Non solo gli stili di vita scorretti ma anche le diete sbagliate concorrono a provocare l’aumento dei casi di diabete che si sta registrando nel mondo: questo l’allarme lanciato dall’Associazione Nazionale Dietisti (Andid). Soprattutto le adolescenti sono vittime della dieta come droga il ‘dieting’, che induce il 70% di loro a stare a dieta continuamente e spesso scorrettamente. Le diete fai-da-te oltre al dieting provocano anche la cosiddetta ‘sindrome yo-yo’ provocata dalle eccessive restrizioni alimentari finalizzate un rapido calo di peso, che inducono però che le fa a mangiate compensative e a conseguenti repentini aumenti di peso nel momento in cui si interrompono. In questo modo si rischia di diventare schiavi delle diete e, soprattutto le adolescenti, rischiano di aumentare un leggero sovrappeso fino all’obesità (che in Italia riguarda il 33,4% della popolazione). Le diete devono essere equilibrate perché quelle restrittive abituano l’organismo alla scarsità di cibo e il calo di peso è scarso ma quando si ricomincia a mangiare, il cibo viene considerato un eccesso e quindi trasformato in grasso. La dieta giusta deve essere ‘sostenibile e piacevole’, oltre al calo di peso deve tenere conto dei gusti e della gratificazione di chi la segue; il presidente dell’Andid Giovanna Cecchetto afferma che «I cibi ‘permessi’ e i cibi ‘proibiti’ insieme alla rinuncia caratterizzano le diete drastiche e per questo sono praticabili per poco tempo perché finiscono per affamare e per provocare voglie incontrollate proprio dei cibi proibiti e difficoltà a controllarne la quantità. Sono queste perdite di controllo che provocano circoli viziosi emotivi: sensi di colpa, ansia e scarsa stima di sé inducono la ricerca del cibo e la rottura della dieta con conseguente ripresa del peso e altra dieta». Per evitare tutto questo è necessario rivolgersi agli esperti per avere una valutazione dell’entità del sovrappeso e le diete più efficaci ed equilibrate per perderlo, e le più adatte al proprio organismo e ai propri gusti. Ambra Morelli, vicepresidente Andid e membro del Comitato scientifico di Diabete Oggi, afferma «Nelle diete, più che togliere cibi, bisogna inserirli in modo equilibrato, corretto e vario; bisogna scegliere cosa mangiare e con quale frequenza».
Fonte: Diabete Oggi n. 11, ottobre-novembre 2010