SPECIALI
SEZIONE
Primo piano
Nonostante il grande impegno normativo di questi anni dell’AIFA, ancora oggi la tempistica reale di accesso alle cure per il paziente con diabete può richiedere da 3 a 6 mesi, a causa della burocrazia regionale.
Diabete e accesso alle cure: AMD e SID si alleano per parlare all’unisono
Il progetto parte dal tema proposto dall’IDF sull’accesso alle cure per arrivare alla necessità di estendere in Italia l’assistenza specialistica e le cure a tutte le persone con diabete: a oggi siamo fermi al 30%.
Diabete e obesità: che cosa succede quando si ammala il nostro tessuto adiposo?
Nell’uomo i tessuti adiposi formano un vero e proprio organo, l'‘organo adiposo endocrino’, che nelle persone con obesità è patologico perché l’ipertrofia delle cellule adipose induce la comparsa di un’infiammazione cronica di basso grado.
PNRR e sanità: quali opportunità per un accesso più equo alla cura del diabete?
Gli investimenti del Next Generation UE tra i temi del 29° Congresso della Società Italiana di Diabetologia, Rimini 26-29 ottobre ’22.
Terapia dell’obesità: i farmaci oggi disponibili e quelli in arrivo nel prossimo futuro
Obesità e terapia farmacologica. Come si cura oggi l’obesità, quali farmaci arriveranno e quali sono le linee di ricerca del futuro: dalla modulazione del microbiota in senso anti-obesità, alla pillola ‘brucia-grasso’.
Diabete: firmato un documento congiunto per ristrutturare l’assistenza sul territorio
Le Associazioni Nazionali per la tutela dei diritti delle persone con diabete chiedono che il modello di Assistenza Territoriale sia in grado di soddisfare quanto declinato nella legge 115/87 e successivo Piano Nazionale della Malattia Diabetica.
Monitor
Uno sguardo sulle novità della sezione.
Tutto/Antiossidanti e radicali liberi/Assistenza e diabete/Automonitoraggio glicemia/Diabete e obesità/Diabete e celiachia/Diabete e udito/Diabete e osteoporosi/Diabete, cute e prurito/Educazione terapeutica e diabete/Emoglobina glicata/Glucometri di ultima generazione/Glucometro/Ipoglicemia/Pressione - Ipertensione arteriosa/Unghie e onicopatie/Varici e insufficienza venosa cronica/Viaggi e vacanze
L’obesità – tra body positivity e body shaming – è prima di tutto una malattia cronica che va curata
Il sovrappeso e l’obesità vanno trattate già in bambini e adolescenti, senza perdere tempo. Non solo l’obesità, ma anche il sovrappeso fa male. Ecco le parole del prof. Massimo Volpe.
PNRR e diabete: potenziare e rafforzare l’offerta di salute dedicata alla cronicità
Investire in innovazione garantirebbe un cambio di paradigma nella gestione value-based delle persone con diabete in linea con gli obiettivi del PNRR, riducendo inoltre i costi di gestione di circa 1.600 euro l’anno a paziente.
Diabete, varici e insufficienza venosa cronica (IVC)
Gambe stanche e pesanti? Caviglie gonfie e doloranti? Strani formicolii? Varici e capillari in evidenza? Il diabete, così come sovrappeso e obesità possono favorirla.
Che cosa sono i radicali liberi?
I radicali liberi o ROS sono molecole di scarto, responsabili dell'invecchiamento, sono una minaccia per la salute poiché mettono a dura prova le difese antiossidanti.
Acido alfa-lipoico: la guardia del corpo dei nostri nervi e non solo
Acido alfa-lipoico (ALA), acido grasso con una potente azione antiossidante che aiuta a combattere lo stress ossidativo provocato dai radicali liberi. Molecola preziosa per la persona diabetica, favorisce la protezione del sistema nervoso e aiuta a contrastare la neuropatia diabetica.
Il tessuto nervoso è tra i più sensibili all’azione ossidante
Lo stress ossidativo provocato dai radicali liberi (ROS) è responsabile dell’invecchiamento e della degenerazione dei tessuti. Non danneggia solo la cute, i capelli, le unghie ma tutti i nostri tessuti compresi i nostri nervi.
Accesso alle terapie innovative per diabete e non solo: l’esempio virtuoso del Veneto
Nonostante il grande impegno normativo di questi anni dell’AIFA, ancora oggi la tempistica reale di accesso alle cure per il paziente con diabete può richiedere da 3 a 6 mesi, a causa della burocrazia regionale.
Diabete e accesso alle cure: AMD e SID si alleano per parlare all’unisono
Il progetto parte dal tema proposto dall’IDF sull’accesso alle cure per arrivare alla necessità di estendere in Italia l’assistenza specialistica e le cure a tutte le persone con diabete: a oggi siamo fermi al 30%.
PNRR e sanità: quali opportunità per un accesso più equo alla cura del diabete?
Gli investimenti del Next Generation UE tra i temi del 29° Congresso della Società Italiana di Diabetologia, Rimini 26-29 ottobre ’22.
Automonitoraggio della glicemia per tutti?
L’autocontrollo della glicemia a domicilio deve essere considerato indispensabile poiché solo attraverso questa pratica ogni persona diabetica può raggiungere e mantenere gli obiettivi del trattamento personalizzato.
Perché monitorare la glicemia: i 3 studi di riferimento
Un buon controllo della glicemia è la chiave per riuscire a convivere bene con il diabete di tipo 2 non trattati con insulina. L’unico modo per giudicare l’efficacia del trattamento antidiabete è quello di misurare regolarmente la glicemia.
Automonitoraggio della glicemia è sinonimo di autocontrollo?
Il termine automonitoraggio della glicemia si riferisce in genere alla misurazione della glicemia del sangue capillare effettuata dal diabetico direttamente o dai suoi familiari.
Diabete e obesità: che cosa succede quando si ammala il nostro tessuto adiposo?
Nell’uomo i tessuti adiposi formano un vero e proprio organo, l'‘organo adiposo endocrino’, che nelle persone con obesità è patologico perché l’ipertrofia delle cellule adipose induce la comparsa di un’infiammazione cronica di basso grado.
Terapia dell’obesità: i farmaci oggi disponibili e quelli in arrivo nel prossimo futuro
Obesità e terapia farmacologica. Come si cura oggi l’obesità, quali farmaci arriveranno e quali sono le linee di ricerca del futuro: dalla modulazione del microbiota in senso anti-obesità, alla pillola ‘brucia-grasso’.
L’obesità – tra body positivity e body shaming – è prima di tutto una malattia cronica che va curata
Il sovrappeso e l’obesità vanno trattate già in bambini e adolescenti, senza perdere tempo. Non solo l’obesità, ma anche il sovrappeso fa male. Ecco le parole del prof. Massimo Volpe.
Celiachia e diabete di tipo 1: situazione attuale e consigli nutrizionali
Da precisare che la correlazione è tra diabete tipo 1 e celiachia mentre non è stata stabilita nessuna connessione tra celiachia e diabete tipo 2.
Diabete tipo 1 e celiachia – Un campo in Agd Bologna con la chef Ilaria Bertinelli
La persona con diabete tipo 1 che soffra anche di celiachia dovrà assumere alimenti senza glutine, controllare l‘introito giornaliero di carboidrati (conta-CHO) e zuccheri semplici e introdurre un adeguato apporto di fibre.
Intolleranza al lattosio e celiachia: risposte alle domande più frequenti
Nel diabete di tipo 1 c’è una correlazione con il diabete di tipo 1 e la celiachia. In questi soggetti la celiachia può dare origine a problemi di intolleranza al lattosio.
Udito per la vita. Non lasciare che la perdita dell’udito ti limiti
Il diabete tende a raddoppiare il rischio di ipoacusia, troppo spesso neppure diagnosticata o ignorata. Gli esperti sottolineano la necessità di individuare monitorare l’associazione diabete-ipoacusia per ottimizzare la terapia.
Diabete e udito: una relazione da ascoltare
In Italia ci sono circa 4 milioni di persone che convivono con il diabete e che hanno un rischio doppio (2,15 volte più elevato) di sviluppare un deficit dell’udito.
Diabete e ipoacusia: cause, meccanismi, fattori di rischio e controlli
I meccanismi che correlano il diabete con l’ipoacusia non sono ancora ben conosciuti, ma gli esperti hanno recentemente messo in luce l’effetto che la malattia ha sulla coclea (porzione dell’orecchio interno).
Osteoporosi severa: AIFA autorizza romosozumab. Gli Endocrinologi AME: “Ottimo farmaco, ma non rimborsabile”
Appartenente alla categoria dei “bone builder”, Romosozumab è considerato un farmaco dall’approccio rivoluzionario, con duplice effetto: aumentare la formazione dell’osso e ridurre la perdita di massa ossea.
Focus sul trattamento del deficit di Vitamina D: dati di efficacia
Pubblicate le Linee Guida per il corretto utilizzo della Vitamina D in caso di ipovitaminosi accertata, messe a punto dagli esperti AME, sulla base dei dati di efficacia delle più recenti evidenze scientifiche.
Disponibile in Italia una nuova formulazione a base di calcifediolo per il trattamento della carenza di vitamina D
Accessibile in Italia una nuova formulazione a base di calcifediolo per trattare lo stato di carenza di vitamina D, oltre che i pazienti affetti da osteoporosi, sindrome da malassorbimento, osteodistrofia renale, con problematiche ossee.
Filler, diabete tipo 1 e altre malattie autoimmuni: la parola agli Esperti
Diffidare di chi tratta senza un check up di medicina estetica e di chi esegue trattamenti a basso costo: i materiali di qualità hanno sempre un costo elevato e il medico non riduce il suo guadagno.
La dermopatia diabetica (“shin spots”): che cos’è?
Il diabete di tipo 2, essendo una malattia metabolica, ha conseguenze su molti organi del nostro corpo, compresa la cute. La dermatopatia diabetica è tra le manifestazioni cutanee più comuni tra i diabetici di lunga data.
La psoriasi nella persona diabetica
La psoriasi è una patologia infiammatoria cronica della cute, colpisce prevalentemente la cute e suoi annessi, articolazioni e mucose. La gravità è associata a insorgenza di diabete, insulino-resistenza, abitudine al fumo e alto rischio cardiovascolare.
Educazione Terapeutica del paziente con diabete: obiettivi e modello
Educazione terapeutica, un processo condiviso sin dall’inizio con il paziente che ha il diabete, e può essere erogata a livello individuale o in gruppo. Ha obiettivi ben precisi ed è parte integrante del processo di assistenza multidisciplinare.
Diabete: un percorso lungo da affrontare che necessita assistenza
L’educazione terapeutica è “l’arte di seguire il paziente cronico nel percorso che va dallo choc della diagnosi all’accettazione della terapia.” È un processo continuo, che deve essere adattato al corso della malattia e al paziente.
Che cosa provoca la diagnosi di diabete in chi la riceve
Dopo la diagnosi di diabete, ci si sente spaesati, affetti da una malattia che per molti è invisibile (come noto il diabete di tipo 2 può decorrere anche per anni in modo asintomatico) ed è invadente.
“Glicata” in target per non complicarsi il diabete
Vi sono notevoli benefici quando il diabete è tenuto sotto controllo e il paziente viene messo in sicurezza con valori soddisfacenti di glicemia e con un valore di emoglobina glicata inferiore a 7% o addirittura inferiore o uguale a 6.5%, non lontano dal valore nelle persone che non hanno il diabete.
Che cos’è l’emoglobina glicata (HbA1c)? Che cosa misura?
Il dosaggio dell'HbA1c è un semplice test di laboratorio che consente di valutare se il tuo diabete si mantiene sotto controllo nel tempo.
Perché l’emoglobina viene detta “glicata”?
Quando nel sangue si accumula troppo glucosio (iperglicemia), le proteine in circolo tendono a “glicarsi”, cioè a legarsi a una molecola di zucchero, in modo relativamente stabile.
Emoglobina: i valori di riferimento di un test importante
L’emoglobina (HB) è una molecola a struttura proteica presente nei globuli rossi fondamentale per il trasporto di ossigeno (O2) dai polmoni ai tessuti e di anidride carbonica (CO2) di scarto dai tessuti ai polmoni.
Ematocrito: perché è utile controllarlo?
Il test dell’ematocrito (HCT) è utile a indicare se un soggetto ha troppi globuli rossi nel sangue o troppo pochi, condizioni che possono manifestarsi in occasione di alcune patologie.
Tecnologia ASSI: che cosa garantisce?
La tecnologia ASSI di cui sono dotate le strisce reattive dei glucometri di ultima generazione, assicura la massima protezione del sito di reazione per una misurazione quanto più affidabile e precisa possibile.
Con quale strumento si misura la glicemia? Il glucometro
Il glucometro è un piccolo apparecchio portatile per la misurazione rapida e quotidiana della glicemia da parte del paziente, in qualsiasi momento della giornata.
La scelta del glucometro
La prescrizione del glucometro varia nelle diverse regioni d’Italia: in alcune la fa il diabetologo o il Centro diabetologico, in altre il medico di famiglia, in qualcuna la ASL di competenza.
Pungidito: alcune considerazioni
I pungidita sono le lancette che vengono utilizzate nel kit di un glucometro per prelevare la goccia di sangue su cui fare l’analisi.
Ipoglicemia: ancora uno dei punti critici della terapia del DT1. Quali le possibili soluzioni future?
ADA 2021: evidenziate evoluzioni precliniche nel campo delle Smart Insulin, insuline intelligenti, in grado di autoregolarsi e rilasciare principio attivo in funzione della disponibilità di glucosio nel sangue.
Ipoglicemia: 10 Consigli per prevenirla
È importante imparare a riconoscere i sintomi di ipoglicemia in modo da evitare un episodio ipoglicemico, sempre possibile quando si è in terapia con insulina o con vecchi farmaci come sulfoniluree o repaglinide.
Ipoglicemia: cause e fattori di rischio
Le cause e i fattori di rischio di una crisi ipoglicemica per una persona con diabete sono molteplici e possono variare da soggetto a soggetto. Dipendono dal comportamento a tavola e dallo stile di vita, dalla terapia, dalla sua condizione clinica ma possono anche essere psicologici.
La scarsa aderenza alla terapia mina la salute di cuore e vasi: la “polipillola” può essere una soluzione?
La scarsa aderenza terapeutica (il 43,7% degli over 65 non assume regolarmente i farmaci) va considerata come un vero e proprio fattore di rischio cardiovascolare. Ma è un fattore di rischio ‘occulto’, del quale lo stesso medico spesso non si rende conto.
La sincope (svenimento): che cos’è e come si riconosce?
La sincope colpisce in Italia circa 6 mln di persone: è una perdita temporanea di coscienza molto frequente sia nei pazienti con malattie cardiache sia nella popolazione generale.
Il lockdown ha aumentato la pressione nei pazienti già ipertesi?
Durante il lockdown per Covid19, la pressione arteriosa dei pazienti arruolati risultava più bassa rispetto al periodo pre lockdown e a un periodo di uguale temperatura e stagionalità preso come riferimento.
Unghia incarnita: quando e perché si forma?
L’unghia incarnita, o onicocriptosi, è un disturbo che colpisce le unghie dei piedi, con una maggiore prevalenza all’alluce. Se vengono trascurati i primi segni, può sfociare in un’infezione che può portare alla formazione di un granuloma con conseguente dolore.
Che cos’è l’onicogrifosi?
L’onicogrifosi è provocata da una crescita difettosa della matrice dell’unghia che determina una ipertrofia laterale della lamina ungueale. Il termine descrive un’unghia che assomiglia a un artiglio. Disuguale crescita della matrice dell’unghia che produce una lamina ungueale che cresce più in spessore.
Forma e spessore delle unghie
La forma dell’unghia varia da una persona a un’altra ed è costituita da proteine filamentose a basso contenuto di zolfo, cheratine o cito-cheratine, incluse in una matrice amorfa composta da proteine ricche in cistina.
Diabete, varici e insufficienza venosa cronica (IVC)
Gambe stanche e pesanti? Caviglie gonfie e doloranti? Strani formicolii? Varici e capillari in evidenza? Il diabete, così come sovrappeso e obesità possono favorirla.
Vene varicose: nuove modalità d’intervento mininvasive
Varici o vene varicose: interessano almeno il 40% delle donne e il 20-30% della popolazione. Esistono trattamenti per prevenirle e per contrastarne il peggioramento ma, quando ormai le varici si sono formate, la chirurgia è la terapia definitiva.
Insufficienza venosa cronica e varici: oltre all’età quali sono gli altri fattori di rischio?
Esistono fattori di rischio che predispongono alla comparsa dell'insufficienza venosa cronica, il principale è la familiarità. La postura è il fattore che maggiormente influisce sulla pressione venosa sanguigna.
Le 10 regole per un sorriso sano anche in vacanza
Forse non tutti sanno che il caldo torrido può far male anche ai denti: a confermarlo è uno studio che ha indagato la correlazione tra problemi ai denti e condizioni meteorologiche.
Caldo estremo: i 10 consigli della SIMI per un eSTATE in salute
Ecco l'elenco della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) per affrontare al meglio questo caldo torrido che secondo alcuni meteorologi ci accompagnerà per tutto il mese di agosto.
Caldo da record, diabete e altre malattie croniche
Condizioni di caldo estreme possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con malattie croniche preesistenti, in particolare in caso di assunzione di farmaci che possono favorire l’eliminazione di liquidi.