Obesità infantile espone al rischio di infarto

Dale J. Hamilton, capo dei servizi clinici per il diabete del Methodist Hospital di Houston (Usa), ha dichiarato che l’obesità giovanile espone al rischio d’infarto con l’avanzare dell’età; essere grassi da giovani non è solo quindi solo un problema estetico ma è anche un pericolo.
Secondo i medici del Methodist Hospital chi a vent’anni è obeso e diabetico (tipo 2), a quaranta rischia un infarto o un ictus a 40.
Il dottor Hamilton ha dichiarato che un uomo con una circonferenza vita superiore a 101 centimetri o una donna con una di oltre 89 e la pressione sanguigna a 136/88 possono correre gravi rischi: “Pressione e circonferenza vita sono due dei sintomi della ‘sindrome metabolica’ che può portare al diabete di tipo 2; aggiungere un altro sintomo aumenta l’aterosclerosi”. Per queste ragioni e per il preoccupante aumento dell’obesità tra i giovani, gli esperti raccomandano di tenere sotto controllo il proprio peso cambiando, se necessario, il proprio stile di vita.
Il dottor Hamilton ha aggiunto: “Per prevenire grossi problemi in futuro, bisogna affrontare piccoli cambiamenti ogni giorno, da subito”. È necessario seguire una dieta sana non eliminando completamente certi alimenti ma controllandone l’assunzione e non bisogna dimenticare che i sintomi del diabete di tipo 2 si fanno notare solo quando ormai è troppo tardi.

Fonte: 2 febbraio 2010, lastampa.it

 

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