Uno studio realizzato presso il Centro per le Scienze della Salute della Popolazione dell’Università di Edimburgo coordinato da Jie Ding, ha stabilito che la retinopatia diabetica è associata in modo indipendente al declino cognitivo negli uomini anziani con diabete di tipo 2, confermando così che la malattia microvascolare cerebrale contribuisca all’accelerazione del decadimento delle funzioni cerebrali rapportate all’età. Oltre mille uomini e donne con diabete di tipo 2 fra i 60 e i 75 anni sono stati sottoposti a fotografia retinica digitale binoculare e a una serie di sette prove delle funzione cognitive; è stato anche generato un punteggio di abilità cognitiva generale (g) a partire dai componenti principali dell’analisi. Una modificazione dell’Early treatment of diabetic retinopathy scale è stata utilizzata per effettuare la gradazione della retinopatia diabetica. È stata notata una relazione significativa fra l’aggravarsi della retinopatia diabetica (assente, lieve e moderata-grave) e la maggior parte delle misure cognitive; i soggetti affetti da retinopatia da moderata a grave, in particolare, mostravano peggiori performance al ‘g’ e ai test individuali. Ancora per ‘g’ si è osservata una relazione fra retinopatia e genere perché nei maschi, specialmente con i test di fluenza verbale, flessibilità mentale e velocità di processazione, persistevano le associazioni fra retinopatia e ‘g’ anche dopo diversi aggiustamenti come il vocabolario per valutare il declino cognitivo, il livello di depressione, le caratteristiche socio-demografiche, i fattori di rischio cardiovascolare e la malattia macrovascolare.
Fonte: Diabetes, 2010 Aug. [Epub ahead of print]