Curare il diabete gestazionale previene danni al bebé

Sebbene la letteratura scientifica offra prove evidenti circa l’associazione positiva esistente tra cura del diabete gestazionale e diminuzione dei rischi per il neonato, non è ancora stata chiarita la relazione il diabete della madre ed eventuali danni al feto.
A tal proposito è stato condotto uno studio che ha coinvolto 958 donne con una forma lieve di diabete gestazionale, stabilito utilizzando come indicatori la glicemia basale inferiore a 95 mg/dl e il carico orale di glucosio patologico.
Una parte delle partecipanti è stata assegnata al gruppo sperimentale, a cui veniva fornito un trattamento per il diabete composto da consigli degli esperti, monitoraggio della glicemia fino all’utilizzo dell’insulina quando ritenuto necessario. Le restanti donne sono invece state assegnate al gruppo di controllo, in cui veniva mantenuta la gestione standard della gravidanza.
I risultati hanno mostrato che l’incidenza della mortalità perinatale e delle complicanze associate all’iperglicemia per il neonato era simile in entrambi i gruppi. Tuttavia nel gruppo che era stato sottoposto a trattamento per il diabete i neonati avevano un peso inferiore alla nascita rispetto al gruppo di controllo (in media 3.3 kg contro 3.4 kg), il ricorso a parto cesareo era inferiore (27% contro 34% del gruppo senza trattamento) e ipertensione e preeclampsia si verificavano con minor frequenza (nel 9% dei casi contro il 14% del gruppo di controllo).
Curare il diabete gestazionale, quindi, non solo protegge la madre da un’eventuale insorgenza di diabete di tipo 2 ma riduce il rischio di danni al neonato.

Fonte: 11 marzo 2010, New England Journal of Medicine

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