L’uso dei farmaci che abbassano il livello degli zuccheri nel sangue e tengono sotto controllo la pressione non sarebbe un metodo sicuro per evitare che il diabete si sviluppi nelle persone a rischio: questo il risultato di una ricerca effettuata dall’Università di Oxford (Gran Bretagna) e pubblicata dal ‘New England Journal of Medicine’. I ricercatori hanno osservato 9.000 pazienti di 40 Paesi in condizione di pre-diabete (cioè l’anticamera del diabete, quando si registrano nel sangue livelli di glucosio superiori alla norma ma non ancora tipici del diabete); in Gran Bretagna si trova in questa condizione il 17% delle persone fra i 35 e i 65 anni.
Gli studiosi, coordinati da Rury Holman, direttore della Diabetes Trials Unit dell’University of Oxford, osservando i risultati delle analisi hanno verificato che non si erano registrate differenze sostanziali fra i pazienti in cura con antipertensivi o farmaci che abbassano il glucosio nel sangue e i pazienti che invece avevano assunto un placebo. Entro cinque anni un terzo delle persone esaminate avevano comunque sviluppato il diabete.
Per i ricercatori uno stile di vita sano, l’alimentazione bilanciata e la perdita di peso in caso di sovrappeso prevengono l’insorgenza del diabete più efficacemente delle medicine.
Fonte: 18 marzo 2010, The New England Journal of Medicine