soltanto prescrivere un farmaco di cui il medico di medicina generale dev’essere semplicemente e ingiustamente un compilatore di ricette, ma una vera e propria condivisione del progetto di cura del singolo paziente con il medico curante.

Un altro aspetto innovativo: l’approccio condiviso

Tutto questo s’inserisce in un progetto di condivisione con il paziente, che a nostro avviso è indispensabile e rappresenta uno dei pilastri della terapia del diabete: l’approccio che possiamo avere di educazione terapeutica e soprattutto di condivisione di ciò che è il diabete, di ciò che può determinare la patologia, di come riuscire a evitare le complicanze a medio e lungo termine; aiutando il paziente a diventare più consapevole e abile nell’autogestire la patologia, giorno per giorno, mettendoci anche noi in discussione per correggere i nostri eventuali errori; cerchiamo il più possibile di affrontare insieme al nostro paziente un piccolo tratto di questo lungo percorso che lo accompagnerà per tutta la vita.

Come prenotare una visita presso l’Ambulatorio Diabete

Per una visita ufficiale presso l’ambulatorio diabete del Centro per le Malattie Endocrine e Metaboliche diretto dal prof. Giaccari ci sono diverse possibilità:

  • con impegnativa, attraverso il CUP del Policlinico Gemelli, Roma, chiamando il numero 06/88805560, indicando come prestazione richiesta “VISITA DIABETOLOGICA” (specificando presso il Centro per le Malattie Endocrine e Metaboliche 3A);
  • per una visita intramoenia con un medico dello stesso centro, occorre telefonare al numero ☎ 8881.8881. In questo caso è possibile eseguire più prestazioni all’interno della stessa seduta. Tutte le informazioni a questo link →
    https://privato.policlinicogemelli.it/pacchetti-prevenzione/diabete-adeguamento-terapia/
  • per una visita privata direttamente con il prof. Giaccari, occorre telefonare, sempre allo stesso numero ☎ 8881.8881, specificando che si vuole una visita con il Professore.

 

Prof. Andrea Giaccari
Direttore Centro per le Malattie Endocrine e Metaboliche
Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Roma

Laureato alla Sapienza e formato presso i laboratori di Ralph A. DeFronzo a San Antonio Texas e presso l’Albert Einstein College of Medicine di New York. Dal 1995 lavora presso il Policlinico Gemelli di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore diventando nel 2005 Professore Associato di Endocrinologia e responsabile, dal 2014, del Centro per le Malattie Endocrine e Metaboliche. È stato CoEditor (2008-14) poi Editor-in-Chief (2015-18) ed è attualmente responsabile della sezione diabete (come Immediate-Past Editor-in-Chief) di Nutrition Metabolism and Cardiovascular Diseases, (Impact Factor 3.6). Già membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Diabetologia (SID), dal 2016 è Coordinatore Scientifico della Fondazione Diabete Ricerca mentre serve come grant reviewer per molti enti di ricerca, fra i quali la European Foundation for the Study of Diabetes e la European Commission (Innovative Medicine Initiative – JU). Dal 2014 collabora con la European Medicine Agency come consulente esterno. Ha svolto molte attività anche sociali per la diabetologia italiana, creando la Giornata Mondiale del Diabete in Italia, collaborando alla fondazione di Diabete Italia e organizzando numerosi eventi sociali e politici sul diabete.

 

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