Avere l’emoglobina glicata bassa potrebbe non essere un vantaggio per i diabetici che si mettono alla guida. Secondo i risultati di uno studio canadese, infatti, il rischio di essere coinvolti in incidenti stradali aumenta proporzionalmente al diminuire del valore dell’emoglobina glicata, un dato che indica il livello medio di glicemia del paziente negli ultimi 2-3 mesi. Ancor più alto risultava il rischio di incidenti per i diabetici con ipoglicemia: addirittura 4 volte maggiore rispetto ai diabetici con valori glicemici nella norma.
Il problema è che il controllo glicemico è uno dei punti cardine nella cura del diabete, e per ottenere una bassa emoglobina glicata è spesso necessario sottoporsi a una terapia insulinica intensa, cosa che aumenta la probabilità di incorrere in una condizione di ipoglicemia.
Un calo di glucosio nel sangue, caratteristica principale dello stato di ipoglicemia, può indurre a una momentanea perdita di coscienza, situazione estremamente pericolosa nel caso ci si trovi alla guida di una macchina.
Un rischio che il paziente diabetico può comunque imparare a prevenire con le giuste informazioni e le indicazioni del diabetologo di fiducia sulle precauzioni necessarie ad esempio prima di compiere viaggi di lunga durata. Nonostante esistano delle direttive precise in materia, nel nostro Paese spetta comunque al diabetologo stabilire se il paziente diabetico sia o meno in grado di mettersi alla guida di un’auto, tuttavia l’emoglobina glicata non può essere il parametro principale su cui basare questa decisione, come invece accade in altri paesi europei.
Fonte: 11 gennaio 2010, corriere.it