Si è concluso a Zara, con la vittoria della squadra ungherese, il torneo internazionale Diaeuro 2013, cui hanno partecipato circa 100 atleti con diabete, maggiorenni e non professionisti, provenienti da 12 nazioni.
Diaeuro, il primo torneo calcistico per atleti diabetici, è stato organizzato dalla Croatian Diabetes Association, insieme alla Federazione Internazionale Diabete-Europa (Idf-Europe), per sostenere la lotta al diabete, per dimostrare che le persone con diabete possono e devono praticare attività fisica e per invogliare i giovani, con l’esempio, ad adottare stili di vita sani.
Osserva il presidente dell’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici (Aniad), Gerardo Corigliano: «Questa iniziativa è particolarmente importante per tutti coloro che devono confrontarsi ogni giorno con il diabete, perché lo sport aiuta a gestire questa condizione nel migliore dei modi; consente infatti di migliorare il livello di consapevolezza e di educazione terapeutica, e contribuisce al pieno inserimento sociale della persona diabetica. Ma è anche importante per la prevenzione, un modo per dare a tutti il buon esempio e insegnare che i problemi si prevengono e combattono con azioni semplici: sentendosi attivi, facendo esercizio fisico, anche in modo divertente».
La squadra che ha rappresentato l’Italia, composta da atleti appartenenti all’Aniad, è stata eliminata nelle qualificazioni per 4 a 3 proprio dall’Ungheria; oltre al diabetologo, l’accompagnava l’allenatore Marco Marchetti, presidente Aniad Emilia Romagna, e, come tutte le altre squadre che hanno partecipato al torneo, è stata seguita sia sul piano atletico sia su quello clinico. Per tutta la durata del torneo, i partecipanti hanno frequentato workshop nel corso dei quali un diabetologo ha insegnato loro i metodi più adatti per svolgere attività fisica e per allenarsi.
Fonte
Redazione online, settembre 2013