
Diabete tipo 2, pancreatite e malattie biliari
I pazienti con diabete di tipo 2 presentano un rischio almeno triplicato di pancreatite e doppio di malattie biliari rispetto a soggetti non diabetici di pari sesso ed età.

Diabete tipo 2: per gli ipertesi il rischio è maggiore
Uno studio condotto dal dottor Bruno Trimarco e colleghi, ha indagato il livello di incidenza del diabete di tipo 2 fra persone che soffrono di ipertensione, dimostrando che alterazioni nell'apparato circolatorio possono effettivamente essere campanelli d'allarme dello sviluppo del diabete di tipo 2.

“Diabesità” in aumento: la cura è dimagrire, anche con la chirurgia
Quando un fenomeno nuovo assume proporzioni tali da essere ormai conosciuto a tutti, il primo “segnale” della vastità di questa diffusione si ottiene dal fatto che, per indicare questo fenomeno, si arrivi a coniare una nuova parola.

Diabetici: ridere aiuta a combattere la malattia
Abbinare alla cura farmacologica contro il diabete una terapia a base di risate potrebbe aiutare a ridurre i livelli di stress e aumentare il colesterolo buono, riducendo la risposta infiammatoria dell'organismo.

Obesità e diabete: il male della società moderna e della spesa pubblica
Il 53% dei medici italiani ritiene che l'obesità sia la malattia che più di ogni altra affligge la società moderna e contro la quale bisognerà trovare presto un rimedio, non solo per tutelare la salute delle nuove generazioni ma anche quella della spesa sanitaria nazionale.

Dimagrire per curare il diabete
L'80% dei pazienti con diabete è in soprappeso ma per curare la patologia è più efficace perdere peso che assumere farmaci antidiabetici.

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Primo incontro della stagione 2009 per la Nazionale Italiana Cantanti
Si è svolta una grande iniziativa di solidarietà a Teramo, il 5 aprile presso lo Stadio Piano D'Accio di Teramo: la Nazionale Italiana Cantanti e i Sindaci Teramo sono scesi in campo per una grande iniziativa di solidarietà, sport e spettacolo a favore del Progetto R.I.D.I. Registro Italiano Diabete Insulino-Dipendente, e della Lega italiana fibrosi cistica regione Abruzzo.

Diabete tipo 2: zinco riduce rischio nelle donne
Nonostante le prove derivanti da studi su animali del fatto che l'assunzione di zinco possa avere effetti protettivi nei confronti del diabete di tipo 2, finora sono stati condotti pochi studi sull'uomo per confermare questa correlazione

Diabete e termoregolazione notturna del piede
La regolazione della temperatura del piede nei pazienti diabetici con o senza polineuropatia diabetica risulta significativamente danneggiata durante il sonno.

Condizioni di prediabete aumentano il rischio di malattie cardiovascolari
Tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue, in particolar modo in soggetti che sono già in uno stadio di prediabete, è fondamentale per preservare la salute dei vasi sanguigni e per prevenire molte malattie vascolari.

I sintomi del diabete
Diabete: se notate uno o più di questi sintomi, chiedete consiglio al vostro medico: sete intensa, calo di peso, stanchezza, faticabilità, irritabilità, fame intensa, chetoacidosi, visione sfocata, infezioni genitali...

Calcio e magnesio riducono rischio diabete di tipo 2
Calcio e magnesio potrebbero svolgere un ruolo importante nella protezione dal diabete di tipo 2.

Rischio diabete più basso per i dormiglioni
Dormire meno di sei ore per notte può aumentare il rischio di alterazioni del livello di glucosio nel sangue a digiuno, fattore che precede lo sviluppo del diabete di tipo 2.

Diabetici: episodi di ipoglicemia grave riducono abilità cognitive
Durante la Diabetes UK Annual Professional Conference tenutasi a Glasgow dall'11 al 13 marzo un gruppo di studiosi ha reso noti i risultati di una ricerca volta a dimostrare che in soggetti affetti da diabete di tipo 2 i picchi di ipoglicemia grave possono causare danni a livello cognitivo.

Il test orale di tolleranza al glucosio
Se l’esame della glicemia a digiuno ha mostrato livelli ai limiti della norma (alterata glicemia a digiuno), oppure se si hanno fattori di rischio (familiarità, obesità, ipertensione arteriosa, etc.), è molto utile fare il test da carico di glucosio.

La sensibilità dell'insulina predice il rischio futuro di diabete
I risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes & Metabolism e condotto da un gruppo di ricercatori svedesi ha mostrato che un basso livello della proteina IGFBP-1 nell'organismo è associato alla comparsa del diabete di tipo 2 o a una minore tolleranza al glucosio in soggetti di mezza età.

Quali fattori nella vita quotidiana influenzano la glicemia?
Cibi contenenti carboidrati: aumentano la glicemia, in rapporto al tipo e alla quantità di carboidrati contenuti. Esercizio fisico: abbassa la glicemia, favorisce un utilizzo ottimale dell’insulina, consentendo un maggiore consumo di energia.

Il glucosio e il suo metabolismo
È il più semplice degli zuccheri (carboidrati e glucidi). Il nostro organismo lo ricava, attraverso la digestione, a partire da carboidrati complessi come quelli presenti nella pasta, nelle patate, nel riso, nel pane.

Prediabetici: controllare glicemia post-carico per evitare problemi cardiovascolari
Il test della glicemia a digiuno permette di individuare alterazioni nella tolleranza al glucosio e di conseguenza capire se il paziente esaminato sia o meno in una condizione di prediabete.

Dolce Diabete
Comunicare con un bambino può essere un’impresa difficile, e può esserlo ancora di più se vogliamo richiamare l’attenzione del bambino che ha il diabete.

Efficacia clinica della chirurgia metabolica
Numerosissime evidenze hanno dimostrato gli effetti del calo ponderale indotto dalla chirurgia metabolica sul controllo metabolico del paziente diabetico con obesità grave.
Esistono…

Vero o falso sul diabete
Scopri se conosci le risposte, cliccando sui bottoni "Vero" o "Falso". Il diabete è una malattia contagiosa - Chi soffre di diabete non può mai mangiare dolci e cioccolato - Mangiare troppo zucchero è la causa principale del diabete

Diabete tipo 2: individuati i fattori di rischio nelle donne con diabete gestazionale
Un gruppo di ricercatori della Johns Hopkins Medical Institutions di Baltimora ha passato in rassegna una serie di studi per individuare i fattori di rischio implicati nell'insorgenza del diabete di tipo 2.

I livelli dell'antagonista del recettore IL-1 preannunciano insorgere del diabete
Nell'organismo di pazienti affetti da diabete di tipo 2 la presenza dell'IL-1RA, recettore antagonista dell'interleuchina 1 beta, migliora la regolazione del livello di glicemia nel corpo.

Monitoraggio glicemico possibile per 10 giorni
L'uso per 10 giorni di un sistema di monitoraggio settimanale per la glicemia appare affidabile, sicuro e pratico. Rispetto ai sistemi di automonitoraggio domiciliare con stick, gli apparecchi di monitoraggio continuo mostrano una migliore performance alla decima giornata di uso.

Maggiore supporto degli operatori sanitari per aiutare diabetici nell'autogestione
Nonostante sia ormai considerato la piaga che affligge la società del benessere, il diabete resta una malattia che molti pazienti non riescono a gestire autonomamente a causa dei numerosi ostacoli sociali, ambientali, psicologici ma anche economici che si presentano a chi deve affrontarla giorno dopo giorno.

Alzheimer: colesterolo e diabete accelerano declino
Nei pazienti con morbo di Alzheimer incidente, la concentrazione di colesterolo totale ed LDL prima della diagnosi ed un'anamnesi di diabete sono associate ad un più rapido declino cognitivo.

Diabetici: maggiore rischio Alzheimer per chi non controlla glicemia
In seguito allo studio condotto da un gruppo di ricercatori è emerso che il diabete, se non tenuto adeguatamente sotto controllo, può aumentare il rischio di sviluppare ulteriori malattie quali l'Alzheimer o altri tipi di demenza.