Quali sono i sintomi e le conseguenze della disidratazione?

Il primo sintomo è la secchezza della bocca. Poi, man mano che lo stato di disidratazione aumenta, sia la pelle sia le mucose (comprese quelle dell’occhio) diventano secche e asciutte e compaiono senso di affaticamento, mal di testa, arrossamento della pelle, crampi muscolari, perdita di appetito, intolleranza al calore, apatia. In casi molto gravi si possono osservare vertigini, nausea e vomito, tachicardia, diminuzione del livello di attenzione e di concentrazione e sdoppiamento della visione, fino a perdita di conoscenza e rischio di coma.

Quali possono essere le conseguenze della disidratazione?

Livello di disidratazione
rispetto al peso corporeo
Conseguenze
≤ 1%
  • Alterazioni delle attività e performance fisiche
>2%
  • Alterati termoregolazione e volume del plasma
  • Inizia a manifestarsi il senso di sete
∼ 5%
  • Crampi, debolezza, maggiore irritabilità
∼ 7%
  • Malessere generale, profonda debolezza
  • Talvolta allucinazioni
∼ 10%
  • Rischio di insorgenza di un colpo di calore
 Fonte: Linee Guida per una Sana Alimentazione, INRAN 2003

Uno stato persistente di disidratazione compromette sia le capacità fisiche che quelle mentali del nostro organismo. Gli anziani sono particolarmente vulnerabili; la disidratazione in questa fascia d’età è associata a una compromissione generale dello stato di salute.

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