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Il piede di Charcot: che cosa è importante sapere
Il piede di Charcot è una complicanza diabetica poco conosciuta e di cui si parla poco che altera i tessuti molli, le articolazioni e le ossa del piede e della caviglia. La malattia è innescata nei soggetti predisposti da un processo infiammatorio incontrollato che porta ad lisi del tessuto osseo, progressive microfratture e malposizionamento articolare dovuto a sublussazioni e dislocazioni.

La psoriasi nella persona diabetica
La psoriasi è una patologia infiammatoria cronica della cute, ricorrente, mai contagiosa, molto diffusa che colpisce prevalentemente la cute e suoi annessi, articolazioni e più raramente mucose (orale, genitale). La gravità della psoriasi è associata ad insorgenza di diabete, insulino-resistenza, abitudine al fumo e alto rischio cardiovascolare.

Differenze principali tra diabete di tipo 1 e di tipo 2
Il diabete di tipo 1 ha un esordio sempre brusco più spesso durante l’infanzia e l’adolescenza (può comunque manifestarsi in età adulta in soggetti predisposti). Il diabete di tipo 2 compare più spesso nel soggetto adulto o anziano, dopo i 35-40 anni.

Farmaci biosimilari: un’opportunità in costante crescita
L’uso dei due principali farmaci biosimilari in endocrinologia, insulina e ormone della crescita, ha registrato un notevole aumento nel primo semestre 2017. I consumi sono rispettivamente raddoppiati e quadruplicati rispetto al 2016. Alcune riflessioni dall’esperienza clinica consolidata dell’Associazione Medici Endocrinologi (AME).

Diabete tipo 2, obesità e immunometabolismo: al San Raffaele DRI in corso una ricerca d’avanguardia
La ricerca scientifica del Diabetes Research Institute dell’Ospedale San Raffaele di Milano sta indagando una possibile relazione tra sistema immunitario e metabolismo, grazie alla Dott.ssa Alessandra Petrelli.

#GMD17/#WDD17 – La giornata mondiale del diabete 2017
La giornata mondiale del diabete – il 14 novembre 2017 - quest’anno è dedicata alle donne. In realtà la campagna di sensibilizzazione “IL NOSTRO DIRITTO AD UN FUTURO PIÚ SANO. AGISCI OGGI PER CAMBIARE DOMANI” durerà dal 6 al 18 novembre 2017.

Non lasciamoci influenzare! Prevenzione e controllo dell’influenza, stagione 2017-18
Come ogni anno, il Ministero della Salute ha già pubblicato le Raccomandazioni per la stagione influenzale 2017-18 relative alla prevenzione e al controllo dell'influenza.

Diabete tipo 1: la ricerca scientifica di Novara passa dal DRI di Miami
Firmato un importante accordo di collaborazione tra la Diabetologia dell’ Ospedale Maggiore della Carità di Novara e il Diabetes Research Institute (DRI), centro di eccellenza di Miami diretto dal professor Camillo Ricordi, che ha costruito e realizzato la tecnica e le strutture per il trapianto di insule pancreatiche nell'adulto con diabete.

Da Cortina a Dobbiaco, in bici con il diabete di tipo 1
Con il DT1 si può, anche pedalare insieme. Era questo l’obiettivo della pedalata per persone con diabete di tipo 1, non a scopo competitivo ma per far comprendere come i pazienti insulino-dipendenti possano condurre una vita normale e affrontare qualsiasi sfida, anche in ambito sportivo.

Peptide C: che cos’è e che cosa misura
Il C-peptide viene considerato un indicatore di secrezione di insulina endogena da parte delle cellule beta del pancreas. I livelli di C-peptide si correlano sia al tipo di diabete che alla durata della malattia.

Lupus e sole: i consigli per gestire la malattia in estate
Il lupus eritematoso sistemico (LES) è una malattia autoimmune, dall’origine ancora incerta, che colpisce soprattutto le donne. Circa il 30% delle persone con LES sviluppano nel tempo una seconda, terza o quarta malattia autoimmune, tra cui è possibile anche il diabete di tipo 1, per quanto raramente (0.6%-1.2%).

Diabete giovanile: tutela legale e prospettive terapeutiche
Dalla sala gremita del Nuovo Teatro Faraggiana di Novara una vera iniezione di speranza per la cura del diabete di tipo 1 e del diabete di tipo 2 (per chi necessita di insulina) nel corso dell’evento organizzato da Agd Novara il 6 maggio 2017.

Regione Lombardia: in arrivo a fine maggio delibera regionale per dispositivo gratuito per il monitoraggio della glicemia senza punture
L’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera ha dichiarato che entro la fine del mese di maggio 2017 in Regione verrà presentata “alla Giunta una delibera che disporrà l'offerta gratuita del sistema di monitoraggio 'Free Style Libre'.

Il Diabete giovanile: se ne parlerà il 6 maggio a Novara
Obiettivo dell’incontro del 6 maggio è quello di far conoscere, condividere esperienze e saperne di più sul ‘mondo del diabete giovanile’, un tema che interessa sempre più famiglie italiane e che è particolarmente critico sia per il periodo delicato di crescita dell’adolescenza sia per lo stile di vita troppo spesso non adeguato.

Che cosa succede quando il colesterolo in circolo è troppo alto
Il rischio è che si inneschi il processo dell’aterosclerosi, che progredisce in modo silente fino alla completa ostruzione dei vasi o alla formazione di trombi che ostruiscono il flusso del sangue e che aumentano notevolmente il rischio di malattie cardiovascolari, danni renali e ictus cerebrale.

Colesterolo “cattivo” e colesterolo “buono”. Perché?
Il colesterolo è un particolare grasso (o lipide) che si trova esclusivamente negli alimenti di origine animale e può essere sintetizzato anche dal nostro organismo. E’ una molecola di grande importanza e utilità biologica, componente di tutte le membrane cellulari e del rivestimento di mielina che ricopre i nervi.

Diabete giovanile, tutela legale e prospettive terapeutiche
6 maggio 2017 - c/o Teatro Faraggiana Novara. Interviene il Prof. Camillo Ricordi: "Dal trapianto del pancreas endocrino, alle strategie per bloccare l'autoimmunità e rigenerare cellule che producono insulina".

I lipidi (grassi): classi e funzioni principali
I lipidi dal punto di vista energetico rappresentano la sorgente più concentrata di energia, sono praticamente insolubili in acqua, ma solubili nei solventi organici (etere, benzina, cloroformio, ecc.).

Un peperoncino al giorno...benefici, quantità, usi
Dagli studi sperimentali di laboratorio e da quelli su volontari emergono benefici interessanti del peperoncino piccante per la prevenzione di molte patologie croniche come l'obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari ma anche disturbi gastrointestinali, tumori, dermatopatie e vescica neurologica.

Attenti a una dieta gluten free, quando non necessario!
Mangiare senza glutine sta diventando di moda anche tra chi non ne ha bisogno. Questo comportamento potrebbe risultare non salutare nel lungo periodo, in particolare per chi è a rischio o soffre già di diabete di tipo 2.

Malattie autoimmuni: tendono ad associarsi nello stesso soggetto
Le malattie autoimmuni sono causate da errori del sistema immunitario, che inizia ad aggredire cellule dei tessuti sani invece di attaccare i nemici: virus, batteri, tossine etc che l’organismo può ospitare. Possono colpire un solo organo o organi diversi anche nella stessa persona e in genere la causa non è nota.

Struttura e funzioni delle unghie
Le unghie di mani e piedi sono una particolare varietà di annessi cutanei, localizzati sulla falange distale delle dita. Oltre alla funzione protettiva quindi, esse contribuiscono a dare forza alle dita e agevolano la sensibilità tattile della presa e della motilità fine.

C’è aria di grandi novità in Agd Novara: “Lo studio di Camillo Ricordi”
Se ne sono accorti i numerosi genitori di bambini e ragazzi con diabete di tipo 1, riuniti sabato 17 dicembre 2016, a Novara, nell’Aula Magna dell’Ospedale Maggiore per un convegno di aggiornamento sulle attività 2016/2017.

Sai dove si produce l’insulina?
Scheda interattiva per visualizzare dove il nostro corpo produce l'insulina.

Come vengono utilizzati l’insulina e il glucosio?
L'insulina è la “chiave” che permette al glucosio di entrare nelle cellule che lo ”bruciano” per trasformarlo in energia utile per l’intero organismo.

Com'è fatto il nostro occhio?
La superficie del bulbo oculare è formata da tre strati: il più esterno, molto resistente, la sclera, che costituisce la parte bianca dell’occhio e contribuisce a determinarne la forma.

DT1: Tre riflessioni sul trapianto di pancreas o di isole
Nel corso di un recente incontro organizzato da AGD Bologna al Policlinico Sant’Orsola, il 24 ottobre 2016, abbiamo ascoltato l’intervento del Dott. Giacomo Lanzoni, del team del Prof Luca Inverardi e Camillo Ricordi, Diabetes Research Institute, University of Miami.

Focus sul Diabete LADA
Fa il punto sul diabete LADA (acronimo dall’inglese: Latent Autoimmune Diabetes in Adults) la d.ssa Roberta Celleno, Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio, Diabetologia, presso USL 01 Umbria, Città di Castello che si occupa in modo particolare di questa forma di diabete.

BetaCellTherapy – partito il progetto europeo di terapia del DT1 con cellule staminali
Il progetto, avviato ufficialmente nel corso di settembre 2016, assocerà studi preclinici e clinici con l’obiettivo di individuare le condizioni più idonee per la formazione e la maturazione di una massa funzionale di cellule beta in grado di produrre l’insulina dopo l’impianto sottocutaneo di precursori pancreatici derivati da cellule staminali pluripotenti.

La terapia a gradini del diabete di tipo 2 (DT2)
Quando si scopre di avere il diabete di tipo 2, la cosa più importante da fare è informarsi in modo adeguato su questa malattia e stabilire con il proprio specialista la più appropriata strategia terapeutica.

Cellule staminali utilizzate per la rivascolarizzazione di piedi e arti inferiori
Eseguito con successo per la prima volta all’IRCCS Neuromed di Pozzilli (IS) un innovativo intervento con cellule staminali mesenchimali per salvare dall’amputazione arti e piedi dei pazienti diabetici.

Diabete di tipo 1
Nel diabete di tipo 1, la condizione che si presenta è quella di una troppo scarsa o assente produzione di insulina dovuta ad una sofferenza – e distruzione – delle cellule beta delle isole di Langherans del pancreas. Colpisce soprattutto bambini, adolescenti, giovani adulti, ma può insorge anche in tarda età.

Tomografia ottica computerizzata: diagnosi precoce della retinopatia?
Un recente studio ha esaminato l’associazione tra diabete di tipo 2 e retinopatia diabetica con la perdita di cellule dei gangli della retina. Tale perdita è stata valutata con la Tomografia Ottica Computerizzata, chiamata anche Tomografia ottica a radiazione coerente.

Globuli rossi: che cosa sono, a cosa servono
I globuli rossi (eritrociti, emazie) sono le cellule più piccole e numerose in circolazione nel sangue, sono privi di nucleo e sono responsabili del trasporto dell’ossigeno e di parte dell’anidride carbonica (CO2) ai e dai tessuti.

Il nuovo glucometro che non valuta solo la glicemia. Un piccolo laboratorio in formato tascabile
Un nuovo glucometro che oltre a consentire l’autocontrollo basilare delle variazioni glicemiche verifica anche altri tre parametri importanti per il controllo del diabete nel corso del tempo: ematocrito, emoglobina e chetoni.

Chetoacidosi diabetica: che cos’è e perché si manifesta
La chetoacidosi si manifesta quando il corpo non riesce a utilizzare lo zucchero (glucosio) come riserva di energia perché non c’è l’ormone insulina (carenza assoluta) o non ce n’e abbastanza in circolo (carenza parziale).

Diabete di tipo 1 e studi TrialNet. Come parteciparvi?
Nella vostra famiglia qualcuno ha il diabete di tipo 1 e cercate un modo n per capire se altri familiari potrebbero svilupparlo? Entrando nella rete TrialNet è possibile ottenere una valutazione della probabilità di contrarre la malattia e un attento monitoraggio per l’eventuale insorgenza precoce di diabete di tipo 1.

#DRIttiaVoi – Tavola Rotonda per parlare di diabete di tipo 1
Milano, San Raffaele, 30 gennaio 2016 - Grandissima partecipazione a DRItti a Voi, la prima tavola rotonda - speriamo di una lunga serie - come promesso dagli organizzatori stessi - per parlare di diabete di tipo 1 insieme ai numerosi clinici e ricercatori del San Raffaele Diabetes Research Institute (DRI) di Milano.

Cellule staminali per curare il diabete. La SID fa il punto della situazione
Curare il diabete con le cellule staminali è una possibilità che si sta avvicinando ogni giorno di più, secondo quanto afferma la Società Italiana di Diabetologia (SID).

GENGIVITI E DIABETE. Un legame che mette a rischio il sorriso
La malattia periodontale (PD) è una malattia infiammatoria cronica che distrugge la gengiva e i tessuti che circondano i denti (periodonto).

Torna ‘Il mio naso ribelle’ - 4° edizione della campagna sulla citologia nasale
Il 12 novembre si celebra la giornata nazionale de “il mio naso ribelle”. La campagna nasce con l’obiettivo di aumentare nell’opinione pubblica il livello di conoscenza delle opportunità di prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie nasali.

Curcuma e diabete
La Curcuma longa è una pianta erbacea il cui rizoma è usato come spezia nella cucina tradizionale di molte zone dell'Asia e del Medio Oriente, soprattutto in India e Thailandia. La spezia più conosciuta a base di Curcuma è il Curry.

I dolcificanti artificiali possono alterare la glicemia?
Uno studio pubblicato sulla rivista Nature, dimostra che l’impiego di dolcificanti artificiali acalorici determina modificazioni della flora intestinale (oggi chiamata: microbiota), che in alcuni soggetti possono essere sfavorevoli dal punto di vista metabolico.

Sonno, alleato del benessere
Il sonno è un importante appuntamento quotidiano che garantisce il nostro benessere fisico e psichico durante tutto l’arco della giornata e rappresenta pertanto un fattore determinante di qualità di vita personale.

Il diabete MODY: una forma rara dovuta alla mutazione di un gene
Il termine MODY è l’acronimo dall’inglese di Maturity Onset Diabetes of the Young e definisce una forma rara di diabete (1-2% dei diabetici), non autoimmune, caratterizzata da una iperglicemia familiare con un’eredità autosomica dominante.

Il diabete LADA. Sembra diabete tipo 2 ma è la forma adulta del diabete tipo 1
Tra il 6-10% dei diabetici inizialmente definiti come diabetici tipo 2 è in realtà affetto da una forma di diabete autoimmune a lenta evoluzione verso l’insulino-dipendenza, definito diabete LADA (acronimo dall’inglese: Latent Autoimmune Diabetes in Adults).

Il fegato grasso ovvero la steatosi epatica non alcolica (NAFLD)
Il fegato grasso è legato in sostanza ad un eccesso di peso e di cibo. Si ritiene, infatti, che un’alimentazione ipercalorica rappresenti la prima causa.

La nutrizione molecolare nella pratica
La nutrizione molecolare promette di essere più efficace per prevenire le patologie più diffuse del nostro tempo come diabete di tipo 2, sindrome metabolica, obesità, ipertensione. Superando il calcolo delle calorie e considerando la complessità dell'organismo umano e dei cibi che si consumano è possibile individuare...

Epigenetica e complicanze DMT2
L’epigenetica è una branca della genetica che studia i fattori in grado di modificare l’espressione dei geni, senza alterare la sequenza dei nucleotidica del DNA (i nucleotidi sono i “mattoni” di cui il DNA è costituito).

Musicoterapia: molti i benefici grazie alle endorfine
La musicoterapia è una delle tecniche più antiche esercitate dalla medicina olistica. Le sottili vibrazioni emesse dai suoni esercitano su tutto il corpo una sorta di “micromassaggio”.

Buone vacanze anche ai vostri piedi!
Il modo migliore di curare i propri piedi è tenere sotto controllo la glicemia. Una persona con un diabete ben controllato ha meno probabilità di sviluppare nel tempo complicanze ai piedi.

Il cerotto all’insulina: incoraggianti i risultati nell’animale
Un cerotto al posto delle iniezioni di insulina: un filone della ricerca scientifica (“insulina intelligente o smart”) che potrebbe rivoluzionare la vita di milioni di diabetici e a cui sta lavorando un gruppo di ricercatori americani.

Diabete 1 e celiachia: la gestione di due patologie che condizionano l’alimentazione
La persona diabetica che soffra di celiachia dovrà assumere alimenti senza glutine, controllare l‘introito di carboidrati e zuccheri semplici e introdurre un adeguato apporto di fibre.

Prevenzione celiachia: in studio dal CNR un glutine più digeribile
Il grano monococco, noto come piccolo farro, pur essendo un cereale che contiene glutine, cioè la sostanza proteica che in soggetti geneticamente predisposti scatena allergie e intolleranze, potrebbe essere un alimento adatto a prevenire la celiachia.

I radicali liberi: responsabili dello stress ossidativo
I radicali liberi o ROS sono molecole di scarto che si generano incessantemente nel nostro organismo come sottoprodotti dei naturali processi di respirazione cellulare.

Il tessuto nervoso è tra i più sensibili all’azione ossidante
Lo stress ossidativo provocato dai radicali liberi (ROS) è responsabile dell’invecchiamento e della degenerazione dei tessuti e nemico acerrimo della nostra salute.

Acido alfa-lipoico: la guardia del corpo dei nostri nervi e non solo
L’acido alfa-lipoico (abbreviato in ALA), è un acido grasso con una potente azione antiossidante che aiuta a combattere lo stress ossidativo provocato dai radicali liberi sia all’esterno che all’interno della cellula nervosa.

Com’è fatto il cuore: cenni di anatomia
Il cuore è un muscolo potente, all’incirca delle dimensioni di un pompelmo, posto leggermente a sinistra del centro del torace. All’interno, è diviso in quattro cavità distinte.

L'olio di palma
L'olio di palma è un olio vegetale ricavato dai frutti di alcuni tipi di palme da olio in seguito ad alcuni processi di estrazione e raffinazione. E' uno dei pochi oli vegetali ad alto contenuto di grassi saturi e si presenta semi-solido a temperatura ambiente.

Achantosis Nigricans: cause, manifestazioni e cura
L’Acanthosis nigritans si presenta in oltre il 74% dei diabetici adulti obesi e può essere predittivo dell’esistenza di iperinsulinemia. La sua manifestazione è un indicatore prognostico per lo sviluppo di diabete di tipo 2.

Sostituti naturali dello zucchero
Nell'alimentazione moderna i dolcificanti o gli edulcoranti sono sempre più diffusi e utilizzati. Negli ultimi anni il mercato propone i dolcificanti naturali come validi sostituti acalorici dello zucchero senza i potenziali effetti tossici degli edulcoranti chimici. Ma è realmente così?

Bevande zuccherate, light & Co
Il consumo di bevande è cresciuto in maniera esponenziale negli anni e con il dilagare di obesità, diabete,sindrome metabolica, malattie cardiovascolari ci si interroga quale sia il ruolo di queste bibite per la salute umana.

Cioccolato: quella voglia irresistibile... quasi tutta femminile!
Il cioccolato è una sorta di “antidepressivo naturale”, contiene sostanze in grado di stimolare la produzione di serotonina e di endorfine, che esercitano effetti positivi sul tono dell’umore e inducono uno stato di attivazione delle funzioni mentali.

Il danno dei piccoli vasi periferici
Le complicanze microvascolari, tipiche del diabete, interessano i piccoli vasi della circolazione periferica, soprattutto a carico di occhi (retinopatia), reni (nefropatia) e sistema nervoso (neuropatie periferiche).

FDA USA approva il primo sistema di app mobili per il monitoraggio del diabete
Consente di controllare da lontano i livelli del glucosio mettendo in comunicazione diabetici e familiari. Un altro passo avanti della tecnologia al servizio delle persone diabetiche e dei loro familiari.

Diabete tipo 2 e grassi trans
La rigidità delle membrane cellulari è uno dei fattori che contribuiscono all’insorgenza del diabete di tipo 2 nelle persone che assumono quantità elevate di grassi saturi e di grassi trans.

L’ipoacusia: incidenza, cause, sintomi e soluzioni
L’ipoacusia è la diminuzione della capacità uditiva: un problema che comporta una ridotta percezione dei suoni e difficoltà nel capire le parole, soprattutto se pronunciate a bassa voce e/o in presenza di un rumore di sottofondo.

L’udito: il “primo” senso
L’udito è forse il senso umano più complesso: il primo a svilupparsi nel feto e a permettere quindi il contatto con il mondo esterno.

Diabete tipo 1: allo studio un test del respiro per diagnosticarlo prima
Un gruppo di scienziati dell'Università di Oxford sta sperimentando un dispositivo portatile capace di identificare in modo rapido il diabete di tipo 1, una condizione genetica che impedisce al corpo di produrre insulina, bloccando la corretta regolazione della glicemia (livello di zucchero nel sangue).

ZUCCA: un sapore dolce da evitare o da gustare?
Con il termine zucca si identificano i frutti di diversi tipi di piante appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae. Le più diffuse sono quelle del genere Cucurbita (Cucurbita maxima, Cucurbita pepo, Cucurbita moschata) ma ne esistono...

Diabete tipo 1: le infezioni virali contratte durante la gravidanza possono aumentare il rischio futuro per il bambino?
L'incidenza del diabete di tipo 1 nei bambini piccoli sta aumentando rapidamente in tutto il mondo, e fino ad ora non è stato possibile identificare con precisione le numerose cause che sembrano essere coinvolte.

Diabete 2014: quanto costa agli italiani
Nuovi dati allarmanti sui costi del diabete: in Italia un quarto delle persone con diabete viene ricoverata almeno una volta l’anno e ha un rischio doppio di incorrere in un’ospedalizzazione rispetto a chi non abbia il diabete.
I ricoveri da diabete e sue complicanze gravano sulle casse dello Stato per 6 miliardi di euro l’anno: 100 euro per ogni cittadino, con o senza diabete.

Glicemia prima e dopo un pasto
La glicemia, a digiuno, varia generalmente in un intervallo compreso tra i 60 e i 110 mg/dl. È importante che il livello di glucosio nel sangue si mantenga costante. La persistenza di valori più elevati (iperglicemia), può portare nel tempo alle complicanze tipiche del diabete.

Monitoraggio continuo della glicemia
Alcuni studi recenti hanno documentato che il monitoraggio continuo della glicemia, sia in adulti che bambini con diabete di tipo 1 determina numerosi benefici, tra cui la riduzione della emoglobina glicosilata (HbA1c) rispetto al tradizionale controllo con il glucometro.

Diabetici e non, un solo consiglio: aumentare le fibre alimentari
Con il termine fibra alimentare si classificano quelle sostanze di origine vegetale che non possono essere assorbite dall'intestino. Alcune proprietà di queste sostanze come la viscosità, la capacità di trattenere l'acqua e il miglioramento della motilità intestinale rendono la fibra...

I dati epidemiologici del diabete mellito di tipo 1 in Italia
Il controllo sistematico nei bambini dei nuovi casi di Diabete mellito di tipo 1 (Dm1) ha una grande importanza, non solo per lo studio delle cause della malattia, ma anche per avviare politiche di prevenzione e di cura; poiché non sono disponibili dati sull’incidenza di questa malattia nel nostro paese.

Qual è la differenza tra il diabete di tipo 1 e di tipo 2?
Sia pure con modalità differenti nei vari tipi di diabete, l’effetto principale delle alterazioni metaboliche presenti nel diabete è sempre lo stesso: troppo glucosio nel sangue (iperglicemia).

Che cosa s'intende per "resistenza all'insulina"?
Con tale espressione si intende che, anche nel caso in cui il vostro organismo sia in grado di produrre insulina, non riesce a utilizzarla in modo adeguato a consentire il passaggio del glucosio nelle cellule e quindi a garantire loro la principale fonte energetica.

Qual è il compito dell'insulina?
Il principale compito dell'insulina, un ormone prodotto dal pancreas, è quello di agire come una chiave, in modo da consentire al glucosio – ricavato dagli alimenti che contengono carboidrati – di passare dal sangue dentro le cellule in cui viene utilizzato come fonte di energia.

Che cos’è il diabete?
Il diabete mellito è una malattia che interessa il metabolismo glucidico, con decorso cronico e che insorge quando l’organismo non riesce più a produrre un'appropriata quantità di insulina, con conseguente aumento dei livelli plasmatici di glucosio.

Le virtù dell’acqua
Il nostro organismo è formato principalmente da acqua. Nel neonato, l'acqua rappresenta il 75% circa del peso corporeo. Questa frazione percentuale diminuisce fino all'età adulta, quando si stabilizza intorno al 55-60% del peso corporeo. Nell'anziano si ha un ulteriore riduzione della quantità di acqua totale corporea, sia come valore assoluto che come frazione percentuale.

Nuove scoperte per arginare l’epidemia di diabete
Un’epidemia che non accenna a rallentare, quella del diabete nel mondo: in Italia i malati sono circa quattro milioni, e 27 mila le persone che muoiono ogni anno a causa di patologie correlate al diabete; sono oltre 480mila i ragazzi italiani con diabete giovanile di tipo 1 con meno di 14 anni.

Diabete di tipo 2
Nel diabete di tipo 2, il problema principale non è la scarsità o la mancanza di insulina (che spesso è addirittura prodotta in elevate quantità) come avviene, invece, nel diabete di tipo 1, ma un fenomeno chiamato resistenza insulinica.

Sintesi e ruolo dell'insulina
L’ormone insulina viene prodotto da cellule specializzate (cellule beta o β) che si trovano in particolari aree (Isole di Langherans) del pancreas. Il pancreas è una voluminosa ghiandola che svolge una duplice funzione: produrre enzimi digestivi ed ormoni.

Quali sono i sintomi caratteristici del diabete?
I sintomi del diabete possono essere molto variabili, anche in relazione al tipo di diabete. Possono essere intensi, imperiosi, ad insorgenza improvvisa o essere addirittura assenti.

La dieta mediterranea può diminuire il rischio di diabete di tipo 2
Una dieta a basso indice glicemico e che corrisponda alle caratteristiche della dieta mediterranea può avere un effetto protettivo nei confronti del diabete di tipo 2: questa la conclusione di una ricerca del Dipartimento di Epidemiologia dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’ di Milano

Anche per i bambini il grasso addominale è un fattore di rischio di diabete
Si è svolto nelle scorse settimane a Milano il Meeting internazionale di Endocrinologia pediatrica, nel corso del quale è stato affrontato il problema del grasso viscerale, quello che circonda gli organi interni, come fattore predittivo del rischio di diabete anche nella popolazione pediatrica.

Una sostanza potrebbe bloccare l’obesità e il diabete
Una ricerca coordinata da Daniele Piomelli ha scoperto una sostanza che apre la possibilità di sviluppare nuovi farmaci contro l’obesità, il diabete e altre patologie metaboliche.

In una nuova molecola nuove prospettive contro il diabete
è stata presentata una nuova molecola frutto di una ricerca italiana, Reparixin, che offre “una incoraggiante prospettiva” per bloccare fin dall’inizio il diabete di tipo 1

Diabete: bisogna aumentare la ricerca
Incrementare la ricerca per capire meglio la malattia e migliorare le terapie, questo l’auspicio dell’International Diabetes Federation che ha lanciato un appello che è stato già accolto dalla Fondazione Europea per lo Studio del Diabete (Efsd) in partnership con l’azienda farmaceutica Boehringer Inghelheim

L’acido folico potrebbe aiutare nella cura del piede diabetico
Sono numerosi gli studi in corso nel mondo per valutare la possibilità di usare l’acido folico per la cura di varie patologie, fra cui il piede diabetico. Uno di questi studi è stato condotto dall’iraniano Mansooreh Bagheri e colleghi, del Centro di Ricerca Medica dell’Università di Shiraz.

Attività fisica per un cervello sano
Che l’esercizio fisico faccia bene è risaputo; ora si sa che fa bene anche al cervello, ma perché faccia bene non è ancora chiaro.

Con meno calorie si vive più a lungo
Ridurre la quantità di calorie che si assumono ogni giorno, non solo per avere una linea più snella ma per vivere meglio, più a lungo e ridurre il rischio di cancro e di diabete di tipo 2

Lo scheletro funziona come un organo e produce ormoni
Nel corso di un convegno sull’endocrinologia dell’osso che si è tenuto recentemente a Roma, è stata presentata una scoperta che apre nuove scenari diagnostici: il rischio di diabete o l’infertilità potranno essere previsti grazie a una radiografia o ad altri esami delle ossa.

Il grasso bruno aiuta a controllare il peso
Nel corso di una ricerca del Joslin Diabetes Center dell’Harvard Medical School di Boston è stato identificato il ruolo del tessuto adiposo bruno, che aiuta a bruciare le calorie, al contrario del grasso bianco, che invece ne favorisce l’accumulo.

Nel futuro diabete e obesità, una vera epidemia
Rappresentano già un grave problema di sanità pubblica: il diabete di tipo 2 e l’obesità sono caratterizzati da tassi di incremento che li stanno facendo diventare la più grande epidemia dei tempi moderni.

Una proteina potrebbe indicare il rischio di diabete di tipo 1
Uno studio condotto su topi da un gruppo di ricercatori della Georgia Health Sciences University di Augusta, coordinati da Sharad Purohit, ha messo in luce che una scarsa presenza dell’antagonista recettoriale dell’IL1 (Interleuchina 1) nei bambini, può aumentare la possibilità che in futuro possano essere colpiti dal diabete di tipo 1.

Dalla bocca le staminali contro diabete e demenza
Una ricerca condotta dall’Università di Tel Aviv apre nuovi scenari per la cura del diabete, delle malattie neurodegenerative, di quelle autoimmuni e dei disturbi cardiaci: nella bocca ci sono cellule staminali che hanno un comportamento simile a quelle embrionali e non invecchiano, anche nelle persone anziane.

L’aumento di vitamina D può ritardare il diabete
Secondo una ricerca condotta dal Tufts Medical Center di Boston, la supplementazione di vitamina D potrebbe migliorare la funzionalità delle cellule pancreatiche del 15-30% nelle persone a rischio di diabete di tipo 2.

Nuovo trattamento del diabete dalla manipolazione cellulare
Al Forum Mediterraneo in Sanità 2011, che si è tenuto nei giorni scorsi a Palermo, sono stati presentati i risultati della sperimentazione di una nuova terapia per la cura del diabete, messa a punto da una squadra di specialisti dell’Università di Palermo, che è basata sulla manipolazione cellulare per produrre insulina e coinvolge la zona oculare che si trova fra la cornea e la sclera.

La scarsità di una proteina nel sangue può predire il diabete di tipo 1
La presenza nel sangue dei bambini di livelli bassi dell’antagonista del recettore dell’interleuchina-1 (IL-1ra) potrebbe far prevedere il rischio del futuro sviluppo di diabete di tipo 2 ma i ricercatori americani della Georgia Health Sciences University di Augusta, che hanno fatto la scoperta, avrebbero già trovato un rimedio.

Una proteina forse la causa di obesità e di diabete di tipo 2
La rivista Journal of Neuroscience ha pubblicato una ricerca della Yeshiva University secondo la quale una della cause dell’obesità e del diabete di tipo 2 potrebbe essere una molecola che interagisce con le cellule dell’ipotalamo.

Poche proteine in gravidanza aumentano il rischio di diabete nei figli
Secondo una ricerca dell’Università di Cambridge ci sarebbe una relazione fra l’alimentazione delle donne in gravidanza e il rischio futuro di diabete per i figli. La causa della comparsa del diabete sarebbe nella sensibilità del gene HNF4A alla dieta della madre e potrebbe essere ereditaria.

Gli anacardi sono anti-diabetici naturali
Le équipe di due università hanno scoperto che i semi, le foglie e la corteccia dell’anacardo conterrebbero composti attivi come l’acido oleico, ricchi di virtù antidiabetiche, stimolando l’assorbimento da parte dei muscoli del glucosio necessario per la produzione dell’energia.

Bevande zuccherate, light, soft ed energy drink: quali rischi per la salute?
Il consumo di bevande è cresciuto in maniera esponenziale negli anni e con il dilagare di obesità, diabete,sindrome metabolica, malattie cardiovascolari ci si interroga quale sia…

Le ulcere da diabete curabili grazie alle staminali
Il chirurgo plastico Marco Moraci ha messo a punto una tecnica innovativa per le ulcere diabetiche gravi, nel Centro di Biotecnologie applicate alle Scienze Medico-Chirurgiche della Seconda Università di Napoli.

Scoperta la relazione fra diabete, obesità e aterosclerosi
Importanti novità per la cura di patologie invalidanti come il diabete e l’obesità sono prospettate dalle ricerche di Saverio Cinti, direttore dell’istituto di Anatomia dell’Università Politecnica delle Marche.

Nuove terapie dell’obesità possibili grazie alle cellule adipose
Lo studio delle cellule adipose apre nuove prospettive per la biologia cellulare e per la terapia del diabete, dell’obesità e di tutte le patologie che potranno giovarsi dell’uso delle cellule adipose staminali

Rallentare lo sviluppo della retinopatia si può. Consigli e raccomandazioni
I tuoi occhi sono importanti. Impara a dedicare loro attenzione e tempo per controllare regolarmente la loro salute, qualsiasi sia il tuo diabete ne vale veramente la pena. Una buona prevenzione è fondamentale e spesso più efficace delle cura.

Il trapianto di cellule del pancreas potrebbe curare il diabete
Secondo una ricerca di Camillo Ricordi del Diabetes Research Institute and Cell Transplant Center dell’Università di Miami (Usa) in futuro si potrebbe curare il diabete con la terapia cellulare.

Scoperta in Australia la causa della resistenza all’insulina
Un gruppo di ricercatori del Walter and Eliza Hall Institute of Medical Research di Melbourne guidati dal diabetologo Len Harrison, ha scoperto il legame fra obesità e diabete: la resistenza all’insulina, causa quindi del diabete, sta nelle cellule infiammatorie che si trovano nelle riserve di grasso corporeo.

Anacardi, anti-diabetici naturali
Secondo i ricercatori dell’Università canadese di Montreal e quelli dell’Università di Yaoundé in Camerun, i semi, le foglie e la corteccia dell’anacardo conterrebbero composti attivi come l’acido oleico, ricchi di virtù antidiabetiche, stimolando l’assorbimento da parte dei muscoli del glucosio necessario per la produzione dell’energia.

Sento sempre parlare di malattie cardiovascolari. Quali sono?
Le malattie cardiovascolari sono le patologie che colpiscono il cuore o i vasi sanguigni. Il danno provocato da queste malattie può far si che, in determinati distretti, non giunga una quantità di sangue adeguata alle esigenze metaboliche.

Cellule staminali dell'occhio potrebbero curare il diabete
In una zona dell’occhio si trovano cellule staminali che si possono prelevare facilmente e, opportunamente trattate, possono essere riprogrammate per diventare beta-cellule, uguali a quelle del pancreas, che producono l’insulina e che non funzionano nei diabetici di tipo 1 e nel tempo non funzionano anche in quelli di tipo 2.

Trapianto di cellule suine nei diabetici potrebbe sostituire iniezioni di insulina
Nel corso del convegno dell'American Diabetes Association, che avrà luogo nel mese di giugno, verranno presentati i risultati di una sperimentazione su soggetti umani del trapianto di cellule suine che producono insulina.

Dai muscoli un aiuto sul controllo dei grassi
L'accumulo di grassi introdotti nell'organismo attraverso l’alimentazione espone al rischio di malattie cardiovascolari e al diabete di tipo 2

Legame tra celiachia e diabete di tipo 1
L’insorgenza della celiachia potrebbe essere determinata da disturbi del sistema immunitario e avrebbe anche relazioni con il diabete di tipo 1 e l’artrite reumatoide.

Ridurre il grasso nel sangue per curare il diabete e malattie cardiovascolari
Nel corso di esperimenti effettuati su cavie, i ricercatori dell’Università di Alberta coordinati dal dottor Richard Lehner, hanno scoperto che diminuendo l'attività dell'enzima Tgh si ottengono risultati significativi per abbassare la quantità di grasso nel sangue e migliorare il metabolismo del glucosio.

Uomini diabetici: alta concentrazione di ferritina protegge da malattie cardiovascolari
Gli uomini con diabete di tipo 2 che presentano alti livelli di ferritina mostrano una minor prevalenza di macroangiopatia nonostante abbiano una più severa resistenza all'insulina e più alti livelli dei marker della steatoepatite rispetto ai pazienti con concentrazioni di ferritina inferiori.

Le cellule staminali per combattere il il diabete
Una ricerca in corso, condotta dal dottor Ravi Krishnan (del Queen Elizabeth Hospital, Australia), i cui risultati parziali sono pubblicati dal sito web "Medical News", proverebbe che le cellule staminali possono venire in aiuto nella lotta al diabete.

Giornata Mondiale della psoriasi: il 24 e 25 ottobre gazebi in 40 città italiane
E´ stata presentata oggi a Roma l'edizione 2009 della Giornata Mondiale della Psoriasi.

Lo Yogurt contro obesità e diabete
Lo yogurt è in grado di stimolare la flora intestinale e, nel far questo, prevenire obesità e diabete. A sostenerlo, una ricerca dell'università di Turku in Finlandia diretta dal dottor Marko Kalliomaki, e presentata al Congresso della Società Italiana di Diabetologia, in corso a Rimini.

Malati di Parkinson e diabete: dagli animali nuove speranze
Arriva dai maiali ingegnerizzati, il cui patrimonio genetico è stato cioè modificato per evitare problemi di rigetto, una nuova speranza per i malati di diabete e Parkinson.

Gli antiossidanti possono aumentare il rischio di diabete di tipo 2
Agiscono contro l'invecchiamento cellulare, ma possono interferire con le molecole protettive Ros.

Correlate allergie e nefropatie nei maschi diabetici
Nei pazienti maschi con diabete di tipo 2, esiste una stretta correlazione tra la conta degli eosinofili, cellule che contribuiscono all'infiammazione nelle malattie allergiche, e il tasso di escrezione di albumina, un indicatore chiave sia di mortalità cardiovascolare sia di nefropatia diabetica.

Il diabete può danneggiare le ossa
Il diabete puo' danneggiare anche le ossa, aumentando il rischio di traumi e fratture. E' quanto ha scoperto un team di ricercatori americani della University of Medicine and Dentistry del New Jersey e della Boston University School of Medicine.

La dimensione delle cellule adipose predice rischio diabete nelle donne
Le donne con cellule adipose grandi hanno più probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 con il passare degli anni. Lo sostengono gli studiosi della University of Gothenburg, in Svezia, in seguito a una ricerca condotta su 1302 donne tra i 38 e i 60 anni a partire dagli anni 1974-1975.

Studio rivela gene alla base della resistenza all'insulina
Ricercatori finanziati dall'UE hanno individuato una variante genetica umana che incrementa il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

Cellule di maialini iniettate nell'uomo contro diabete
Non solo influenza dai suini. Potrebbe celarsi nei maialini di un gruppo di isole remote la chiave per curare il diabete di tipo 1.

Studio identifica un nuovo gene del diabete e il suo "interruttore"
Alcuni scienziati finanziati dall'Unione europea hanno identificato un gene associato con un aumentato rischio di sviluppare il diabete e un "gene saltante" che ne disturba l'attività e che favorisce la riduzione della malattia.

Il livello di angiotensina II segnala accumulo di grasso corporeo e insulino-resistenza
Secondo uno studio giapponese negli individui obesi e con diabete di tipo 2 la presenza di angiotensina II nel plasma è strettamente associata al peso corporeo e ai marcatori dell'insulino-resistenza.

Resveratrolo: nel vino rosso il segreto contro obesità e infarti
Aiuta a combattere la sclerosi multipla, contrasta l’insorgenza di obesità e diabete, previene il cancro con i suoi effetti antiossidanti e, addirittura, sarebbe anche in grado di prevenire i danni causati dall’esposizione a fonti radioattive.

PREVENZIONE - Cronaca di un diabete annunciato
Il diabete di tipo 2 parte da lontano. Prima che i classici segni della malattia, come l'eccesso di zuccheri nel sangue o l'eliminazione attraverso le urine, facciano la loro apparizione, comincia a cambiare la chimica del corpo.

Perché può osservarsi una perdita di peso?
In situazioni di carenza o assenza di insulina, le cellule non possono utilizzare il glucosio nel sangue come fonte di energia per tutte le attività e suppliscono utilizzando fonti energetiche alternative, come le proteine muscolari e i grassi di deposito con conseguente perdita di peso.

Il diabete si può prevedere 3/5 anni prima della sua comparsa
La comparsa del diabete, secondo alcuni ricercatori, si può prevedere. Accelerazioni di glucosio sarebbero tra i segnali premonitori dello sviluppo di questa malattia, secondo uno studio pubblicato dalla rivista Lancet.