Contro il diabete e l’obesità potrebbe essere utile il pompelmo grazie alla naringenina, un antiossidante che avrebbe la stessa efficacia dei farmaci di sintesi normalmente somministrati ai pazienti con diabete di tipo 2 (Fenofibrato e Rosiglitazone). I ricercatori israeliani della Hebrew University di Gerusalemme coordinati dal dottor Yaakov Nahmias, hanno osservato che la naringenina, responsabile del sapore amarognolo del frutto, ha un effetto salutare perché stimolando la sensibilità dell’organismo all’insulina aiuta il fegato a bruciare i grassi invece di accumularli, aiutando anche a mantenere il giusto peso.
Nahmias, autore della ricerca che è stata pubblicata sulla rivista scientifica PLoS One, ha detto che «a causa di problemi di sicurezza l’industria farmaceutica ha frenato lo sviluppo delle ricerche su sostanze chimiche simili alla naringenina che è invece un integratore alimentare di elevata sicurezza. Ma certamente non è solo mangiando pompelmi in abbondanza che si possono risolvere i problemi».
Possiamo però usare i rimedi naturali perché ci aiutino a vivere meglio.
Fonte: 27 agosto 2010, lastampa.it