Partito da Napoli lo screening per diabete tipo 1 e celiachia nei bambini (2-6-10 anni)

Partito da Napoli lo screening per diabete tipo 1 e celiachia nei bambini (2-6-10 anni)

Il 4 maggio è una data importante: a Napoli è stato avviato il primo screening per l’individuazione precoce di diabete tipo 1 e celiachia in bambini e adolescenti (0-17 anni), il primo in Europa. Lo screening prevede il prelievo di sangue capillare ai fini della determinazione degli autoanticorpi specifici per diabete di tipo 1 e celiachia.

Campania, la prima Regione a partire con lo screening per diabete tipo 1 e celiachia

Avviati il 4 maggio ’24 a Mugnano di Napoli i primi test per l’individuazione precoce di diabete tipo 1 e celiachia nei bambini campani di 2, 6 e 10 anni, presso lo Studio Professionale sito in via A. Negri 20/A della pediatra di famiglia Giannamaria Vallefuoco, Segretario FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) della Campania.

Il primo appuntamento a Napoli fa parte della più ampia fase pilota del Progetto per l’implementazione di un programma nazionale di screening per le due patologie  nella popolazione pediatrica (0-17 anni). Questo progetto è promosso dall’Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute e coinvolge – in questa fase iniziale – la Regione Campania, insieme alla Lombardia, alle Marche e alla Sardegna.

“È motivo di grande orgoglio vedere prender forma l’ambizioso progetto previsto dalla Legge 15 settembre 2023, n. 130, la prima del suo genere in Europa e nel Mondo, per l’implementazione di un programma nazionale di screening del diabete tipo 1 e della celiachia nella popolazione pediatrica. Questo dimostra quanto sia importante investire risorse economiche e umane per individuare precocemente queste malattie croniche”, dichiara Antonio D’Avino, Presidente Nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP). “In Campania, il diabete colpisce circa mezzo milione di persone, di cui 300mila solo nella provincia di Napoli, e il 14% di questi sono bambini tra 0 e 14 anni. Per quanto riguarda la celiachia, l’incidenza è di 27,4 casi ogni 100mila bambini, tre volte superiore rispetto alla popolazione adulta”.

Il progetto propedeutico di screening in Campania coinvolgerà 110 Pediatri di Famiglia FIMP e 1739 bambini residenti, pari a un terzo del totale della popolazione pediatrica arruolata, stratificati per le tre fasce di età (2-6-10 anni).

Troppo spesso la diagnosi di diabete tipo 1 e di malattia celiaca arriva tardi, mentre studi scientifici dimostrano che un intervento precoce è cruciale per ridurre le complicanze e le conseguenze a lungo termine di queste malattie”, afferma Giannamaria Vallefuoco, Segretario FIMP Campania. “Soprattutto preoccupa l’aumento dei casi di diabete tipo 1, che rappresenta la malattia cronica più diffusa tra bambini e adolescenti a livello mondiale. È quindi essenziale agire ora per identificare i bambini a rischio, indirizzandoli verso i migliori percorsi di cura e monitorando l’eventuale insorgenza di queste patologie”.

“La Pediatria di Famiglia rimane un punto di riferimento cruciale per la prevenzione e la presa in carico delle malattie croniche sul territorio, grazie alla diffusione capillare delle cure pediatriche primarie e alla capacità di collaborare con altri professionisti sanitari per garantire il benessere e la salute degli adulti di domani”, afferma il presidente D’Avino. “Desidero esprimere un sentito ringraziamento al Vicepresidente della Camera, On. Giorgio Mulè, principale promotore della Legge 130, e all’On. Annarita Patriarca, che ha sostenuto con determinazione l’approvazione della legge in Parlamento insieme ad altri illustri rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione. Questo momento è di grande importanza per le famiglie e i genitori campani, per il Paese e per la Pediatria di Famiglia, che rappresenta un interlocutore indispensabile nei futuri modelli organizzativi assistenziali”.

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