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Amaranto, antico alimento di Maya e Aztechi indicato anche nel diabete
L’amaranto come la Quinoa è uno pseudocereale ricco sia in macronutrienti che in micronutrienti compresi vitamine e minerali. Le proteine sono di elevata qualità grazie al buon equilibrio di aminoacidi essenziali.

Cereali integrali vs cereali raffinati: quali sono da preferire?
È dimostrato che il consumo regolare di cibi integrali può aiutare nella gestione del peso corporeo e a ridurre il rischio di insorgenza di disturbi cardiaci, metabolici, come il diabete di tipo 2, e di alcune forme di tumore.

Gli pseudocereali: amaranto, grano saraceno, quinoa e chia
Il termine “pseudo-cereali” comprende un gruppo di piante i cui frutti sono dei chicchi simili a quelli prodotti dalle graminacee (i “veri cereali”) con una grande somiglianza nutrizionale.

Più cereali integrali, per tutti, per prevenire il diabete tipo 2
La prevenzione del diabete di tipo 2 è legata al consumo di cereali integrali. Gli studi diventano sempre più solidi e i meccanismi molecolari iniziano a essere chiariti ma nonostante la complessità fisiologica e biochimica del tema gli effetti sembrano semplici da imparare e ricordare.

La maculopatia legata all’età: il decalogo di prevenzione CAMO
Un sano stile di vita, con un’alimentazione equilibrata e variata e un’attività fisica regolare, controllo del peso e della pressione favoriscono anche la buona salute dell’occhio, in tutte le persone e in particolar modo nei soggetti con diabete di tipo 2 di lunga data, nei quali un buon controllo metabolico è fondamentale.

Abbasso l'indice glicemico
Il libro sottolinea quanto sia importante sostituire farine raffinate, zucchero bianco, cibi industriali con prodotti integrali, con dolcificanti naturali come stevia, agave, cocco, betulla e miele d'acacia, con cereali e pseudocereali come quinoa, amaranto, grano saraceno, orzo e avena.

Cereali integrali: raccomandazioni e consigli per il consumo
In tutto il mondo, gli esperti di nutrizione raccomandano da sempre di seguire una dieta bilanciata basata principalmente su cereali, legumi, ortaggi e frutta ma solo da qualche anno mettono l'accento sull'importanza del consumo di cereali integrali.

La Puglia vince il concorso di #5innovazioni
Premiato a Roma il progetto pugliese “Vivere bene… con il diabete a scuola” tra i finalisti di #5innovazioni. Presenti istituzioni, esperti e associazioni, per ascoltare le storie delle persone con diabete e di chi innova nella salute.

Fattori che influiscono sulla glicemia
I livelli di glicemia possono essere influenzati da quasi tutto ciò che avviene nel nostro organismo. Oltre agli alimenti e soprattutto al loro contenuto in carboidrati o zuccheri anche altri fattori influiscono in modo variabile sui valori della glicemia nell’arco della giornata.

Come posso essere d’aiuto in caso di una crisi ipoglicemica?
Innanzitutto è bene parlarne insieme prima che sopraggiunga un’eventuale crisi, sia con la persona diabetica, sia con il medico, in modo da sapere già che cosa fare e da essere preparati ad evitarla.

Non tutti i carboidrati sono uguali
Rientrano fra i carboidrati amido e zuccheri vari, più o meno complessi. L’amido ci è fornito come prima fonte da alimenti del gruppo “cereali-patate”. Gli zuccheri sono contenuti naturalmente nella frutta.

La porzione giusta per non ingrassare? Dividi il piatto in 3 porzioni
E’ un metodo utile suggerito da molti dietologi: dividere il piatto in tre porzioni per ogni pasto: due quarti e una metà. Questo metodo non soltanto vi aiuterà a tenere sotto controllo la quantità del cibo che consumate ma vi aiuterà anche a variarne i vostri pasti.

Nepal e India
I giorni in Nepal sono stati all'insegna della vita rurale, semplice e di campagna. Prestavo servizio di volontariato in uno sperduto villaggio di poche anime alle porte del parco nazionale di Shivapuri, a circa due ore dalla capitale Kathmandu.

La dieta mediterranea si conferma la più completa
La dieta mediterranea a base di verdure, frutta, pesce, cereali integrali e olio d'oliva riduce più del 30% il rischio di eventi cardiovascolari rispetto alle diete che abbassano esclusivamente il contenuto di grassi.

Più verdura nella dieta: anche Coldiretti contro l’obesità
Nel corso dell’Obesity Day Coldiretti ha evidenziato la diminuzione del consumo di frutta e verdura in Italia, passato in dieci anni da 450 chili per famiglia a 350, e il preoccupante aumento nello stesso periodo, dell’incidenza di obesità e sovrappeso nella popolazione (arrivato a oltre il 46%)

Una dieta ricca di grassi può abbassare la durata della vita
Uno studio condotto da ricercatori dell’Università del Maryland per oltre 10 anni su 2.500 adulti di età fra i 70 e i 79 anni ha calcolato che una dieta ricca di grassi può aumentare fino al 40% il rischio di mortalità.

Un tubicino duodenale la nuova cura per il diabete di tipo 2?
Nel corso di una conferenza sulla chirurgia metabolica che si è tenuta nei giorni scorsi all’Università Cattolica di Roma, sono stati presentati i dati relativi a una possibile futura cura del diabete di tipo 2

Carboidrati raffinati raddoppiano il rischio di coronopatia
Una ricerca effettuata presso la Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e pubblicata su Archives of Internal Medicine, ha dimostrato che le donne che mangiano frequentemente e abbondantemente carboidrati ad alto indice glicemico

Privilegiare cereali integrali per combattere il diabete
Alla conferenza dell'American Heart Association Nutrition, Physical Activity and Metabolism che si è tenuta nei giorni scorsi a San Francisco (USA) sono stati presentati i risultati di una ricerca della Harvard School of Public Health di Boston coordinata dal dottor Qi Sun.