Secondo una ricerca effettuata dalla Duke University Medical Center e pubblicata su Science Signaling, chi reagisce in maniera esagerata ai sapori o agli odori del cibo potrebbe essere affetto dalla forma più diffusa di diabete, cioè quello di tipo 2. La semplice ‘acquolina in bocca’ quindi, potrebbe costituire un segnale della presenza della malattia.
È stata studiata una mutazione del gene che codifica la molecola che aumenta il rischio di diabete di tipo 2, l’anchirina B; questa mutazione avviene quando il sistema nervoso parasimpatico aumenta un modo anormale la secrezione di insulina; il solo avvicinarsi al cibo, l’imminenza quindi di un aumento di glucosio nel sangue, induce il sistema nervoso parasimpatico ad aumentare la produzione di insulina.
Due professori di biologia cellulare, biochimica e neurobiologia dell’Howard Hughes Medical Institute, Vann Bennett e James B. Duke, hanno dichiarato di ritenere che «La risposta del parasimpatico possa essere importante nel diabete di tipo 2»; infatti i test svolti su campioni animali e umani hanno dimostrato che la molecola anchirina B, modificando gli eventi che portano il parasimpatico ad aumentare la produzione di insulina, aumenta i livelli di zucchero nel sangue.
Fonte: 16 marzo 2010, unita.it