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La mia Via Francigena, da Canterbury a Roma
Di Gianpaolo Fattori. Sono partito il 30 di maggio 2019 dalla Cattedrale di Canterbury, in Inghilterra e dopo 78 giorni di cammino, esattamente il giorno di ferragosto, sono arrivato in Piazza San Pietro a Roma, concludendo la mia fantastica e folle impresa.
Il decalogo per “Prevenire il diabete di tipo 2”
Prevenire il diabete tipo 2 si può con uno stile di vita sano. “Per prevenire il diabete di tipo 2 aiuta anche mangiare ogni giorno 2 forchettate di pasta in meno e fare 4 passi in più, con regolarità, abitualmente”. E’ la semplice ricetta suggerita dalla SID e dall’AMD.
Diabete: quale sport scegliere?
L’attività aerobica consiste in un esercizio fisico che a livello muscolare si svolge in presenza di ossigeno. Durante un’attività aerobica il battito cardiaco e la velocità della respirazione, aumentano progressivamente insieme all’aumentare dello sforzo stesso.
Natura, sport e benessere
Sicuramente lo sport è un potente strumento per migliorare la propria qualità di vita, a patto che venga svolto nella maniera giusta. Moltissime persone praticano sport, ma incredibilmente solo una piccola parte di esse ne trae benefici determinanti, gli altri colgono soltanto alcuni vantaggi, altri addirittura peggiorano la propria qualità di vita a causa di una cattiva interpretazione dell’attività sportiva.
La meta si avvicina: la Rocca di Gibilterra affacciata sul Mediterraneo
Lasciata Garrucha e la splendida casa dove ho alloggiato, il viaggio prosegue con un buon tratto lungomare, pieno di hotel e piscine di recente costruzione, un po’ anonimi ma comunque piacevoli dopo i molti chilometri in zone montagnose e isolate. Sto pedalando verso il Sud della Spagna, in direzione di Gibilterra. Che cosa mi riserverà questa parte di viaggio? Come si comporterà il mio diabete?
Finalmente si parte, da Alba a Perpignan, Francia
Parto il 13 marzo, dalla mia città nel Piemonte meridionale, con una discreta giornata di sole, scavalco le Langhe e arrivo in Liguria a Noli, una tappa lunga ma che ho già fatto altre volte. Il giorno dopo una piacevole pedalata fino ad Imperia, dove forti piogge, mi costringono a viaggiare in treno fino alla Francia. Per quanto riguarda l’aspetto motivazionale, i primi giorni, per evitare di scoraggiarmi, ho evitato di pensare a tutto il viaggio e di volta in volta, mi sono auto convinto che dovevo arrivare solo fino alla tappa successiva, mentre da un punto di vista fisico ho ridotto al minimo l’impegno fisico, procedendo a velocità ridotta, senza strappi e mettendo le marce più basse in anticipo. Il diabete di tipo 1, che ho imparato a controllare bene, non mi impedisce di godere del viaggi
Da una diagnosi di diabete tipo 1, un'opportunità per molti: Phil Southerland e la nascita del Team Novo Nordisk
Ripensando al nostro incontro con Phil Southerland nei giorni della presenza a Milano del Team Novo Nordisk per la Milano Sanremo, la prima sensazione che ricordiamo è quella di un uomo in grado di nascondere sotto un'apparente tranquillità una forza capace di smuovere le montagne. Cosa che ha effettivamente fatto, sconfiggendo la terribile prognosi che i medici avevano dato ai suoi genitori.
Il progetto "Cities Changing Diabetes" arriva a Milano con ambasciatori come Maurizio Damilano
Non ci sono solo professionisti del ciclismo, come gli atleti del Team Novo Nordisk, a sostenere il progetto, ma campioni in numerose altre discipline sportive: il diabete non ostacola il successo nello sport. Parola di un campione olimpico, Maurizio Damilano, medaglia d’oro a Mosca 1980 e due volte campione mondiale della 20 km di marcia. Damilano è l’ideatore del nome e del metodo del “fitwalking”, camminata sportiva per il benessere, non competitiva, disciplina da lui lanciata e sviluppata in Italia.
"Pedalo perché ho voluto la bici, non il diabete"
Con Umberto Poli e Andrea Peron, i due atleti italiani alla conferenza stampa di presentazione del Team Novo Nordisk prima della classicissima Milano-Sanremo2019 che si correrà domani, sabato 23 marzo 2019.
Biciclette contro il diabete: torna in Italia il Team Novo Nordisk
Avere il diabete e partecipare da professionisti a una delle gare più importanti dei circuiti internazionali: sabato 23 marzo il Team Novo Nordisk, unica al mondo ad essere costituita esclusivamente da atleti con diabete, dimostrerà una volta di più che questo è possibile.
#5 - Il mio rapporto con gli altri
Abbiamo chiesto a Fabio se il suo rapporto con le altre persone e il suo atteggiamento verso gli altri è cambiato nel tempo a causa del diabete di tipo 1 e della sua gestione. Anche sotto questo aspetto, una storia da raccontare che ci fa capire come la persona con diabete sia sempre in un rapporto dinamico con se stessa e con gli altri.
#MoveAndTheCity: partecipa al concorso fotografico lanciato dalla SID
La Società Italiana di Diabetologia (SID), in occasione della Giornata Mondiale 2018 #GMD2018 lancia il concorso fotografico #MoveAndTheCity che viaggerà su Instagram e sugli altri canali social della SID. Il concorso è aperto a tutti e partecipare è molto facile.
#3 – La motivazione al cambiamento
Fabio Braga, dopo aver scoperto da adulto di avere il #diabeteditipo1 altamente instabile, cerca dentro di sé la motivazione per reagire e cambiare le modalità con cui viveva. È lui stesso ad ammettere che per lungo tempo si è trascurato ma raccontare la sua storia in un blog personale – #pedalidizucchero – è stato terapeutico. Ascolta il suo racconto.
Phil Southerland e il Team Novo Nordisk - Una straordinaria storia di vita e di sport
Il Team Novo Nordisk, il primo al mondo composto da ciclisti professionisti con diabete, è al centro delle cronache quotidiane che accompagnano la partecipazione all’imminente Milano-Sanremo, sabato 17 marzo.
Andrea Guerra: Pedalando con vigore ci lasciamo alle spalle la malattia. La bicicletta come terapia: la parola al presidente dell’Associazione Ciclismo&Diabete
“Mi hanno diagnosticato il diabete di tipo 1 quando ero un bambino. La notizia fu devastante per la mia famiglia: eppure sono qui, oggi. Conduco una vita normale, non mi privo delle soddisfazioni, sono uno sportivo, devo tantissimo alla bicicletta. E lancio un messaggio forte: reagire, guardare avanti e costruirsi la vita”.
A Novara presentato il progetto “Peer Therapy” per gli adolescenti con diabete di tipo 1
La “Peer Therapy” come strategia di promozione della salute rappresenta oggi uno dei percorsi più interessanti ed efficaci nella prevenzione dei comportamenti a rischio ed è un efficace modello di lavoro con gli adolescenti per lo sviluppo di reali processi di autonomia ed empowerment personale.
L'Iran del velo, dei datteri e dei materassi per terra: bici-diario col diabete di tipo 1
Nel giro di quarantacinque lunghi giorni, insieme a Riccardo, ho pedalato quasi 2000 km di Iran, da Nord a Sud, avendo modo di vedere panorami mozzafiato, visitare tantissime città e villaggi, dai più anonimi alle magnifiche Esfahan e Shiraz, farci incantare della raffinata architettura persiana, mangiare piatti locali (purtroppo poco vari) e conoscere un numero spropositato di iraniani.
4500 km di pedalate, con un orizzonte diverso ogni giorno
È ormai da tre mesi che ogni mattina ci svegliamo in un posto diverso, facciamo colazione su un tavolo diverso, con pane diverso e té diverso (la Nutella no, è sempre uguale!). Sia io che Riccardo abbiamo spirito di adattamento da vendere e questa costante aria di novità, di prima volta, anziché stancarci, ci sta assuefacendo.
Diabete di tipo 2 e attività fisica
Presentato al Coni, il 30 maggio, in occasione del “Runfest 2016 – La città del benessere” promossa da FIDAL, il volume “Diabete di tipo 2 e attività fisica: dalle evidenze scientifiche all’applicazione pratica”, manuale di approfondimento per applicare efficacemente programmi di esercizio fisico alle persone con diabete di tipo 2.
18000 km for a piece of cake
Sono Chiara Ricciardi, 27 anni, e il mio ragazzo, Riccardo Rocchi, di 33 anni, fotografo. A giugno partiremo da Cesena, con due biciclette, cinque borse e tanta insulina, alla volta di Singapore, che raggiungeremo dopo circa un anno e 18.000 km.
ROMA, BIGLIETTO METRÒ GRATIS A CHI FA 10 “SQUAT”
Partita nel 2013 da Mosca, dove l’obesità è ad alti livelli, riproposta a Città del Messico l’anno scorso dal Ministero della Sanità Pubblica, Armando Ahued, l’originale proposta è sbarcata anche a Roma con le prime 30 postazioni.
Sono diabetico e so che il movimento fa bene ma non amo gli sport: che cosa posso fare?
L’attività fisica fa bene a tutti e a maggior ragione a chi ha il diabete. Sono molti gli studi che ne hanno dimostrato l’efficacia del movimento regolare nel tenere sotto controllo il diabete, quando associato ad una dieta adeguata.
Quali attività scegliere?
Per essere utile da un punto di vista metabolico, un’attività fisica per il diabetico dovrebbe essere prevalentemente di tipo aerobico seppure associata quando possibile ad un’attività di forza/potenza/resistenza (anaerobica).
Pratica un’attività fisica con regolarità, iniziando gradualmente
Svolgere un’attività fisica non significa necessariamente praticare uno sport impegnativo o andare in palestra (soprattutto se non piace e si sta cominciando a cambiare il proprio stile di vita in questo senso): ogni giorno, infatti, ci sono mille occasioni per muoversi di più.
Movimento e dieta nella Giornata Mondiale del Diabete
Domenica 14 novembre, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, è stato lanciato lo slogan ‘Corriamo più veloci del diabete’, un invito a praticare con regolarità un’attività sportiva e a mantenere una dieta equilibrata per prevenire il rischio di diabete.
Attività fisica: il programma ideale è in 3 fasi
Indipendentemente dall’attività fisica o dallo sport che hai deciso di praticare, vale sempre la regola di suddividere il tuo programma in 3 fasi, per ottimizzare il benefici dell’esercizio fisico.
Quali attività fisiche mi possono aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari?
Al fine di migliorare il controllo glicemico, favorire il mantenimento di un peso corporeo ottimale e ridurre il rischio di malattia cardiovascolare, sono consigliati almeno 150 minuti/settimana di attività fisica aerobica (camminata a passo svelto, corsa, bicicletta).
Diabete: camminare fa bene e fa risparmiare
Aumentare la propria attività fisica a 10 METs-ora/settimana consente il miglioramento di diversi parametri della sindrome metabolica e un importante risparmio economico; sicuramente però, arrivare a un dispendio energetico di 25-35 METs-ora/settimana comporta maggiori benefici sia di salute che di spesa complessiva
Sedentarierà: rischio per il cuore
La sedentarietà, il lavoro prolungato alla scrivania per ore senza muoversi provoca un aumento della probabilità di ammalarsi di diabete o di malattie cardiovascolari con relativo aumento del rischio di morte precoce, questo il risultato della ricerca realizzata dal Baker IDI Heart and Diabetes Institute di Melbourne.
Attraversare l'America Latina in bicicletta, nonostante il diabete
E' la sfida di Mauro Talini, in collaborazione con l'Associazione Padre Kolbe Onlus, per sostenere il progetto raccolta fondi lanciata in occasione del "Changing diabetes day 2009".
Diabete, ne soffre il 5% degli italiani - A Rimini il XVII Congresso AMD
E' iniziato il 27 maggio e si concluderà il 30, alla Fiera di Rimini, il XVII Congresso Nazionale dell'Associazione Medici Diabetologi (AMD), la maggiore societa' scientifica della diabetologia italiana.