Globuli rossi: che cosa sono, a cosa servono

I globuli rossi (eritrociti, emazie) sono le cellule più piccole e numerose in circolazione nel sangue, sono privi di nucleo e sono responsabili del trasporto dell’ossigeno e di parte dell’anidride carbonica (CO2) ai e dai tessuti. Conosciamoli meglio.

Una conformazione funzionale

I globuli rossiI globuli rossi hanno una forma tondeggiante, simile a un disco biconcavo del diametro di 7.5 µm, rigonfia ai bordi (spessore di 2 µm) e più sottile al centro (spessore di 1 µm). Questa conformazione rappresenta una condizione utile per favorire gli scambi gassosi. Sebbene le cellule progenitrici dei globuli rossi, presenti nel midollo osseo, siano dotate di nucleo ed organelli questi ultimi vengono persi durante la maturazione. Il globulo rosso maturo quindi è del tutto anucleato: può essere considerato come una sorta di sacchetto che trasporta l’emoglobina, pigmento proteico di colore rosso a sua volta indispensabile per il trasporto dell’ossigeno.

Grazie alla loro struttura estremamente elastica, i globuli rossi possono deformarsi e passare attraverso i vasi capillari più sottili (3-4 µm) e poi riprendere la loro forma iniziale.

La membrana dei globuli rossi è composta come tutte le membrane cellulari da un doppio strato lipidico in cui si inseriscono numerose proteine con funzioni differenti. Su queste ultime si fissano varie sostanze, in particolare glucosio e galattosio, che determinano il gruppo sanguigno.

Differenze di genere e ciclo di vita dei globuli rossi

Negli uomini il numero degli eritrociti è di 5 milioni per mm3, mentre nelle donne raggiunge i 4.5 milioni per mm3. Persone che vivono a certe altitudini possiedono un più elevato numero di globuli rossi.
I globuli rossi originano dalle cellule staminali totipotenti che si differenziano a livello del midollo osseo, passando attraverso sette stadi di maturazione.
I globuli rossi sopravvivono mediamente per 120 giorni, trascorsi i quali vengono fagocitati dai macrofagi (cellule immunitarie) del midollo osseo, del fegato e della milza. Gli elementi più semplici fagocitati vengono subito riutilizzati dalle altre cellule dell’organismo; solo l’emoglobina, ricca di ferro, segue un ciclo a sé stante. La sua struttura centrale, l’eme, viene trasformata per azione enzimatica e liberata nel plasma sotto forma di bilirubina, pigmento giallo-bruno che passa boi nella bile e viene eliminato con le feci. Il ferro viene invece rimesso in circolo e riutilizzato.
I globuli rossi rappresentano la percentuale più cospicua della parte corpuscolata del sangue, sul volume totale del sangue, valutata dall’esame dell’ematocrito (HCT).

Patologie correlate ad alterazioni dei globuli rossi

Ogni parte della struttura di un globulo rosso può subire alterazioni, costituzionali o acquisite: esistono quindi anomalie dei lipidi e delle proteine di membrana, dell’emoglobina e degli enzimi utili per le sue funzioni. Alcune modificazioni non hanno conseguenze sulla vita del globulo rosso, altre pregiudicano la sua speranza di vita e sono responsabili di anemie emolitiche.

References

  • Gartner LP, Hiatt JL – Istologia. EdiSES Ed, 9° Ed, Napoli, 2014
  • Ganong WF – Fisiologia medica. Piccin Nuova Libraria, 11° Ed italiana, 2008

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