• Facebook
  • Twitter
  • Youtube
  • Instagram
  • Mail
  • Area interattiva
  • Risorse
  • La community di diabete.com
  • FAQ
  • Chiedi agli esperti
Diabete.com
  • HOME
  • SPECIALI
    • Antiossidanti e radicali liberi
    • Assistenza e diabete
    • Associazioni di pazienti con diabete
    • Automonitoraggio glicemia
    • Centenario dell’insulina
    • COVID-19 e diabete
    • Diabete e obesità
    • Diabete, obesità e attività fisica
    • Diabete e celiachia
    • Diabete e ricerca
    • Diabete e udito
    • Diabete e osteoporosi
    • Diabete, cute e prurito
    • Educazione terapeutica e diabete
    • Emoglobina glicata
    • Glucometri di ultima generazione
    • Glucometro
    • Ipoglicemia
    • Nutraceutici
    • Pressione – Ipertensione arteriosa
    • Unghie e onicopatie
    • Varici e insufficienza venosa cronica
    • Viaggi e vacanze
  • DIABETE
    • Impatto socio-sanitario
      • Mondo, Europa
      • Italia
      • Regioni
    • Conoscere il diabete
      • Che cos’è il diabete
      • Sintesi e ruolo dell’insulina
      • Tutto sulla glicemia
      • Fattori di rischio
      • Prediabete
      • Principali tipi
      • Diabete di tipo 1
      • Diabete di tipo 2
      • Diabete LADA
      • Diabete MODY
      • Altri tipi di diabete
      • Sintomatologia
      • Diagnosi precoce
      • Capire gli esami
      • Gestione quotidiana
      • Tumori
    • Terapia
      • Terapia del diabete
      • Terapia dell’obesità
      • Metformina e altre terapie
      • Insulina
      • Ricerca scientifica
      • Nuove tecnologie
      • Trapianti
      • Application
      • Telemedicina
      • Contenitori termici
      • Terapie dolci
      • Adesione alla terapia
    • Psicologia
    • Donna e mamma
      • Diabete al femminile
      • Diabete gestazionale
  • STILE DI VITA
    • Linee guida e consigli
    • Ambiente
    • A tavola con il diabete
      • Acqua e bevande
      • Alimentazione del futuro
      • Carboidrati (zuccheri)
      • Cereali e legumi
      • Comportamento a tavola
      • Fibre, frutta e verdura
      • Grassi
      • Indice glicemico e insulinico
      • Intolleranze / Allergie alimentari
      • Proteine
      • Ruolo della dieta
      • Sale, aromi e spezie
      • Sostituzioni alimentari
      • Uova
      • Zucchero e Dolcificanti
    • Movimento
      • Attività fisica e sport
    • Fumo
      • Fumo e diabete
    • Sonno
      • Sonno e diabete
  • COMPLICANZE
    • Artrite reumatoide
    • Chetoacidosi
    • Complicanze oculari – Retinopatia
    • Complicanze sistema digerente
    • Denti e gengive
    • Infezioni
    • Nefropatia e vie urinarie
    • Neuropatia
    • Piede diabetico
    • Prevenzione
    • Rischio cardiovascolare
    • Sfera sessuale
    • Tiroide
    • Tumori
  • SCHEDE PRATICHE
    • Adesione terapia
    • Alimentazione
    • Ateroma e angiopatia diabetica
    • Attività fisica e sport
    • Complicanze oculari – Retinopatia
    • Cura del piede
    • Disfunzione erettile
    • Glicemia, insulina e metabolismo
    • Gravidanza
    • Indici e calcoli
    • Ipoglicemia
    • Microinfusore
    • Nefropatia diabetica
    • Neuropatia diabetica
    • Porzioni, pesi e misure
    • Sintomi
    • Vero o falso
    • Viaggi e vacanze
    • Visite ed esami
  • NEWS
    • NEWS – 2022
    • NEWS – 2021
    • NEWS – 2020
    • NEWS – 2019
    • NEWS – 2018
    • NEWS – 2017
    • NEWS – 2016
    • NEWS – 2015
    • NEWS – 2014
    • NEWS – 2013
    • NEWS – 2012
    • NEWS – 2011
    • NEWS – 2010
    • NEWS – 2009
  • EVENTI
    • EVENTI – 2022
    • EVENTI – 2021
    • EVENTI – 2020
    • EVENTI – 2019
    • EVENTI – 2018
    • EVENTI – 2017
    • EVENTI – 2016
    • EVENTI – 2015
    • EVENTI – 2014
    • EVENTI – 2013
    • EVENTI – 2012
    • EVENTI – 2010
  • Cerca
  • Menu
Blog - Ultime notizie
Sei in: Home / Diabete / Conoscere il diabete / Tutto sulla glicemia / Automonitoraggio della glicemia: tecnologia sempre più “amica” per i ra...
Automonitoraggio della glicemia: tecnologia sempre più “amica” per i ragazzi con diabete tipo 1. E non solo

Automonitoraggio della glicemia: tecnologia sempre più “amica” per i ragazzi con diabete tipo 1. E non solo

23 Ottobre 2019/in Tutto sulla glicemia /da Redazione Diabete.com

A cura della prof.ssa Maria Rita Montebelli* e del dr. Andrea Sermonti**, Ufficio stampa SID

 

Diabete e tecnologia del terzo millennio: come sta cambiando l’automonitoraggio della glicemia per le generazioni dei nativi digitali con diabete di tipo 1 (DT1)? È quanto si sono domandati gli esperti della SID, Società Italiana di Diabetologia, nella redazione di un apposito documento di consenso dove analizzano i pro e contro dei nuovi sistemi di monitoraggio continuo del glucosio, il cui uso sta esplodendo tra i ragazzi con diabete di tipo 1 e non solo.

 

Secondo le ultime stime, l’utilizzo dei nuovi device di automonitoraggio – che liberano dalle ripetute ‘punturine’ al dito – cresce al ritmo del 10-15 per cento (+10-15%) ogni anno. Tali device saranno utili anche a rivedere le ‘Istruzioni per l’uso’ della gestione del diabete tipo 1, sia da parte dei medici che dei pazienti.

Secondo gli esperti sono strumenti preziosi per i giovani con diabete tipo 1 ma anche per i soggetti con diabete tipo 2 in terapia insulinica multi-iniettiva, siano essi persone in piena attività lavorativa o anziani ai quali il caregiver può controllare comodamente la glicemia più volte al giorno.

Per l’utilizzo ottimale di tali strumenti è fondamentale un’adeguata educazione del paziente all’uso e all’interpretazione corretta dei risultati forniti dai glucosensori.

In Italia, l’accesso a tali strumenti tecnologici è purtroppo ancora limitato a una minoranza di pazienti; inoltre, ogni regione prevede criteri di eleggibilità e processi di accesso differenziati.

 

 

Tecnologie di automonitoraggio della glicemia sempre più friendly e a misura delle nuove generazioni di nativi digitali ma non solo

Glicemie lette passando il cellulare sopra un discreto sensore ‘a moneta’, posizionato sulla parte alta del braccio o premendo il pulsantino di un glucosensore ‘indossato’ sull’addome o ancora leggendole su un ricevitore al quale arrivano ‘notizie’ da un minuscolo glucosensore impiantato sottocute. Sono gli strumenti per l’automonitoraggio della glicemia del terzo millennio, sempre più piccoli e performanti, lontani anni luce (anche se in alcuni casi non ancora del tutto affrancati), dalle classiche ‘punturine’ al dito per la misurazione della glicemia da una gocciolina di sangue.

 

Un mondo nuovo, con regole tutte da scrivere

Ed è proprio questo aspetto ad aver spinto gli esperti della SID, Società Italiana di Diabetologia a redigere un documento di consenso su questi nuovi strumenti di automonitoraggio, al fine di analizzarne vantaggi e limiti attuali e cominciare a scrivere nuove istruzioni più aggiornate per il controllo del diabete, a partire dall’enorme mole di informazioni, fornite da questi sistemi di monitoraggio intelligenti.

Francesco Purrello“La SID – commenta il professor Francesco Purrello, presidente della Società Italiana di Diabetologia – ha ritenuto opportuno mettere a confronto un gruppo di esperti (coordinato dalla professoressa Daniela Bruttomesso e dal professor Luigi Laviola) su un argomento che sta rivoluzionando il modo con cui si possono avere informazioni sull’andamento delle glicemie, soprattutto nei soggetti che mostrano grande variabilità di questo parametro nei vari momenti della giornata. Lo ha fatto

preparando e pubblicando un documento di consenso che rappresenta la posizione della società scientifica: pieno appoggio a un maggior utilizzo di queste nuove tecnologie, soprattutto nei pazienti che ne hanno maggiori vantaggi, ovvero i pazienti con diabete di tipo 1, per le caratteristiche stesse della loro situazione, o i soggetti che praticano iniezioni multiple di insulina. Sono questi, infatti, i principali beneficiari del moderno tipo di monitoraggio glicemico, che ha dimostrato di ridurre il rischio di ipoglicemie e di aumentare il tempo che questi pazienti passano con un buon controllo metabolico durante la loro giornata (il cosiddetto “time in range”). Questo parametro, più attendibile, sta rapidamente sostituendo l’emoglobina glicata in queste tipologie di pazienti. L’attenzione alle novità in tutti gli ambiti che coinvolgono la diabetologia e che dimostrano evidenti vantaggi per i pazienti è da sempre argomento prioritario per la SID”.

 

L’automonitoraggio della glicemia, parte integrante della gestione del diabete. Cosa cambia con le nuove tecnologie?

“Quanto ho di diabete? Sta andando bene? Posso mangiare un piatto di spaghetti? Posso andare a fare un giro in bicicletta? Perché mi gira la testa?” Sono solo alcune delle migliaia domande che le persone con diabete si pongono ogni giorno e la cui risposta è legata alla valutazione della glicemia, nelle diverse situazioni di vita che si trovano ad affrontare ogni giorno. Tradizionalmente, questa operazione si realizza mediante l’automonitoraggio della glicemia (self-monitoring of blood glucose, SMBG), che utilizza una goccia di sangue capillare ottenuta con la classica puntura del polpastrello.

Tuttavia, secondo le conoscenze raccolte negli ultimi anni, l’informazione così ottenuta, si limita a ‘fotografare’ il valore di glicemia in quell’istante e non dà alcuna informazione sull’andamento della glicemia, cioè sulla sua tendenza verso l’alto o verso il basso; inoltre, la necessità di pungersi ripetutamente (anche 6-8 volte al giorno per i pazienti in terapia insulinica intensiva) rende scomodo, doloroso e frustrante questo metodo, riducendo la compliance dei pazienti, che finiscono col non misurarsi la glicemia con la frequenza necessaria.

 

Un superamento di questi ostacoli arriva dalle nuove tecnologie, dal ‘5G’ del monitoraggio della glicemia

Da alcuni anni è disponibile la tecnologia del monitoraggio in continuo del glucosio (continuous glucose monitoring, CGM) che si realizza per mezzo di strumenti altamente tecnologici, i cosiddetti ‘sensori glicemici’. Si tratta di device grandi poco più di una moneta e leggermente più spessi, che si fissano alla cute con un adesivo e che, attraverso una cannulina che attraversa la cute, consentono di rilevare in continuo il livello del glucosio nel liquido interstiziale del tessuto sottocutaneo. In continuo significa 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, fornendo così varie centinaia di valori al giorno.

 

I due tipi di sistemi CGM

Oggi sono disponibili due tipi di sistemi di monitoraggio continuo del glucosio (CGM): il · CGM in tempo reale (real-time CGM, rtCGM) e il ·CGM a rilevazione intermittente (intermittently viewed CGM, iCGM), chiamato anche monitoraggio ‘flash’ del glucosio (flash glucose monitoring, FGM).

Entrambi i sistemi CGM sono multifunzionali: ·forniscono informazioni riguardo ai livelli di glucosio attuali e pregressi, · indicano la direzione (la tendenza) verso cui si sta modificando la glicemia e · rilevano la velocità di variazione del livello di glucosio, fornendo così informazioni preziose per prevenire pericolosi sbalzi di glicemia nelle ore successive.

Per alcuni di questi sistemi CGM è possibile attivare degli allarmi che scattano in caso di picchi di ipoglicemia o di iperglicemia. Sono delle novità high tech di grande rilevanza soprattutto per i pazienti con diabete di tipo 1 in trattamento con insulina. Tra la necessità di misurare più volte al giorno la glicemia attraverso il classico automonitoraggio sulla gocciolina di sangue del polpastrello e la grande propensione dei nativi digitali ad adottare soluzioni high tech, in Italia l’uso delle tecnologie basate sui sensori per la misura del glucosio è in rapido aumento. Secondo le ultime stime, nel nostro Paese – come nel resto del mondo – l’uso delle tecnologie basate sui sensori glicemici fa registrare una crescita del 10-15 per cento l’anno (trend + 10-15%).

 

Perché nasce il documento di consenso sull’uso delle nuove tecnologie di automonitoraggio della glicemia

Considerato il crescente utilizzo dei nuovi device per l’automonitoraggio della glicemia, un gruppo di esperti della SID, Società Italiana di Diabetologia ha deciso di elaborare un documento di consenso per valorizzare le caratteristiche di queste nuove tecnologie e per identificare un approccio omogeneo all’uso dei sensori glicemici nella gestione clinica del diabete. Gli esperti della SID concordano sul fatto che l’uso di questi dispositivi riduca il rischio di ipoglicemia, prolunghi il tempo trascorso entro il target glicemico (time in range) e aumenti la soddisfazione dei pazienti e la loro adesione alla terapia.

 

Il documento di consenso sottolinea tuttavia l’importanza di un’adeguata educazione dei pazienti all’utilizzo dei nuovi device, sia per iniziarli all’uso dei sensori sia per ottimizzarne l’impiego e per interpretare e gestire in modo corretto i dati e le informazioni ottenute sul profilo glicemico così da prendere i giusti provvedimenti.

La ricaduta più importante dell’utilizzo di questi nuovi device è quella di migliorare la quotidianità delle persone con diabete, sia dal punto di vista del compenso glicemico, che della loro sicurezza e della comodità d’uso di questi sistemi di monitoraggio. Al di là dell’indice di gradimento degli utilizzatori, l’impiego di questi sistemi consente di ridurre in maniera importante gli episodi di ipoglicemia, come documentano i risultati degli studi clinici: Il FGM riduce del 40 per cento (-40%) il rischio di ipoglicemia in generale, mentre sia con FGM che rtCGM riducono il rischio di ipoglicemia notturna del 40-50 per cento (-40-50%).

Simona Frontoni“L’automonitoraggio della glicemia – commenta la prof.ssa Simona Frontoni, professore associato di Endocrinologia Dipartimento di Medicina dei Sistemi, Università di Roma ‘Tor Vergata’ e direttore UOC Endocrinologia, Diabetologia e Malattie Metaboliche Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina, Roma – è uno strumento estremamente utile nel perseguire un buon controllo glicemico. La possibilità di controllare la glicemia più volte al giorno, senza dover effettuare la puntura del polpastrello è molto apprezzata dalle persone con diabete. In particolare, dai giovani con il diabete di tipo 1, ma anche da persone con diabete di tipo 2, in terapia insulinica basal-bolus. Basti pensare alle persone in piena attività lavorativa o agli anziani ai quali il care-giver può controllare la glicemia in qualunque momento della giornata”. In particolare, le frecce di tendenza sono utili strumenti per prevenire sia ipo che iperglicemie, garantendo un miglior controllo globale della persona con diabete. Infine, last but not least anche lo specialista può trarne vantaggio: il diabetologo può attingere, infatti, a un maggior numero di informazioni, che gli consentono di ottimizzare la terapia e ottenere nuovi obiettivi di compenso metabolico, come ad esempio il time in range” ovvero il tempo trascorso entro il target glicemico per ogni singolo paziente.

 

Finalità e obiettivi del documento di consenso della SID

La consensus della SID sul monitoraggio continuo del glucosio (CGM) nasce dal lavoro di un panel di ben 74 esperti diabetologi italiani. Obiettivo del documento è quello di ·fornire raccomandazioni sull’impiego clinico dei dati rilevati dai sensori. Nella prima parte del documento sono riportate le evidenze scientifiche pubblicate (metanalisi, review e lavori originali) sui benefici dei sensori FGM e rtCGM, che hanno ricevuto l’approvazione del panel. Nella seconda parte sono riportate le conclusioni del gruppo di esperti dopo la compilazione e la discussione del questionario su 59 item, elaborati con la tecnica Delphi (per maggiori dettagli su tale metodo si rimanda alla pagina 7 del documento di consenso).

Gli esperti si sono confrontati su una serie di tematiche, giungendo alle conclusioni riportate nei punti seguenti.

  • Percezione clinico-terapeutica dei sistemi FGM e rtCGM rispetto al classico automonitoraggio della glicemia (SBMG)

Per il 97% del panel di esperti, il monitoraggio continuo della glicemia (CGM) è superiore all’automonitoraggio del glucosio SMBG (self monitoring of blood glucose). Questo perché entrambi i sistemi, FGM e rtCGM, sono in grado di dare informazioni sul profilo glicemico e sul tasso di variazione del glucosio, non ottenibili con l’automonitoraggio tradizionale (96%).

Tra gli esperti c’è anche un ampio consenso (97%) sul fatto che l’utilizzo dei sensori si traduce in benefici clinici, considerato che, conoscere il livello di glucosio in un determinato momento, permette al paziente di prendere decisioni sulla gestione del diabete, in tempo reale.

Esistono però differenze tra i due sistemi di monitoraggio continuo (CGM) attualmente disponibili:
◊ rtCGM richiede una calibrazione una o due volte al giorno, ricorrendo alla misurazione della glicemia da sangue capillare (SMBG);
◊ al contrario, i sensori per il monitoraggio ‘flash’ della glicemia, non richiedono questa calibrazione, perché sono standardizzati in fabbrica.
◊ Un’altra differenza è che l’uso degli rtCGM è influenzato dall’assunzione di paracetamolo, mentre quello dei sistemi ‘flash’ no.
Per le ulteriori differenze tra i due sistemi, vedasi la Tabella n. 1 allegata in fondo all’articolo.

 

  • Uso di rtCGM/FGM rispetto a SMBG per la gestione del diabete

Gli esperti della consensus concordano ampiamente (99%) sul fatto entrambi i sistemi FGM e rtCGM riducano il rischio di ipoglicemia, aumentando il tempo nel quale rimangono a target sia la glicemia (100%) sia l’emoglobina glicata (91%).
Si tratta di risultati, davvero molto importanti considerato che la riduzione degli episodi di ipoglicemia e il controllo metabolico sono aspetti fondamentali della gestione clinica della persona con diabete. Gli esperti concordano infine all’unanimità (100%) sul fatto che sia FGM che rtCGM aumentino la soddisfazione al trattamento dei pazienti.

 

  • Profilo del paziente ‘ideale’ per il monitoraggio continuo della glicemia (mediante rtCGM / FGM)

Un ampio consenso è stato raggiunto da parte degli esperti sull’identikit del paziente ideale per l’uso dei sensori FGM e rtCGM: si tratta di persone con diabete di tipo 1, trattate sia con il microinfusore che con somministrazioni multiple di insulina giornaliera, compresi i soggetti con ipoglicemia asintomatica (soggetti che non percepiscono l’arrivo di una crisi ipoglicemica). Nel profilo del paziente idoneo vanno inclusi anche di soggetti con diabete di tipo 2 in terapia insulinica multi-iniettiva.

 

  • Necessità di un’ adeguata educazione (training) del paziente per l’utilizzo ottimale dei sistemi rtCGM/FGM

Gli esperti SID sono concordi nell’affermare quanto sia indispensabile offrire alle persone con diabete una corretta educazione all’impiego di questi nuovi strumenti (FGM/rtCGM), sia in fase iniziale che in ‘corso d’opera’, allo scopo di ottimizzare l’impiego degli strumenti e la corretta interpretazione dei dati ottenuti. L’educazione riveste un ruolo centrale nel consentire ai pazienti e agli operatori sanitari di integrare al meglio i sistemi FGM/rtCGM nella vita quotidiana delle persone con diabete e nel guidare il medico verso efficaci decisioni terapeutiche a cui il paziente possa aderire al meglio.

 

  • In quale direzione sta andando la glicemia: l’interpretazione delle frecce di tendenza  

Gli algoritmi dei nuovi device consentono non solo di rilevare il valore di glicemia in un determinato istante, ma anche di indicarne il trend, ovvero la direzione (verso l’alto o verso il basso) nella quale sta andando la glicemia consentendo così di prevedere i valori che, mantenendo la tendenza attuale, il paziente si troverà ad avere ad esempio nella mezz’ora successiva. Questo consente al paziente di prendere decisioni in merito agli interventi di correzione da adottare (per esempio, quante unità di insulina assumere o se consumare degli zuccheri).

 

  • Informazioni ottenute dai sistemi rtCGM e FGM e analisi dei dati: una miniera di dati per il medico

I valori di glicemia registrati dai sistemi FGM/rtCGM hanno un impatto importante sul controllo glicemico quotidiano. I device rtCGM/FGM forniscono un feedback sulle attività che influenzano il controllo della glicemia entro 3 ore e possono inoltre creare profili nelle 24 ore che riflettono l’impatto delle correzioni delle dosi ai pasti delle insuline ad azione rapida e gli aggiustamenti della dose di insulina basale.

 

  • Costi del diabete e accesso ai nuovi device per l’automonitoraggio in Italia

Il diabete in Italia ha un costo totale di 20,3 miliardi di euro l’anno, tra costi diretti (46%) e indiretti (54%). All’interno dei costi diretti, la metà (49%) è dovuta alle ospedalizzazioni, il 7% è imputabile ai farmaci anti-diabete, il 17% alle visite ambulatoriali, il 23% ad altri farmaci. Sul totale delle spese inerenti al trattamento del diabete, le spese per i device corrispondono al 4%.

I sensori per il monitoraggio continuo del glucosio sono rimborsati a livello regionale e ogni regione prevede criteri di eleggibilità e processi di accesso differenziati. Tra criteri che differiscono da regione a regione, a risorse non sempre sufficienti per assicurare questi dispositivi a tutti i pazienti che ne avrebbero diritto, al limitato numero dei centri prescrittori che rende difficile il percorso del paziente, i soggetti che realmente hanno accesso a queste nuove tecnologie in Italia sono ancora in numero limitato.

Agostino Consoli“Necessariamente, ogni avanzamento tecnologico comporta dei  costi aggiuntivi – commenta il prof. Agostino Consoli, presidente eletto della SID, Società Italiana di Diabetologia e professore ordinario di Endocrinologia, Dipartimento di Medicina e Scienze dell’invecchiamento, Università ‘Gabriele D’annunzio’ di Chieti-Pescara – In questo caso, tuttavia, parte dei costi aggiuntivi  sono ‘assorbiti’ dalla riduzione del consumo di strisce reattive che, nel caso di persone con diabete in trattamento insulinico intensivo,  può arrivare alle 7/10 strisce reattive al giorno. Purtroppo, al momento ogni Regione ha deliberato modalità di accesso diverse a questi presidi, e alcune sono eccessivamente restrittive. Io ritengo che si debba arrivare a una definizione comune delle regole che – partendo da solide considerazioni di appropriatezza e di costo-beneficio – consentano di individuare criteri di razionalizzazione  delle risorse atti a garantire a tutti i soggetti che ne possano  trarre concreto beneficio (ed esclusivamente a questi) l’accesso facile e gratuito a questi presidi“.

 

Per saperne di più:
SCARICA IL DOCUMENTO DI CONSENSO »

 

Reference

D. Bruttomesso, L. Laviola, A. Avogaro, E. Bonora, S. Del Prato, S. Frontoni, E. Orsi, I. Rabbone, G. Sesti, F. Purrello, a nome della Società Italiana di Diabetologia (SID). “Monitoraggio continuo della glicemia in tempo reale o monitoraggio flash della glicemia nella gestione del diabete: consenso dei diabetologi italiani con il metodo Delphi”. Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases 2019;29(5):421-31

 

 

*La dott.ssa Maria Rita Montebelli è medico specialista in endocrinologia al Dipartimento di Scienze gastroenterologiche, endocrino-metaboliche e nefro-urologiche del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma.
Si occupa da molti anni di divulgazione medico-scientifica, come giornalista, moderatore di incontri scientifici, addetto stampa. Scrive per Quotidiano Sanità e per il portale Salute di Repubblica.

 

**Il dr. Andrea Sermonti è giornalista, laureato in Giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma, attualmente Direttore di StudioNews, Bruxelles, Società di servizi stampa, specializzata nell’offerta di service giornalistici per i quotidiani e on line nonché nell’organizzazione di conferenze ed eventi media.

 

Monitoraggio continuo della glicemia nella gestione del diabete

 

Potrebbero interessarti

  • 14 Marzo 2022“Non ti voglio”, il romanzo di Marco Zenone che affronta – tra gli altri – il tema del diabete di tipo 1Il romanzo “Non ti voglio” è coinvolgente: ironico e accattivante, rappresenta una sorta di commedia degli equivoci raccontata con un ritmo incalzante e arguto,  attraverso un’inedita storia d’amore. Posted in Diabete tipo 1 non ti voglio
  • 29 Marzo 2022Diabete: come e quando usare il diario alimentareIl diario alimentare è uno strumento molto utile per monitorare e capire le abitudini e i comportamenti alimentari di una persona. Ecco alcuni suggerimenti utili! Posted in A tavola con il diabete
  • 9 Maggio 2022PNRR e diabete: potenziare e rafforzare l’offerta di salute dedicata alla cronicitàInvestire in innovazione garantirebbe un cambio di paradigma nella gestione value-based delle persone con diabete in linea con gli obiettivi del PNRR, riducendo inoltre i costi di gestione di circa 1.600 euro l’anno a paziente. Posted in Assistenza e diabete
Tags: diabete, glicemia, consumo, glicemici, glucosio, farmaci, anziani, assumere, automonitoraggio, cura, diabetologo, glicemico, affrontare, diabetologi, diabetologia, fare, glicata, adesione, benefici, disponibile, beneficio, bicicletta, anti-diabete, consensus, calibrazione
Condividi questo articolo
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Google+
  • Condividi su Pinterest
  • Condividi su Linkedin
  • Condividi su Tumblr
  • Condividi su Vk
  • Condividi su Reddit
  • Condividi attraverso Mail
https://www.diabete.com/wp-content/uploads/2019/10/Automonitoraggio-glicemia-tecnologia-sempre-piu-amica-per-ragazzi-con-diabete-tipo-1.jpg 320 1000 Redazione Diabete.com https://www.diabete.com/wp-content/uploads/2017/11/diabete-270x107.png Redazione Diabete.com2019-10-23 19:05:292021-02-03 14:51:21Automonitoraggio della glicemia: tecnologia sempre più “amica” per i ragazzi con diabete tipo 1. E non solo
Speciali
Antiossidanti e radicali liberi
Assistenza e diabete
Associazioni di pazienti con diabete
Automonitoraggio glicemia
Centenario dell'insulina
COVID-19 e diabete
Diabete e obesità
Diabete, obesità e attività fisica
Diabete e celiachia
Diabete e ricerca
Diabete e udito
Diabete e osteoporosi
Diabete, cute e prurito
Educazione terapeutica e diabete
Emoglobina glicata
Glucometri di ultima generazione
Glucometro
Ipoglicemia
Nutraceutici
Pressione - Ipertensione arteriosa
Unghie e onicopatie
Varici e insufficienza venosa cronica
Viaggi e vacanze
Diabete
Impatto socio-sanitario
Mondo, Europa
Italia
Regioni
Conoscere il diabete
Che cos'è il diabete
Sintesi e ruolo dell'insulina
Tutto sulla glicemia
Fattori di rischio
Prediabete
Principali tipi
Diabete di tipo 1
Diabete di tipo 2
Diabete LADA
Diabete MODY
Altri tipi di diabete
Sintomatologia
Diagnosi precoce
Capire gli esami
Gestione quotidiana
Tumori
Terapia
Terapia del diabete
Terapia dell'obesità
Metformina e altre terapie
Insulina
Ricerca scientifica
Nuove tecnologie
Trapianti
Application
Telemedicina
Contenitori termici
Terapie dolci
Adesione alla terapia
Psicologia
Donna e mamma
Diabete al femminile
Diabete gestazionale
Stile di vita
Linee guida e consigli
Ambiente
A tavola con il diabete
Acqua e bevande
Alimentazione del futuro
Carboidrati (zuccheri)
Cereali e legumi
Comportamento a tavola
Fibre, frutta e verdura
Grassi
Indice glicemico e insulinico
Intolleranze / Allergie alimentari
Proteine
Ruolo della dieta
Sale, aromi e spezie
Sostituzioni alimentari
Uova
Zucchero e Dolcificanti
Movimento
Attività fisica e sport
Fumo
Fumo e diabete
Sonno
Sonno e diabete
Complicanze
Artrite reumatoide
Chetoacidosi
Complicanze oculari - Retinopatia
Complicanze sistema digerente
Denti e gengive
Infezioni
Nefropatia e vie urinarie
Neuropatia
Piede diabetico
Prevenzione
Rischio cardiovascolare
Sfera sessuale
Tiroide
Tumori
Schede pratiche
Adesione terapia
Alimentazione
Ateroma e angiopatia diabetica
Attività fisica e sport
Complicanze oculari - Retinopatia
Cura del piede
Disfunzione erettile
Glicemia, insulina e metabolismo
Gravidanza
Indici e calcoli
Ipoglicemia
Microinfusore
Nefropatia diabetica
Neuropatia diabetica
Porzioni, pesi e misure
Sintomi
Vero o falso
Viaggi e vacanze
Visite ed esami
News
NEWS - 2022
NEWS - 2021
NEWS - 2020
NEWS - 2019
NEWS - 2018
NEWS - 2017
NEWS - 2016
NEWS - 2015
NEWS - 2014
NEWS - 2013
NEWS - 2012
NEWS - 2011
NEWS - 2010
NEWS - 2009
Eventi
EVENTI - 2022
EVENTI - 2021
EVENTI - 2020
EVENTI - 2019
EVENTI - 2018
EVENTI - 2017
EVENTI - 2016
EVENTI - 2015
EVENTI - 2014
EVENTI - 2013
EVENTI - 2012
EVENTI - 2010
Persone, progetti, testimonianze
Matteo Porru. L’incontro con il giovane scrittore cagliaritano con diabete tipo 1
Diabete tipo 1 non ti voglio
Stilnuovo: la palestra della Salute
Il mio diabete: vocazione alla ricerca… con un tocco di poesia
Team Novo-Nordisk Milano-Sanremo
For a piece of cake
Trip Therapy Blog Claudio Pelizzeni
Greendogs
Fabio Braga
T’Ai Chi Ch’Uan - Un’ avventura… nel benessere
Da Alba a Gibilterra, in bicicletta. Dopo 48 anni di DT1 si può!
Che fantastica storia è la vita
Una Vita Su Misura
Le nostre interviste
Progetti
Ricerca
Psicologia
Nutrizione
Diagnosi
Prevenzione e Terapia
Complicanze
Cani per diabetici
Application
Area interattiva
Risorse
Libri scelti per voi
Alimentazione
Attività fisica
Guide generali
Tecnologia
Testimonianze
La community di diabete.com
FAQ
FAQ - Scoprire di avere il diabete
Capire il diabete
Bambini e diabete
Il controllo del diabete
Ipoglicemia
Diabete e donna
Gravidanza e diabete
Diabete, cuore e vasi
Diabete e attività fisica

La community di diabete.com

Partecipa anche tu! E’ per garantirti contenuti sempre più interessanti

Quale tipo di diabete hai?

Loading ... Loading ...

Registrati alla newsletter

Ti terremo sempre aggiornato sulle novità di diabete.com

Chiedi agli esperti

Scopri il nuovo servizio gratuito di consulenza.diabete.com

SEZIONI PRINCIPALI

  • Home page
  • Speciali
  • Diabete
  • Stile di vita
  • Complicanze
  • Schede pratiche
  • News
  • Eventi

ALTRE SEZIONI

  • Persone, progetti, testimonianze
  • Le nostre interviste
  • Area interattiva
  • Risorse
  • Libri scelti per voi
  • La community di diabete.com
  • Faq

CHI SIAMO

  • Comitato scientifico
  • Redazione
  • Contatti

logo_bruno

Realizzato con il contributo
incondizionato di:
Lucky Star Srl, Roma

© 2021 Copyright - Diabete.com
  • Facebook
  • Twitter
  • Youtube
  • Instagram
  • Mail
  • Sitemap
  • Privacy Policy
  • Regolamento d’uso
  • Cookie Policy
  • Copyright
  • Credits
La meta si avvicina: la Rocca di Gibilterra affacciata sul Mediterraneo La meta si avvicina: la Rocca di Gibilterra affacciata sul Mediterraneo Continua l’alleanza tra Diabetologi e Nefrologi a protezione del rene Continua l’alleanza tra Diabetologi e Nefrologi a protezione del rene
Diabete.com
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
Scorrere verso l’alto